Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci guida nel commento del testo di Matteo 6:26,28-29: «Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? […] E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro». In questi versetti, che ci spronano a osservare attentamente la natura, troviamo un invito a lasciare andare le preoccupazioni. In che modo Dio ancora oggi ci parla attraverso il creato?
Il pastore avventista Mihai Bumbar ci invita a riflettere sui primi 4 versetti del Salmo 11: «Io confido nel Signore. Voi, come potete dire all’anima mia: “Fuggi al tuo monte come un uccello”? Poiché, ecco, gli empi tendono l’arco, aggiustano le loro frecce sulla corda per tirarle nell’oscurità, contro i retti di cuore. Quando le fondamenta sono rovinate, che cosa può fare il giusto? Il Signore è nel suo tempio santo; il Signore ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi vedono, le sue pupille scrutano i figli degli uomini». Perché possiamo avere fiducia in Dio anche nei momenti più difficili?
In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 08 febbraio 2023, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con il pastore avventista Michele Abiusi alcune notizie.
Tra i temi trattati: miracolo sotto le macerie; dopo il terremoto arriva la solidarietà, tra confusione e ritardi; il termine "apocalisse" nei giornali di questi giorni; la tragedia del crollo della torre di Siloe (con una domanda rivolta a Gesù).
Il nostro tempo caratterizzato dal culto della persona non è molto lontano da quell’immagine di delirio collettivo che caratterizzerà il tempo del ritorno di Gesù, come descritto nelle profezie bibliche. Anche l’apostolo Paolo dovette affrontare questo tema, tanto da scrivere: “Noi non predichiamo noi stessi, ma Cristo” (2Corinzi 4,5). Non basterà l’eternità per conoscere e per investigare le profondità di Dio.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona, Mantova e Parma.
André Legni, studente della Facoltà avventista di Teologia, ci guida in un percorso di riflessione sulla figura di Gesù. In questa puntata commentiamo il testo di Luca 1:26-38. Questi versetti ci raccontano dell’annuncio a Maria della nascita di Gesù. Cosa apprendiamo dalle parole che l’angelo le rivolge?
André Legni, studente della Facoltà avventista di Teologia, ci guida in un percorso di riflessione sulla figura di Gesù. In questa puntata commentiamo i primi 12 versetti del capitolo 2 del Vangelo di Matteo. Da questo testo emergono diversi particolari sulla nascita di Gesù. In particolare capiamo che fin da subito il suo messaggio di salvezza e di speranza è rivolto a tutta l’umanità.
Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci guida nel commento del testo di Luca 13,34: “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!”. Dopo aver scoperto di più sul contesto in cui Gesù pronuncia queste parole, riflettiamo sull’immagine della chioccia, utilizzata per parlarci dell’amore di Dio per noi.
In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 20 gennaio 2023, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con il teologo Pawel Gajewski, pastore delle chiese evangeliche di Terni e Perugia, alcuni articoli presenti sui giornali di oggi.
Tra i temi toccati: la fascinazione della mafia; la premier in Nuova Zelanda si dimette perchè "non ce la fa più" e in Italia diventa un caso mediatico; secondo Edith Bruck l'Italia tollera l'odio antisemita e chi dovrebbe vigilare si gira dall'altra parte.
André Legni, studente della Facoltà avventista di Teologia, ci guida in un percorso di riflessione sulla figura di Gesù a partire da alcuni testi biblici. In questa puntata vediamo in maniera particolare in che modo la sua genealogia, che possiamo leggere nel primo capitolo del Vangelo secondo Matteo, ci parla di lui e del suo modo di essere.
