Sussulti di un viaggiatore è la seconda raccolta di poesie, a distanza di due anni, dalla prima, Parentesi graffe, di Giovanni Varrasi. 

In mezzo la pandemia e uno sguardo realistico, dinamico, interattivo dello psichiatra che contamina il poeta e viceversa. 

Claudio Coppini e Roberto Vacca nel parlano con l'autore, prendendo spunto da una fresca recensione della professoressa e scrittrice Lorella Rotondi, che riportiamo integralmente, perché ci aiuta a capire meglio i "sussulti" di questo particolare viaggiatore e a farne tesoro.   

Le poesie: La cura e Seconda occasione sono lette da Roberto Vacca.

 

Recensione alla raccolta a cura di Lorella Rotondi

Questa notte ho letto le tue poesie. Sono tue le parole e la cultura, saperi della mente del cuore e del vissuto, e dei mondi che hai attraversato. Intrisi di vissuto e di futuro i tuoi pensieri. Espressioni ricche di cortese resistenza nella Natura (spazi e spaziosi/ ariosi incontri). Ne esce il quadro di un Maestro che 'sussulta' ma non dimentica la speranza, autentico sorriso dell' anima. Questa è la verità, a mio avviso, della tua poesia, ma anche del tuo sussulto spirituale.

Essere per l' Infinito. L' immanentismo è il farsi dei giorni cercando in ogni momento la goccia di azzurro nel bruno, saggio autunno fatto dal succedersi di giovinezza. Accorgersi di questo è un privilegio raro. Grazie per il tuo dono di vita poetica che ha sovrinteso lo iatros, grazie per aver custodito nel medico adulto il tempo fanciullo che ha in sé già tutti i semi della promessa d'uomo e di donna che ognuno di noi già è.

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