«Se eviti di ubriacarti e perdere i sensi non trovi il lupo». È polemica dopo le frasi di Andrea Giambruno, il giornalista compagno di Giorgia Meloni. «Una polemica surreale», si difende. Ma le opposizioni chiedono l’intervento della premier.

Un tema al centro dell’attenzione, delicato, sul quale ogni parola ha il peso del macigno: la violenza sessuale a danno di ragazze, a volte bambine, a volte in stato di semi-incoscienza dovuto all’alcol, alle droghe, assunti volontariamente o forzatamente. E Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni, nella sua trasmissione Diario del giorno su Rete 4 di lunedì sera usa parole che provocano una bufera, che travolge lui e rischia di creare seri problemi alla premier.

Succede infatti che, dopo i commenti degli ospiti in studio (l’avvocata Annamaria Bernardini de Pace e il giornalista Pietro Senaldi che avevano parlato della necessità di «auto-tutela» da parte delle ragazze), Giambruno chiosi il discorso così: «Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti — non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo — ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche, perché poi il lupo lo trovi».

Parole che, poco prima, erano state anticipate da altre a commento di Senaldi che invitava le ragazze alla prudenza: «Bravissimo, e credo che tu qui stia parlando più da padre che da giurista, perché poi effettivamente magari uno a sua figlia dice “guarda, magari non salire in macchina con uno sconosciuto, perché è verissimo che tu non devi essere violentata, perché è una cosa abominevole, però se eviti di salire in macchina con uno sconosciuto magari non corri quel pericolo”». Un discorso più che scivoloso, che da moltissimi è stato interpretato come una giustificazione delle violenze: se non un «te la sei cercata», almeno «limita la tua libertà» 

Così inizia l’articolo di Paola Di Caro sul Corriere della Sera del 30 agosto 2023, dal titolo "Giambruno, un caso le frasi su abuso di alcol e violenze". Prendendo spunto da questo articolo e più in generale dal clima di tensione generato dagli stupri collettivi di cui sono piene le cronache dei giornali di questi giorni, Roberto Vacca ha parlato di degrado morale, libertà e responsabilità dei genitori con Roberta Vittori, laureata in teologia presso la Facoltà avventista di Firenze.

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