Per la puntata numero 9 di "Lunedì in poesia con Claudio Coppini", Claudio ci legge "Prima l'anima", una poesia-preghiera che invita a una riflessione personale, spirituale, sull' importanza di aprire il contatto e il dialogo con l'anima
Dialogare con la propria anima è prima di tutto riconoscersi e iniziare un cammino che ha a che fare anche con la libertà.
Sotto questa luce, la scelta di inserirla nella "Diretta del Mattino" del 25 aprile non è casuale.
Testo della poesia "Prima l'anima"
Corpi di vetro
fragili, frangibili
muovono passi
su campi minati.
Solo l’anima,
eterna, pluridirezionale
riconosce la posizione
degli ordigni disseminati
lungo il cammino.
Cos’è l’anima
se non pietra diamantina
allo stato originale.
Smerigliarne ogni giorno
la conchiglia protettiva
è d’obbligo per la riuscita
del viaggio verso la libertà.
Conosci la tua anima
e fatti riconoscere,
è la chiave della tua eredità.
Non ne avrai un’altra
dello stesso valore.
Fidati di lei, parlaci,
ascolta la sua voce,
strabordante o essenziale.
Accordala al tic tac
del cuore e dei cuori.
La vita abita nella casa dell’anima.
Per la puntata numero 8 di "Lunedì in poesia con Claudio Coppini". Claudio ci legge:"Spirito". Una poesia-preghiera che prende atto e vuole ringraziare la terza persona della trinità e testimoniare della sua invisibile eppure riconoscibile presenza intorno a noi
Puntata numero 7 di "Lunedì in poesia con Claudio Coppini". La poesia letta oggi dal suo autore è Chiamami ancora amore. Un testo autobiografico di Claudio che ricorda l'ultimo incontro con la madre. E la lirica vuole essere un ringraziamento dedicato a tutte le mamme.
testo:
Chiamami ancora a more
Non dimenticherò il nostro incontro.
Arrivasti al passo lento della carrozzina,
avvolta in quel tuo scialle azzurro come il cielo.
Puntata numero 6 di "Lunedì in poesia con Claudio Coppini". La poesia letta oggi è Ti ho fatto una promessa. Il testo ha al suo centro una promessa e il cammino spesso duro ma irrinunciabile, che passo dopo passo è necessario seguire.
In questa nuova puntata di "Lunardi in poesia" Claudio Coppini ci presenta e ci legge: "Solo l'amore conta". Un testo appassionato ed esperienziale nella vita dell'autore.
Alcuni passaggi della poesia…
"Rinunciare ad amare è come annunciare la propria morte prima del tempo.
Amare è la scoperta che conta,
il segreto svelato.
Amare fa rima con pregare.
Ama e sii generoso, non fare calcoli, non t’aspettare nulla in cambio, ama e basta."…
Testo
Solo amare conta
Amare, a- mare.
Esser pronti per lui, per lei
a buttarsi a- mare.
Per amare più di tutto
ci vuole stomaco,
digerire anche l’indigeribile
e vomitare se necessario.
Amare è salire in cielo
e saper scendere in picchiata
radendo i tetti senza schiantarsi al suolo.
Chi ama non è in un altro mondo ma in questo, tremendo e inatteso.
Chi ama è pronto, sa di esistere e resistere. Amare è il corso di sopravvivenza a cui dovrebbe essere obbligatorio iscriversi.
Amare ci completa, ci rende compiuti. Rinunciare ad amare è come annunciare la propria morte prima del tempo.
Amare è la scoperta che conta,
il segreto svelato.
Amare fa rima con pregare.
Ama e sii generoso, non fare calcoli, non t’aspettare nulla in cambio, ama e basta.
Solo quello che hai amato porterai con te.
In fondo che cos’è la vita, se non, amare e che cos’è amare, se non, la vita.
E ancora, la vita, come capacità di amare.
Amare ogni giorno questa è la via maestra. Quando la nostra esistenza cesserà farà la differenza la quantità d’amore
dentro il serbatoio.
Partire per l’ultimo viaggio con il serbatoio pieno solo questo conterà.
Amare è l’energia più potente
e genuina che ci sia, una gioia che ti porti dentro…
Come il ricordo di quelle domeniche mattina quando
il babbo e la mamma venivano in punta di piedi nella tua cameretta e seduti sul letto accanto a te sussurravano:
“Lunedì in poesia” è una nuova rubrica di RVS curata da Claudio Coppini. Nella puntata di oggi, Claudio ha scelto di leggerci la sua ultima poesia-preghiera dal titolo: "Ucraina, Afghanistan, Yemen: un solo nome per mettere fine alla violenza e alla guerra".
Uno scritto di impegno civile, maturato in queste ultime ore e mosso dall'escalation provocata dall'invasione ingiustificata dell'Ucraina da parte della Russia di Putin. Attacco premeditato che sta causando distruzione, vittime e sfollati tra la popolazione, con il rischio da un momento all'altro di allargare il conflitto, con effetti catastrofici per tutto il pianeta.
Nel corso della trasmissione in diretta del 28 febbraio 2022, Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano per RVS Jonathan Di Maggio.
Tra i temi affrontati: le difficoltà inaspettate ai vertici della classifica del campionato di calcio italiano; il mondo dello sport a vari livelli si schiera a favore della pace e protesta contro l'invasione russa dell'Ucraina.
Questa mattina all'interno dello spazio RVS Poesia, Claudio Coppini ci ha letto una sua poesia-preghiera dal titolo: "Stare al tuo passo". Uno scritto poetico, autobiografico, che racconta il suo incontro con Gesù. Un incontro che non si esaurisce e si rinnova quotidianamente tra "atti di umana solidarietà e rivelazioni divine".
…"Senza di te sarebbe stato impossibile l'incontro ravvicinato con me stesso, con l'anima. Capire, che il prossimo, non è il numero successivo (…avanti il prossimo) nè il marziano arrivato da un altro pianeta. Ma un fratello, una sorella, benedizione preziosa a cui non posso, non voglio più rinunciare".
Per leggere le poesie di Claudio Coppini cliccate sul link qui sotto.
Per lo spazio libri-autori di RVS, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno il piacere oggi di presentare un romanzo appena uscito in libreria: "Agguato sul Lago rosso".E' un giallo di ben 286 pagine che fa parte di una trilogia scritta da Peter Gènito, narratore e poeta, performer, intervistato in studio dai conduttori.Anticipiamo un po' di trama che aiuta a seguire meglio l'intervista con l'autore e invita a leggere questo romanzo in "giallo".La protagonista, Cristina Berruti, è una donna con un passato che l’ha segnata per sempre: dopo la morte prematura dei genitori è stata affidata alle cure degli zii, Alessandro ed Elsa. In un periodo molto turbolento della sua adolescenza, caratterizzato da eccessi e frequentazioni sbagliate, una mattina trova la casa vuota: i suoi genitori adottivi sono scomparsi nel nulla. Dopo più di dieci anni iniziano a ricomparire segni del suo passato: il telefono cellulare di Alessandro, una chiamata anonima, una lettera. Si convince allora che non sono morti, ma nessuno intorno a lei le crede e anzi, la ritengono vittima di un trauma che non ha mai superato e che le ha lasciato addosso un perenne senso di pericolo. Fino a quando Nicola Pagliara, suo marito, non chiama il commissario Oronzo Mazzotta: sembra che alla Cava di bauxite, il lago rosso di Otranto ci sia un indizio che potrebbe rivelare tutto.
Qualche nota biografica sull'autore.
Peter Gènito è narratore e poeta performer. Lavora come bibliotecario a Firenze. Tra le sue opere: "Dal buio al cuore. Poesie e pensieri 1999-2011" (Del Bucchia, 2011), "A fioca nen. Racconti" (A. Sacco, 2014), "Lecce Homo, romanzo" (Robin Edizioni, 2016), "Fanfiuchè, poesie" (Tracce, 2019). Ha curato l'antologia "Tredici. I poeti del Bandino" (Nerbini ed., 2020). "Agguato sull lago rosso" è il suo secondo romanzo.
Per lo spazio libri-autori di RVS, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno il piacere oggi di presentare un romanzo appena uscito in libreria: "Agguato sul Lago rosso".E' un giallo di ben 286 pagine che fa parte di una trilogia scritta da Peter Gènito, narratore e poeta, performer, intervistato in studio dai conduttori.Anticipiamo un po' di trama che aiuta a seguire meglio l'intervista con l'autore e invita a leggere questo romanzo in "giallo".La protagonista, Cristina Berruti, è una donna con un passato che l’ha segnata per sempre: dopo la morte prematura dei genitori è stata affidata alle cure degli zii, Alessandro ed Elsa. In un periodo molto turbolento della sua adolescenza, caratterizzato da eccessi e frequentazioni sbagliate, una mattina trova la casa vuota: i suoi genitori adottivi sono scomparsi nel nulla. Dopo più di dieci anni iniziano a ricomparire segni del suo passato: il telefono cellulare di Alessandro, una chiamata anonima, una lettera. Si convince allora che non sono morti, ma nessuno intorno a lei le crede e anzi, la ritengono vittima di un trauma che non ha mai superato e che le ha lasciato addosso un perenne senso di pericolo. Fino a quando Nicola Pagliara, suo marito, non chiama il commissario Oronzo Mazzotta: sembra che alla Cava di bauxite, il lago rosso di Otranto ci sia un indizio che potrebbe rivelare tutto.
Qualche nota biografica sull'autore.
Peter Gènito è narratore e poeta performer. Lavora come bibliotecario a Firenze. Tra le sue opere: "Dal buio al cuore. Poesie e pensieri 1999-2011" (Del Bucchia, 2011), "A fioca nen. Racconti" (A. Sacco, 2014), "Lecce Homo, romanzo" (Robin Edizioni, 2016), "Fanfiuchè, poesie" (Tracce, 2019). Ha curato l'antologia "Tredici. I poeti del Bandino" (Nerbini ed., 2020). "Agguato sull lago rosso" è il suo secondo romanzo.
Continua il nostro viaggio nel mondo degli istituti penitenziari e di riabilitazione. Ci accompagna un esperto, Giuseppe La Pietra, che ha un ruolo operativo all'interno dell'Istituto penitenziario di Parma. La Pietra si occupa in particolare del coordinamento della pastorale carceraria e di progetti rivolti a detenuti della sezione Alta Sicurezza 1, per lo più detenuti con condanna all!'ergastolo ostativo. In questo numero parliamo del progetto "pane libero e solidale".