Filo Diretto FC 159: (Liberati dall'ansia dell'attesa) Registrazioni dal vivo dalle comunità avventiste in Italia.
In questa puntata: Daniele 6:22,23 è il testo introduttivo di questa riflessione del pastore Giovanni Caccamo. La riflessione è un incoraggiamento a non essere ansiosi, ad essere forti malgrado i (Leoni…che incontriamo nella nostra vita) che i miracoli esistono e che il miracolo ha molte "risposte" e che il nostro Leone è più potente degli altri…
La predicazione è stata presentata sabato 17/10/2020 presso la chiesa cristiana avventista del settimo giorno di Forlì.
Continua il nostro un ciclo di 18 appuntamenti sulla preghiera cristiana. Un vero e proprio percorso spirituale – pratico a cura di Raffaele Battista, professore alla facoltà avventista di teologia di Firenze. Lo scopo di questo ciclo di programmi è di sviluppare una riflessione ampia su uno dei punti centrali della vita cristiana. In questo sesto appuntamento, continua “La preghiera, un volo a rischio caduta”, quando la preghiera invece di essere una soluzione diventa un fattore di ansia.
Introduzione: Roberto Vacca
Letture: Claudio Coppini
Quando qualcosa non va è normale soffermarsi a pensare alle preoccupazioni. Tuttavia spesso questi pensieri possono diventare ossessivi, con conseguenze negative per il nostro benessere. Quando i pensieri invasivi diventano patologici? Come liberarsene?
Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.
In questa fase 2, dopo le giornate passate in casa durante la fase 1, potremmo sperimentare la sindrome della capanna o del prigioniero, una sindrome che implica la voglia di continuare a rimanere nel proprio rifugio e a non voler uscire da esso. Come fare se l’ansia e la paura relative all’uscire di casa non passano ma diventano sempre più intense e si prolungano nel tempo?
Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.
Per tutti coloro che sentono il bisogno di avere aiuto psicologico in questo periodo di emergenza coronavirus, segnaliamo lo 0636095959, un servizio telefonico gratuito di supporto psicologico offerto dall’otto per mille della Chiesa avventista.
Secondo un’indagine sulla popolazione italiana condotta dall’Istituto Piepoli per il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, il 62% degli italiani pensa che avrà bisogno di un supporto psicologico per affrontare il ritorno alla normalità, dopo i due mesi di lockdown per l’emergenza pandemica. Tale necessità, in chi vive in coppia è doppia rispetto a chi vive in famiglia, e anche i single esprimono un bisogno di supporto psicologico superiore del 12% rispetto a chi vive in famiglia. La dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta, commenta questi dati e offre alcuni consigli per vivere al meglio la fase 2.
In questi giorni così carichi di preoccupazioni, possiamo trovare conforto e speranza in Gesù. Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste, ci invita a riflettere su un testo del Vangelo (Matteo 6:25-34) che ci esorta a non lasciarci travolgere dalle paure per il nostro futuro e a riporre la nostra fiducia in Dio.
In questi giorni è normale sentirsi preoccupati o ansiosi. In isolamento o in quarantena, possiamo sentirci soli e scoraggiati. Come superare questi momenti? Cosa fare se non riusciamo a trovare in noi le risorse per andare avanti?
La Chiesa Avventista, insieme a diverse organizzazioni che hanno aderito gratuitamente, ha ritenuto di mettere in gioco le proprie risorse per la creazione di un servizio telefonico gratuito di supporto psicologico per aiutare i cittadini ad affrontare l’emergenza in atto.
Alessia Calvagno ne parla con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.
Talvolta la paura per qualcosa che verrà genera in noi ansia. Di per sé non si tratta di una reazione anormale, ma in alcuni casi può risultare eccessiva. Quando è necessario chiedere aiuto? In che modo possiamo prevenire l’ansia?
Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.