Lo psicologo e psichiatra Giovanni Varrasi ci parla ancora di adolescenza, quella stagione della vita irripetibile e complicata che ci portiamo dentro, come pure l’infanzia, i frammenti di maturità, la senilità. E, dentro questo torrente privato che scorre verso il grande mare, c’è tutto quello che trascina…i tronchi, il fango, i rifiuti sconsiderati, cartacce nemmeno lette, fiori appassiti… Come dice Schopenhauer, sostiene Varrasi,  dobbiamo lottare per superare il più  possibile “il velo di Maya” della nostra mente ( convenzioni, aggiustamenti, bugie e semibugie, pregiudizi, paure)  e vedere la vita così com’è: il vuoto, il dolore e la solitudine, la bellezza….e poi lo Spirito e l’amore che possono comparire come un raggio di luce tra le nuvole scure… Questa credibilità, acquisita con grande sforzo, ci può far parlare con gli adolescenti e con noi stessi..in tutte le età della vita.

 

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