Aiutare a iniziare bene la vita

Aiutare a iniziare bene la vita

L’alimentazione dei bambini è fondamentale per crescere sani. In Yemen, Adra aiuta i neonati. In Italia, La Fondazione Vita e Salute offre il progetto Quei primi mille giorni.

Notizie Avventiste – I primi anni di vita di un bambino sono cruciali per un sano sviluppo. I neonati e i bimbi piccoli hanno bisogno di buone cure. Se mancano e sono malnutriti, rischiano gravi conseguenze che possono avere un impatto a lungo termine sulla loro salute e sulle loro capacità cognitive. Ecco perché l’Agenzia avventista per Sviluppo e il Soccorso (Adra) porta avanti progetti a favore delle donne incinte e dei neonati in tutto il mondo

Il progetto in Yemen 
Nello Yemen, Paese in guerra civile, Adra garantisce, in otto strutture sanitarie, che le donne incinte e i bambini piccoli possano iniziare bene la loro vita, fornendo loro cibo e la migliore assistenza medica possibile.
L’aiuto che Adra offre alle donne in gravidanza e ai neonati è fondamentale per l’intera vita del bambino. I primi mille giorni di vita, infatti, sono cruciali per un buon sviluppo. I neonati e i bambini piccoli dipendono da una buona alimentazione per crescere sani. La malnutrizione, sottolinea Adra Germania, può portare a un rallentamento della crescita e a conseguenze irreversibili sullo sviluppo fisico.

Essere malnutriti durante l’infanzia può avere conseguenze sulla salute anche in età adulta. Aumenta il rischio di malattie croniche, disabilità e altri problemi. Il cervello si sviluppa durante la gravidanza e i primi anni di vita. La malnutrizione in questo periodo può portare a difficoltà di apprendimento, concentrazione e percezione. La mancanza di istruzione crea un circolo vizioso di povertà e carenza di opportunità di sviluppo, perché la malnutrizione riduce le possibilità educative e quindi ha un impatto sulla società nel suo insieme.

“I bambini hanno un posto speciale nel nostro cuore” afferma Adra Germania riferendosi al progetto nello Yemen.
“I bambini gravemente malati” aggiunge “vengono curati immediatamente e ricevono la migliore assistenza possibile. I piccoli sono vittime innocenti del conflitto e meritano di iniziare in modo sano la loro vita. La malnutrizione è uno dei problemi più comunemente diagnosticati. Un pasto salvavita o un alimento di emergenza possono dare un grande aiuto. La pasta nutriente a base di arachidi, olio, zucchero, latte in polvere, con aggiunta di sali minerali e vitamine, ridà forza ai corpicini e fa recuperare il peso. Inoltre, esperti sanitari danno consigli ai genitori che vivono in aree remote su come proteggere meglio i loro piccoli dalle malattie”.

Alla fine del 2022, il progetto è stato prorogato per altri due anni. Il budget previsto è stato aumentato per poter accogliere e curare meglio le persone negli ospedali yemeniti.

Progetto primi mille giorni di vita in Italia 
Quei primi 1000 giorni è la serie di podcast dedicata alle mamme, ideata da Fondazione Comitans e dalla Fondazione Vita e Salute, e realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 della Chiesa avventista, con il supporto di HopeMedia Italia.
La serie promuove un approccio integrato al tema della nutrizione e dell’alimentazione nei primi mille giorni di vita del bambino, che vanno dal concepimento fino ai due anni di età. Questo è il periodo di massimo sviluppo, ma anche di massima vulnerabilità della persona, in cui si pongono le basi per la sua futura salute.

La Fondazione Comitans lavora insieme a medici, esperti e scienziati, in maggioranza ricercatori, di diverse discipline, che sono la fonte dei consigli contenuti nei podcast: come e dove scegliere quello che possiamo definire un cibo di valore per noi e per nostro figlio o nostra figlia, ma anche per l’ambiente e la società che lui o lei abiterà.
La Fondazione ricorda che si parla di consigli utili in stati fisiologici. In caso di patologie, bisogna prima rivolgersi al proprio medico o pediatra.

Le puntate del podcast Quei Primi 1000 giorni sono disponibili su Spotify e su Amazon Music. Si possono ascoltare anche sul sito della Fondazione Vita e Salute, a questo link: vitaesalute.net/quei-primi-1000-giorni/

[Foto di copertina: Adra Germania. Fonti: Apd – Adventistischer Pressedienst; Fondazione Vita e Salute

Giornata dell’educazione. Apprendere per una pace duratura

Giornata dell’educazione. Apprendere per una pace duratura

Notizie Avventiste – Il 24 gennaio, il mondo ha celebrato la Giornata internazionale dell’educazione, giunta quest’anno alla sesta edizione. L’Unesco ha dedicato questa giornata al ruolo cruciale che l’istruzione e gli insegnanti svolgono nel contrastare l’incitamento all’odio, sottolineando il potere trasformativo dell’educazione nel promuovere la pace e affrontare le sfide globali.

“L’istruzione” sostiene l’Unesco “offre molteplici opportunità per affrontare le cause profonde dell’incitamento all’odio e per sensibilizzare gli studenti di tutte le età sulle sue forme e conseguenze online e offline. Ciò implica che gli studenti siano dotati delle competenze necessarie per riconoscere e rispondere all’odio e all’ingiustizia, siano preparati a rispettare il valore della diversità e dei diritti umani e indirizzati a riconoscere la differenza tra incitamento all’odio e libertà di espressione”.

L’educazione, quando è concepita e attuata in modo efficace, è un investimento a lungo termine.

Garantire il diritto all’istruzione 
L’agenzia umanitaria avventista è da tempo impegnata nel migliorare la qualità e l’accesso alla formazione scolastica.
“Come Adra crediamo che l’istruzione sia un diritto fondamentale per tutti i bambini, indipendentemente dal loro Paese di origine, dalla loro situazione economica o sociale, dal loro genere o dalla loro disabilità. La Giornata internazionale dell’educazione ci ricorda il nostro impegno e quello di tutti a favore di una istruzione senza esclusione” ha affermato Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, nel sottolineare l’importanza di investire nelle persone e dare priorità all’educazione.

Progetto istruzione in Bangladesh 
Uno dei progetti che Adra Italia sostiene da diversi anni è il Chalantika Education Centre in Bangladesh, un centro per i bambini poveri che vivono nelle baraccopoli di Dhaka.
In questo Paese asiatico, l’anno scolastico inizia contemporaneamente all’anno solare. Il centro si occupa dei bambini fin dal loro rientro a scuola, aiutandoli nello studio, con lezioni e visite a domicilio. Gli alunni seguono cinque ore di lezione al giorno presso il centro.
“Nel 2023, il progetto ha festeggiato i primi dieci anni dalla sua nascita. Uno straordinario traguardo”, ha ricordato il direttore.
“Grazie a questo centro” ha aggiunto “i bambini ricevono un’istruzione di qualità e ripetizioni, materiale scolastico, pasti nutrienti e assistenza sanitaria e sociale. Attualmente il progetto si occupa di 150 bambini, e ha donato 12.904 pasti nutrienti durante l’anno scorso”.

In dieci anni, il centro educativo “Chalantika” si è occupato di oltre 1.200 bambini; ha fornito più di 150.000 pasti nutrienti; ha offerto cure mediche a oltre 5.100 bambini; ha fornito 9.000 ore di istruzione. Infine, i genitori dei piccoli studenti partecipano in media a 154 corsi di alfabetizzazione e di educazione sanitaria all’anno.

Progetto istruzione in Somalia 
Da oltre 25 anni, l’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (Adra) internazionale è un faro di speranza per i bambini della Somalia. In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione somalo, Adra ha avviato nel 2017 il progetto Sets, un programma che ha l’obiettivo principale di garantire un accesso efficace ed equo all’istruzione, rendendo le scuole un rifugio sicuro per l’apprendimento.

Adra è stata determinante nel guidare 26.000 ragazzi e ragazze verso il completamento del loro percorso educativo e l’acquisizione di nuove competenze. Nel giro di un solo anno, il programma ha superato più della metà del suo obiettivo per il 2025.

Il progetto è stato ampliato per promuove un cambiamento sostenibile, guidando i giovani e le famiglie verso l’autosufficienza e l’indipendenza. Questa iniziativa fa eco alla convinzione che ogni bambino, indipendentemente dal luogo in cui si trova, ha il diritto di ricevere un’istruzione.

In occasione di questa giornata speciale radio Rvs-Accendi la speranza ha intervistato Dag Pontvik. Clicca qui per ascoltare l’intervista.

[Foto e fonte: Adra Italia e Adra Europa]

Cena del Rotary Club per Adra Jesi

Cena del Rotary Club per Adra Jesi

Michele Abiusi – Il Rotary Club di Jesi ha organizzato, lo scorso 9 gennaio, una serata per presentare Adra ai propri soci. Da alcuni anni il Rotary sostiene l’agenzia umanitaria avventista con donazioni,

Durante la cena, a cui ho partecipato con mia moglie, abbiamo parlato della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno ai “vertici” del Club. Nel dopo cena, attraverso l’ausilio di un power point, ho presentato le attività di Adra nel mondo, in Italia e a Jesi. Sono seguite diverse domande che mi hanno permesso di spiegare ancora meglio ciò che crediamo e facciamo. Il Rotary ha assicurato il proprio sostegno anche per quest’anno.

Riporto ciò che hanno scritto sulla loro pagina Facebook:
“Una presenza di lunga data a Jesi, le cui origini risalgono al 1940. Da allora, infatti, la chiesa avventista è operativa nella nostra città. Ad offrire un quadro dei suoi molteplici ambiti di operatività, nella conviviale del 9 gennaio presso il Circolo cittadino, è stato Michele Abiusi, pastore emerito della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno cittadina. La quale vanta, peraltro, un consolidato rapporto con il Rotary Club Jesi, soprattutto in relazione al suo braccio operativo nel sociale, ossia Adra, l’Adventist Development and Relief Agency”.

È stata una serata interessante, volta a ribadire l’attenzione e il sostegno del Rotary Club di Jesi verso tutte le realtà del territorio deputate al sostegno dei più deboli. È stata anche una bella esperienza di cui rendo lode a Dio.

Padova. Iniziative di testimonianza e solidarietà a dicembre 2023

Padova. Iniziative di testimonianza e solidarietà a dicembre 2023

Donatella Listorti – Già dal mese di ottobre il responsabile dei Ministeri Personali della comunità avventista di Padova aveva proposto qualcosa di speciale per coinvolgere la chiesa nella testimonianza: scrivere una lettera in cui raccontare la propria esperienza personale con Gesù da poter distribuire in città durante le feste natalizie. Così è stato.
Gran parte della nostra comunità si è occupata di ricopiare a mano le lettere scritte da alcuni membri, per realizzare molte copie. Nel pomeriggio di sabato 16 dicembre, giornata abbastanza fredda, un gruppo è andato in una piazza molto frequentata di Padova. Era formato da adulti dei Ministeri Personali, coadiuvati da bambini e ragazzi scout Aisa, dai giovani, e dal dipartimento della musica.

Tutti si sono impegnati in maniera totale e coinvolgente. Gli scout Tizzoni (6-11 anni) hanno distribuito con successo le 300 lettere scritte e si sono esibiti in diversi canti; gli scout Esploratori (12-15 anni) hanno regalato abbracci insieme ai Compagnon (16-21 anni) e il coro ha intrattenuto i passanti. Inoltre la direttrice degli scout Gemme (3-5 anni) ha dato il suo contributo creando simpatici animali e fiori con i palloncini, che venivano donati ai bimbi di passaggio. Il tutto è stato animato da un contagiante spirito gioioso che ci ha portato a riflettere, dopo aver visto il grande afflusso di persone, sulla necessità di avere a disposizione più lettere da “cuore a cuore” da distribuire. Ci siamo pertanto ripromessi di impegnarci maggiormente a fine 2024!

Pomeriggio solidale di Adra e Aisa 
Sabato 23 dicembre, alle ore 15.30, ha avuto luogo un appuntamento dedicato alle famiglie che sono assistite dalla chiesa avventista di Padova. Il coordinamento locale di Adra e gli scout Aisa hanno organizzato un pomeriggio speciale. Nella sala di culto si sono riuniti circa una cinquantina di ospiti di varie nazionalità e fedi.

Dopo il benvenuto del nostro pastore, Alan Codovilli, sono intervenute le responsabili di Adra Padova e dell’Aisa, che hanno dato inizio alla festa con la proiezione di due cartoni animati a sfondo educativo, mentre un’animatrice ha coinvolto i bambini in due simpatici canti scout e in altre attività ludiche. La festa è stata allietata, poi, con un rinfresco preparato dai volontari di Adra, e la distribuzione di vestiario per adulti e piccoli. Prima di andare via, ogni famiglia ha ricevuto un pacco alimentare da parte degli scout Tizzoni e un dono per i bambini delle famiglie. Tutti erano felici e riconoscenti. Infatti, il giorno dopo sono arrivati tanti messaggi di ringraziamento per il bel pomeriggio passato insieme.

Tutto si è svolto in collaborazione e sinergia, con un risultato gioioso e coinvolgente.

[Foto: Donatella Listorti]

Magazine RVS – 14 gennaio 2024

Magazine RVS – 14 gennaio 2024


AWR. Registrazione della trasmissione domenicale in onde corte in lingua italiana sulla frequenza di 9610 Khz da Nauen (Germania).

Special guest: Stefano Homebrew, intervistato da Graziano Braga e Roberto Vacca.

Nella seconda parte del Magazine RVS, Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, e Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, l’agenzia umanitaria della Chiesa avventista.

All’interno della foto un ritratto del compianto Roberto Scaglione, conduttore storico di ObiettivoDX

Oltre all’aiuto, l’ascolto

Oltre all’aiuto, l’ascolto


Nel corso della diretta RVS del 10 gennaio 2024, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano Dag Pontvik, responsabile di Adra-Italia, l’agenzia umanitaria dell’Unione italiana delle chiese avventiste. Tra i temi trattati: un bilancio delle attività di Adra-Italia nel 2023 e cosa c’è all’orizzonte per il 2024; il lato umano della solidarietà, quello che va oltre i numeri.

 

Jesi. Attività di fine anno di Adra e della chiesa

Jesi. Attività di fine anno di Adra e della chiesa

Michele Abiusi – È stato un Natale molto particolare per il coordinamento Adra di Jesi. A tutte le autorità cittadine, e a chi ci sostiene durante l’anno, abbiamo donato un pacco contenente: il libretto dal titolo Il perdono, la rivista Coscienza & Libertà, il Bilancio sociale della Chiesa avventista e un vasetto di marmellata artigianale. Un dono molto gradito, a giudicare dai ringraziamenti.

Nel pomeriggio del 16 dicembre, ci ha fatto visita la direzione del Rotary Club di Jesi, che già ci sostiene durante tutto l’anno con donazioni di viveri. In questa occasione ci ha offerto dei capi di abbigliamento nuovi, per un valore commerciale di circa 15.000 euro. È stato un momento molto toccante.

Il 16, il 17 e il 23 dicembre siamo stati presenti alla manifestazione “Un Natale da condividere”, organizzata dal Comune, con il nostro gazebo e un originale carretto medioevale, addobbato per la circostanza, che circolava per le vie del centro storico jesino e che ha fatto la gioia dei nostri scout e non solo. Abbiamo anche raccolto dei fondi a favore di Adra, offrendo vasetti di marmellata, confezioni di biscotti artigianali e campanelle che i bambini potevano colorare, in cambio di un’offerta libera.

Sabato 23, i nostri giovani, con le necessarie autorizzazioni, hanno preparato delle tisane che offrivano ai donatori al gazebo in bicchieri con stampato dei pensieri natalizi. È stata una bella esperienza. Anche il Sindaco ci ha fatto visita e ha gustato una buona tisana, complimentandosi per l’iniziativa.
Il nostro obiettivo è e rimane quello di sostenere le famiglie bisognose, cercando di venire incontro ai loro bisogni.

Sermone interdipartimentale 
Sara Civerchia – Il 16 dicembre, nella chiesa avventista di Jesi, abbiamo avuto un programma interdipartimentale dal titolo “La pace di Dio”. I Dipartimenti locali dei Ministeri in favore dei Bambini (Mib), per la Gioventù (scout Aisa, Compagnon e Giovani – Mag), Femminili (MF) e della Famiglia (Maf) sono stati i protagonisti di questo momento di lode a Dio con i loro canti: da “Tutti i giorni è Natale “ dei Mib a “Amazing grace “ dei Giovani e Compagnon, che hanno rallegrato i cuori dei presenti.

È seguito l’intervento di tre scout Aisa Esploratori (ragazzi dai dodici ai 15 anni) che ci hanno parlato della costellazione di Orione e, per concludere, la riflessione di Gesù come nostro supereroe fatta dai Ministeri Femminili e della Famiglia. È stato un sabato molto edificante e di crescita per tutti, grandi e piccoli. Desideriamo che momenti simili possano ripetersi sempre più spesso nella nostra chiesa.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Ragusa. Concluso l’ottavo Corso di alfabetizzazione per stranieri

Ragusa. Concluso l’ottavo Corso di alfabetizzazione per stranieri

Il progetto di Adra promuove lavoro e integrazione. In quindici hanno seguito il percorso formativo e ricevuto gli attestati.

Notizie Avventiste – Un capitolo carico di emozioni ha preso vita il 16 dicembre nella sede della chiesa avventista di Ragusa. La consegna degli attestati ai quindici giovani, uomini e donne, che hanno seguito l’ottavo “Corso di alfabetizzazione per stranieri con indirizzo lavorativo” si è svolta in un’atmosfera avvolgente. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì; l’assessore alla sanità, Giovanni Iacono; e la consigliera comunale, Gianna Occhipinti.

“Il coordinamento Adra di Ragusa ha profuso il massimo impegno al fine di consegnare l’attestato di partecipazione, documento utile e obbligatorio per l’inserimento nel mondo del lavoro, a questi/e giovani, traducendo in fatti quello che in tanti fanno solo a parole e dando dignità a questi giovani volenterosi attraverso il lavoro. Sono corsi davvero ben articolati, non a caso, una volta ultimati, le imprese contrattualizzano realmente i partecipanti” scrive l’assessore Iacono nella sua pagina Facebook all’indomani della cerimonia.
“Dobbiamo insegnare a questi ragazzi come dare il meglio in vari settori professionali” conclude l’assessore “Le concrete opportunità lavorative, poi, di riflesso, li aiuteranno ad integrarsi nel tessuto socioculturale della nostra città. Un grazie speciale e sentito, quindi, ad Adra, che per l’ottavo anno consecutivo ha reso un grande servizio alla comunità ragusana e ci permette di raccontare, oggi, una bella storia di Natale a lieto fine!”.

Il corso è realizzato grazie all’impegno instancabile di Giorgio Bella, responsabile dei corsi, e del gruppo dirigente formato da Carmela Cascone, Stefania Sudano, Gabriella Montemagno e Daniele Passaretta.

“Il cuore di questa giornata ha pulsato nelle storie vibranti dei ragazzi e delle ragazze, giovanissimi ambasciatori di speranza, che hanno condiviso le loro esperienze all’arrivo in Italia e i sogni che li animano. Una comunità religiosa li ha accolti con amore e li ha guidati lungo un percorso formativo che costituisce la chiave della loro speranza per un futuro lavorativo e la costruzione di un domani migliore” afferma il comunicato di Adra sull’evento.

“Nell’abbraccio caloroso di questa comunità” aggiunge “i loro occhi rivelavano una profonda riconoscenza, quasi come ‘alberi trapiantati’, come ha eloquentemente espresso il past. Passaretta, in una terra nuova che rappresenta il palcoscenico del loro futuro”.

Al termine della cerimonia, i quindici giovani hanno regalato ai presenti un dono carico di significato. Una scatola che custodisce tesori autentici: una lettera scritta da loro stessi e firmata con nome e cognome, una cartina del loro amato Paese d’origine, una ricetta che riflette la ricchezza della loro cultura, due bottigliette colme di semi, una foto di gruppo che cattura la forza dell’unità, e la fotografia individuale di ognuno di loro.
“Questo dono, così unico e pregnante, sarà il faro che ci guiderà nel ricordo di queste persone, affinché non siano mai dimenticate” conclude il comunicato.

[Foto pervenute da Adra]

ADRA Italia News – Festa solidale 2023 a Bracciano

ADRA Italia News – Festa solidale 2023 a Bracciano


Il 16 e il 17 dicembre si è svolta a Bracciano la festa solidale, rivolta a 200 famiglie che rientrano nel progetto del Fondo Sociale Europeo, già inserite nel piano aiuti di ADRA Tuscia Sabatina. Un’occasione di gioia, che ha visto partecipare volontari e assistiti. Nel corso della puntata ascoltiamo le loro voci. Parliamo poi della campagna “Buon NutriNatale”. Con una semplice donazione possiamo regalare a tanti bambini la possibilità di ricevere alimenti che fanno bene alla loro salute.

Alessia Calvagno ne parla con Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, l’agenzia umanitaria avventista.

Costruire speranza per i rifugiati

Costruire speranza per i rifugiati

Spunti della delegazione di Adra al Fgr 2023.

Notizie Avventiste – Si è svolto a Ginevra, dal 13 al 15 dicembre, il più grande incontro internazionale sui rifugiati. Oltre 4.200 persone, provenienti da 168 Paesi, hanno partecipato al secondo Forum Globale sui Rifugiati (Fgr). Era presente anche Adra Italia in rappresentanza del Network for Dialogue (N4D) di cui l’agenzia umanitaria avventista fa parte. Insieme con altri membri ha presentato l’attività del Network in un evento collaterale organizzato dal Global Refugee-Led Network (Grn).

“In particolare, è stato condiviso uno dei policy paper sul tema ‘Costruire la fiducia attraverso il dialogo nelle comunità locali: un ingrediente chiave per la coesione sociale’” spiega Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, presente al Forum “Sono state condivise esperienze concrete, tra cui l’attività di formazione svolta a Ragusa da Adra Italia insieme a Formation et Sensibilisation de Luxembourg. Le presentazioni a cui ho partecipato riflettevano la complessità della tematica, l’impegno di tante organizzazioni e la qualità svolta sul tema. Tante sono le sfide che rimangono ma resta chiaro il valore e il bisogno della collaborazione e di dare spazio ai rifugiati stessi passando da persone assistite a protagonisti del cambiamento come esperti di prima mano”.

Lavorare a soluzioni durature 
Il Forum Globale sui Rifugiati si svolge ogni quattro anni. Riunisce Stati, organismi internazionali, rifugiati, società civile, organizzazioni religiose, mondo accademico e settore privato in un incontro di tre giorni per valutare l’attuazione del Patto globale sui rifugiati. Approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2018, questo documento stabilisce i principi per la collaborazione con i rifugiati in un mondo afflitto da crisi crescenti.

Attualmente sono 114 milioni le persone (donne, uomini, bambini e anziani) che in seguito a guerre e crisi politiche sono fuggite dalle loro case, e molti anche dal loro Paese, per cercare rifugio altrove. In soli due anni, la proporzione sulla popolazione mondiale è cresciuta da 1 rifugiato ogni 400 individui a 1 ogni 200. Sia che si spostino, che vivano nei campi profughi o che rimangano nelle comunità ospitanti per lunghi periodi, la speranza di cambiare o di tornare a casa è spesso limitata. I partecipanti al Forum hanno valutato la situazione globale, discusso le sfide del lavoro con i rifugiati e preso impegni che guideranno le loro organizzazioni e i loro governi a migliorare la qualità della vita delle persone svantaggiate nei prossimi quattro anni. L’evento, infatti, si è chiuso con l’impegno da parte dei governi e del settore privato di stanziare 2,2 miliardi di dollari. Gli Stati si sono inoltre impegnati per il reinsediamento di 1 milione di rifugiati entro il 2030.

Adra al Forum 
La rete internazionale dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) ha inviato una delegazione al Forum, per condividere le conoscenze e le esperienze acquisite lavorando direttamente con i rifugiati in Paesi come Libano, Sudan, Etiopia, Kenya, Uganda, Colombia, Brasile, Thailandia e altri.

“Per darvi un’idea dei temi trattati” ha detto Thomas Petracek, di Adra Europa “il primo giorno ho partecipato ad alcuni workshop sulle iniziative basate sulla fede, sulla localizzazione nelle attività dei rifugiati e sull’impatto del cambiamento climatico sui rifugiati o sulle migrazioni. Nell’ultimo decennio l’Europa è diventata una nuova casa per milioni di rifugiati, a causa dell’intensificarsi dei conflitti in Iraq, Siria, Afghanistan, Pakistan, Venezuela e in vari Paesi africani e, più recentemente, in Ucraina”.

L’impegno nell’assistenza ai rifugiati 
Quasi tutte le 30 sedi di Adra in Europa sono coinvolte in programmi nazionali di assistenza ai rifugiati, tra cui progetti di protezione e integrazione. Collaborano inoltre con partner all’estero nella gestione dei campi profughi, nell’istruzione, nella protezione, nell’assistenza sanitaria, nel sostegno psicosociale e nella fornitura di beni di prima necessità. L’agenzia umanitaria, in quanto organizzazione cristiana, si dedica all’adempimento della sua missione, riassunta nel motto “Compassione, giustizia e amore”, nel servire chi è in crisi.

Risolvere i conflitti e lottare per la pace 
Il Forum Globale sui Rifugiati rappresenta un passo fondamentale per offrire prospettive a coloro che hanno perso tutto, ha sottolineato Petracek. E ha aggiunto: “Le barriere che ostacolano la loro vita quotidiana devono essere smantellate e la loro integrazione nei Paesi ospitanti deve essere rafforzata. Soprattutto, è necessario accelerare il processo di pace nei Paesi in conflitto. La massima aspirazione di coloro che cercano rifugio è quella di tornare alle loro case e vivere in modo sicuro e dignitoso”.

“Il fatto che ci siano 114 milioni di persone che soffrono” ha concluso “dovrebbe essere una prova sufficiente della necessità di cambiare il modo in cui ci trattiamo. Tutti i nostri sforzi dovrebbero essere diretti a risolvere i conflitti e a lottare per la pace. Questa è l’unica lotta che conta davvero, una lotta senza armi, sofferenza o morte.

Clicca qui per ascoltare l’intervista di radio Rvs a Dag Pontvik, direttore di Adra Italia.

[Foto: Adra Europa. Fonte: Adra Italia e Adra Europa]

Lampedusa, una zattera di salvataggio nel Mediterraneo

Lampedusa, una zattera di salvataggio nel Mediterraneo


Intervista di Dag Pontvik, responsabile di ADRA Italia (l’agenzia umanitaria avventista), a Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa, realizzata a margine dei lavori del Global Refugee Forum 2023.

Buon NutriNatale

Buon NutriNatale

La campagna di Adra Italia per donare alimenti sani e nutrienti ai bambini delle famiglie in difficoltà.

Notizie Avventiste – Le festività sono alle porte e Adra Italia lancia la campagna “Buon NutriNatale”, una raccolta fondi per il progetto Nutridono in favore dell’infanzia. “Nutrendo i bambini di oggi sosteniamo insieme la salute degli adulti di domani”, recita lo slogan dell’iniziativa. Cominciata lo scorso maggio, ha l’obiettivo di promuovere una sana alimentazione che parte fin dall’infanzia, dai primi mille giorni di vita, e deve essere accessibile a tutti.

“La povertà alimentare è in aumento, rendendo spesso difficile l’accesso a cibo di qualità” afferma l’agenzia umanitaria avventista sul suo sito “Il diritto al cibo e a un’alimentazione sana deve essere garantito a tutti, soprattutto ai bambini che vivono in condizioni socioeconomiche fragili”.

Con il progetto “Nutridono”, i volontari sono impegnati in un servizio prezioso, rivolto ai bambini e alle mamme in gravidanza: offrire alimenti ad alto valore nutrizionale, integrando il contenuto dei pacchi che al momento è possibile preparare solo con le eccedenze dell’industria alimentare.

“Attualmente seguiamo 250 famiglie con bambini. Riso, farro e legumi sono solo alcuni degli alimenti che grazie a te, acquisteremo per loro” comunica Adra Italia.

Grazie alla campagna “Buon NutriNatale”, tutti noi possiamo donare ai bambini la possibilità di ricevere alimenti che fanno bene alla loro salute. 
Scopri come partecipare alla raccolta fondi su adraitalia.org/nutrinatale/

Il progetto Nutridono è realizzato in collaborazione con la Fondazione Comitans e con il contributo dell’8×1000 destinato alla Chiesa avventista. 

Clicca qui per ascoltare l’intervista di radio Rvs al direttore di Adra Italia sulla campagna.

 

 

 

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