Salmo 23, quali immagini di Dio ci presenta?

Salmo 23, quali immagini di Dio ci presenta?


Il pastore tirocinante Nicolò D’Elia ci guida nel commento del Salmo 23, aiutandoci a comprendere quali immagini di Dio trapelano dal testo.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Appuntamento Con Dio – Il vero volto di Dio

Appuntamento Con Dio – Il vero volto di Dio


“Filippo gli disse:"Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gesù gli disse:"Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici:"Mostraci il Padre"? Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse. In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò” (Giov. 14:8-14)”.

Riflessione di Mario Calvagno, speaker RVS.

Miracolati – Scegliere Dio

Miracolati – Scegliere Dio


Il pastore Luca Faedda, responsabile delle chiese avventiste di Firenze e di Empoli e dei Ministeri Avventisti per la Gioventù dell’Italia centrale, ha condiviso con noi una riflessione scaturita da una foto vista su Facebook, la foto del battesimo di una ragazza. Proprio questa immagine è la testimonianza del miracolo di cui parliamo in questa puntata.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Da una fede formale a una fede vivente

Da una fede formale a una fede vivente


In questa intervista tratta dalla diretta RVS dell'8 settembre 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano Tracy Papandreou, una credente avventista australiana che ci parla della sua vita e della sua fede: una fede formale che grazie a persone e circostanze particolari diventa una fede vivente. 

Appuntamento con Dio – “Quanti sono i giusti?”

Appuntamento con Dio – “Quanti sono i giusti?”


“Perché nel battesimo avete sepolto con Cristo la vostra vecchia natura corrotta, per poi risorgere con lui ad una nuova vita, per mezzo della fede nella potenza di Dio, che ha resuscitato Cristo dalla morte. A causa dei vostri peccati e della vostra vecchia natura corrotta, di fatto, voi eravate come morti. Ma Dio vi ha fatto rivivere con Cristo; egli ha perdonato tutti i nostri peccati, eliminando l’atto di accusa contro di noi: l’elenco dei comandamenti che noi non abbiamo osservato. Dio ha tolto di mezzo le accuse contro di noi, inchiodandole alla croce di Cristo” (Colossesi 2:12-14).

Riflessione a cura di Mario Calvagno, speaker di RVS.

Per approfondire la Bibbia, potete richiedere uno dei corsi gratuiti online o per corrispondenza al numero verde 800 098 650. Oppure inviare un messaggio o un vocale su Whatsapp o Telegram al numero 348 222 7294.

Foto: Photo 13962326 © Dmytro Konstantynov  Dreamstime.com

I Salmi, specchio e traguardo del nostro spirito – Salmo 20

I Salmi, specchio e traguardo del nostro spirito – Salmo 20


Un itinerario semplice ed essenziale quello che percorriamo lungo uno dei più bei libri delle Sacre Scritture, i Salmi.

“Non porre la fiducia nei carri o nei cavalli, ma in Dio. L'Eterno ti risponda nel giorno dell'avversità; il nome del DIO di Giacobbe ti metta al sicuro in alto. Ti mandi soccorso dal santuario e ti sostenga da Sion” queste le prime frasi di Davide nel Salmo 20, oggetto della riflessione di questa puntata.

In forma di preghiera augurale per il re a cui il salmista è legato, si parla dell’aiuto che verrà da Dio al capo del suo popolo dal suo santuario celeste, ovvero dal cielo, per uscire dalla difficoltà in cui si è trovato grazie all’aiuto del Signore Onnipotente.

“Il giorno dell’avversità”, il giorno in cui le difficoltà della vita possono affiorare, può colpire tutti. Vacillano salute, lavoro, sentimenti… 

Come possiamo prepararci in tempo?

Quali altri insegnamenti, o anche indicazioni per la nostra vita di ogni giorno, possiamo trarre da questo Salmo?

 

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Patrizio Calliaripastore delle chiese avventiste di Bolzano e di Trento.

 

 

Foto di Nathan Williams da Pixabay_bible-2516690_1920

 “Una porta aperta verso il cielo” – Una folle corsa

 “Una porta aperta verso il cielo” – Una folle corsa


“Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: “Questa è la via; camminate per essa” (Isaia 30:21), questo il testo che introduce l’incontro del pastore Franco con Roberto, un uomo recluso nel braccio speciale del carcere di Padova.

Roberto, da ragazzo aveva subito manifestato una vocazione al commercio e agli affari. A ventidue anni era già sposato, padre di due bambini e proprietario di un piccolo supermarket. Forte del suo intuito per le occasioni da cogliere al volo, aveva iniziato a giocare in borsa, perdendo tutti i risparmi di famiglia e la sua dignità. Caduto nella dipendenza da gioco d’azzardo, aveva frequentato i casinò con l’intento di realizzare invano la vincita che lo avrebbe tirato fuori dalla bancarotta. Aveva chiesto perciò prestiti di denaro alla malavita e si era ritrovato ad entrare nella schiera dei serial killer. Infine aveva forzato un posto di blocco della forza pubblica per farsi sparare addosso e finire la sua folle corsa. Ma solo la macchina era andata distrutta.

La mamma, nella sua abitazione, nella sua preghiera colma di fede e di disperazione, aveva implorato l’aiuto di Dio per il figlio che non aveva subito alcun danno nella sua persona.

Rinchiuso in carcere, trovò una Bibbia e finalmente era giunta per lui una nuova vita, ripiena della grazia di Dio.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona e Pavia, e dei gruppi di Mantova, Piacenza e Vigevano.

Per approfondire la Bibbia, potete richiedere uno dei corsi gratuiti online o per corrispondenza al numero verde

800 098 650.

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Alla scoperta dei Dieci Comandamenti – Non rubare

Alla scoperta dei Dieci Comandamenti – Non rubare


Non rubare, ottavo comandamento delle Sacre Scritture (Esodo 20:15), questo uno di quei comandamenti di fronte al quale la stragrande maggioranza delle persone si sente a posto.

Nella società, in cui il furto non è semplicemente rubare dei beni o simili, come si fa a intendere qualcosa di più profondo?

Nella Bibbia, per quanto riguarda il campo della fede, della religione, quali sono le situazioni in cui si deruba Dio o qualcuno, in vari modi possibili?

Scoprire la vera essenza di questo comandamento, non rubare, rende consapevoli di avere bisogno del perdono di Dio.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore Saverio Scuccimarri, decano della Facoltà Avventista di Teologia e responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Foto: bible-706641_1920

Per approfondire la Bibbia, potete richiedere uno dei corsi gratuiti online o per corrispondenza al numero verde

800 098 650. Oppure inviare un messaggio o un vocale su Whatsapp o Telegram al numero 348 222 7294.

In omaggio anche il tascabile “I dieci comandamenti”.

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio


“L’uomo creatura di Dio”, il titolo dell’itinerario Bibbia e ambiente di questa puntata.

Colpisce certamente quante volte Genesi 1-3 si riferisca all’uomo in relazione all’ambiente. L’uomo è posto nel creato come “immagine di Dio” ed è chiamato a rispondere all’amore misericordioso del Signore per tutta la creazione attraverso il suo agire. Inoltre, come amministratore, è invitato a coltivare e a custodire la terra, in un agire responsabile che sa tutelare la possibilità di futuro per la vita.

Secondo la Sacra Scrittura l’uomo è in relazione con il suo Creatore e con il resto del creato. Come viene descritta questa duplice corrispondenza?

Fin dall’inizio l’uomo è indirizzato a valorizzare e custodire la creazione di Dio.

Il lavoro del giardino non è la conseguenza del peccato, attraverso di esso l’uomo si sviluppa, mette in opera le molteplici risorse ricevute in dono e collabora come creatura di Dio ad amministrare l’opera della creazione secondo la volontà di Dio stesso. Una tale visione ci porta a considerare l’uomo non tanto come colui che sfrutta la natura a suo piacimento, ma piuttosto come colui che fedele amministratore di Dio interagisce in modo positivo.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto: Jody Davis da Pixabay 

 

 

 

 

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio


“L’uomo creatura di Dio”, il titolo dell’itinerario Bibbia e ambiente di questa puntata.

Colpisce certamente quante volte Genesi 1-3 si riferisca all’uomo in relazione all’ambiente. L’uomo è posto nel creato come “immagine di Dio” ed è chiamato a rispondere all’amore misericordioso del Signore per tutta la creazione attraverso il suo agire. Inoltre, come amministratore, è invitato a coltivare e a custodire la terra, in un agire responsabile che sa tutelare la possibilità di futuro per la vita.

Secondo la Sacra Scrittura l’uomo è in relazione con il suo Creatore e con il resto del creato. Come viene descritta questa duplice corrispondenza?

Fin dall’inizio l’uomo è indirizzato a valorizzare e custodire la creazione di Dio.

Il lavoro del giardino non è la conseguenza del peccato, attraverso di esso l’uomo si sviluppa, mette in opera le molteplici risorse ricevute in dono e collabora come creatura di Dio ad amministrare l’opera della creazione secondo la volontà di Dio stesso. Una tale visione ci porta a considerare l’uomo non tanto come colui che sfrutta la natura a suo piacimento, ma piuttosto come colui che fedele amministratore di Dio interagisce in modo positivo.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto: Jody Davis da Pixabay 

 

 

 

 

Nelle mani di Dio. La super-religione del mondo che verrà

Nelle mani di Dio. La super-religione del mondo che verrà


In questa registrazione della puntata dell' 1 luglio 2021 Roberto Vacca  intervista Marco Ventura, professore Ordinario di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico presso l'Università degli studi di Siena e docente del Master "Libertà religiosa, libertà di coscienza, diritti e geopolitica delle religioni" dell'Istituto Avventista.

L'intervista verte sul nuovo libro del professor Venura, dal titolo: Nelle mani di Dio. La super-religione del mondo che verrà, edizione il Mulino, 

Quarant'anni fa Karol Wojtyla sfidò il comunismo, la cristiana conservatrice Margaret Thatcher abbracciò il liberismo, Deng Xiaoping alleò confucianesimo e ateismo per una Cina di mercato e Khomeini intestò all'islam la più spettacolare rivoluzione degli ultimi cento anni. Sono molto cambiate, da allora, le religioni. Oggi si identifica in esse l'85% della popolazione globale e le interpella un mondo debole e diviso. I credenti possono rispondere solo se uniscono le forze: che ne siano consapevoli o meno, che piaccia loro o no, le fedi sono spinte le une verso le altre. Si profila all'orizzonte una super-religione che ingloba e aumenta le singole confessioni per sprigionare la super-potenza necessaria allo sviluppo sostenibile. Dall'avvento di una religione più grande e più potente dipende il nostro futuro.

Il Messaggero Avventista – Luglio/Agosto 2021

Il Messaggero Avventista – Luglio/Agosto 2021


Interessanti spunti di riflessione nel numero di luglio/agosto della rivista “Il Messaggero Avventista”.

Recensiamo alcuni articoli a partire dall’editoriale dal titolo “ANCHE TU SEI MIO FRATELLO… Rispetto e amore per l’altro”. I temi toccati sono in linea pure con l’articolo “L’insegnamento del disprezzo – Ripensare la teologia e la catechesi delle chiese cristiane”.

La rubrica “Il mondo della Bibbia”, propone “Verso la terra promessa – Dalla vita nomade a quella semi nomade/sedentaria”.

E poi un’altra breve rubrica di invito alla lettura, con la presentazione di una particolare nuova traduzione del Nuovo Testamento della Bibbia.

La rivista contiene altri contenuti interessanti su tematiche spirituali e varie.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore de “Il Messaggero Avventista”, vicepresidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane in Italia.

Per approfondimenti personali e per ricevere una copia gratuita della rivista scriveteci o mandateci un vocale su WhatsApp o su Telegram al numero

348 222 7294. Oppure telefonate all’800 098 650.

Sempre agli stessi numeri potete anche richiedere gratuitamente sia uno dei corsi online di studio della Bibbia, sia l’assistenza di un tutor.

Foto: copertina Il Messaggero Avventista luglio/agosto 2021

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