Spunti della delegazione di Adra al Fgr 2023.

Notizie Avventiste – Si è svolto a Ginevra, dal 13 al 15 dicembre, il più grande incontro internazionale sui rifugiati. Oltre 4.200 persone, provenienti da 168 Paesi, hanno partecipato al secondo Forum Globale sui Rifugiati (Fgr). Era presente anche Adra Italia in rappresentanza del Network for Dialogue (N4D) di cui l’agenzia umanitaria avventista fa parte. Insieme con altri membri ha presentato l’attività del Network in un evento collaterale organizzato dal Global Refugee-Led Network (Grn).

“In particolare, è stato condiviso uno dei policy paper sul tema ‘Costruire la fiducia attraverso il dialogo nelle comunità locali: un ingrediente chiave per la coesione sociale’” spiega Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, presente al Forum “Sono state condivise esperienze concrete, tra cui l’attività di formazione svolta a Ragusa da Adra Italia insieme a Formation et Sensibilisation de Luxembourg. Le presentazioni a cui ho partecipato riflettevano la complessità della tematica, l’impegno di tante organizzazioni e la qualità svolta sul tema. Tante sono le sfide che rimangono ma resta chiaro il valore e il bisogno della collaborazione e di dare spazio ai rifugiati stessi passando da persone assistite a protagonisti del cambiamento come esperti di prima mano”.

Lavorare a soluzioni durature 
Il Forum Globale sui Rifugiati si svolge ogni quattro anni. Riunisce Stati, organismi internazionali, rifugiati, società civile, organizzazioni religiose, mondo accademico e settore privato in un incontro di tre giorni per valutare l’attuazione del Patto globale sui rifugiati. Approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2018, questo documento stabilisce i principi per la collaborazione con i rifugiati in un mondo afflitto da crisi crescenti.

Attualmente sono 114 milioni le persone (donne, uomini, bambini e anziani) che in seguito a guerre e crisi politiche sono fuggite dalle loro case, e molti anche dal loro Paese, per cercare rifugio altrove. In soli due anni, la proporzione sulla popolazione mondiale è cresciuta da 1 rifugiato ogni 400 individui a 1 ogni 200. Sia che si spostino, che vivano nei campi profughi o che rimangano nelle comunità ospitanti per lunghi periodi, la speranza di cambiare o di tornare a casa è spesso limitata. I partecipanti al Forum hanno valutato la situazione globale, discusso le sfide del lavoro con i rifugiati e preso impegni che guideranno le loro organizzazioni e i loro governi a migliorare la qualità della vita delle persone svantaggiate nei prossimi quattro anni. L’evento, infatti, si è chiuso con l’impegno da parte dei governi e del settore privato di stanziare 2,2 miliardi di dollari. Gli Stati si sono inoltre impegnati per il reinsediamento di 1 milione di rifugiati entro il 2030.

Adra al Forum 
La rete internazionale dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) ha inviato una delegazione al Forum, per condividere le conoscenze e le esperienze acquisite lavorando direttamente con i rifugiati in Paesi come Libano, Sudan, Etiopia, Kenya, Uganda, Colombia, Brasile, Thailandia e altri.

“Per darvi un’idea dei temi trattati” ha detto Thomas Petracek, di Adra Europa “il primo giorno ho partecipato ad alcuni workshop sulle iniziative basate sulla fede, sulla localizzazione nelle attività dei rifugiati e sull’impatto del cambiamento climatico sui rifugiati o sulle migrazioni. Nell’ultimo decennio l’Europa è diventata una nuova casa per milioni di rifugiati, a causa dell’intensificarsi dei conflitti in Iraq, Siria, Afghanistan, Pakistan, Venezuela e in vari Paesi africani e, più recentemente, in Ucraina”.

L’impegno nell’assistenza ai rifugiati 
Quasi tutte le 30 sedi di Adra in Europa sono coinvolte in programmi nazionali di assistenza ai rifugiati, tra cui progetti di protezione e integrazione. Collaborano inoltre con partner all’estero nella gestione dei campi profughi, nell’istruzione, nella protezione, nell’assistenza sanitaria, nel sostegno psicosociale e nella fornitura di beni di prima necessità. L’agenzia umanitaria, in quanto organizzazione cristiana, si dedica all’adempimento della sua missione, riassunta nel motto “Compassione, giustizia e amore”, nel servire chi è in crisi.

Risolvere i conflitti e lottare per la pace 
Il Forum Globale sui Rifugiati rappresenta un passo fondamentale per offrire prospettive a coloro che hanno perso tutto, ha sottolineato Petracek. E ha aggiunto: “Le barriere che ostacolano la loro vita quotidiana devono essere smantellate e la loro integrazione nei Paesi ospitanti deve essere rafforzata. Soprattutto, è necessario accelerare il processo di pace nei Paesi in conflitto. La massima aspirazione di coloro che cercano rifugio è quella di tornare alle loro case e vivere in modo sicuro e dignitoso”.

“Il fatto che ci siano 114 milioni di persone che soffrono” ha concluso “dovrebbe essere una prova sufficiente della necessità di cambiare il modo in cui ci trattiamo. Tutti i nostri sforzi dovrebbero essere diretti a risolvere i conflitti e a lottare per la pace. Questa è l’unica lotta che conta davvero, una lotta senza armi, sofferenza o morte.

Clicca qui per ascoltare l’intervista di radio Rvs a Dag Pontvik, direttore di Adra Italia.

[Foto: Adra Europa. Fonte: Adra Italia e Adra Europa]

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