Venerdì 10 dicembre 2021 è cambiato il nome della strada dove si trova la Facoltà avventista di teologia. Il nome della strada è ora via Ellen Gould White, un riconoscimento a una donna che è stata tra i principali fondatori della Chiesa avventista nel XIX secolo e che costituisce ancora adesso una fonte d'ispirazione per gli avventisti in tutto il mondo.
Cosa significa questo riconoscimento del Comune di Firenze per la Facoltà? E come si rapporta la Chiesa avventista rispetto agli scritti di Ellen White? Sono giustificate le critiche di certi ambienti evangelici che accusano gli avventisti di non promuovere una teologia pienamente protestante? Roberto Vacca ne parla con il pastore Davide Romano, direttore dell'Istituto di cultura biblica Villa Aurora (che comprende la Facoltà avventista di teologia) e responsabile del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa per l'Unione italiana delle chiese avventiste.
Venerdì 10 dicembre 2021 una strada ha cambiato nome, assumendo il nuovo nome via Ellen Gould White. A margine della cerimonia che ha confermato l' attenzione del Comune di Firenze verso il pluralismo religioso, Roberto Vacca ha realizzato una breve intervista al signor Alessandro, della Famiglia del Gonfalone di Firenze, un'associazione che ha il compito di scortare con le chiarine, antichi strumenti simili alle trombe, il Gonfalone di Firenze quando il Comune deve essere rappresentato in cerimonie ufficiali. Nel corso dell'intervista Alessandro e il collega Gianni ci fanno ascoltare – in esclusiva per RVS – il suono delle chiarine. Uno spettacolo!
In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 13 dicembre 2021, Roberto Vacca ha intervistato Dora Bognandi, già presidente della Federazione Donne Evangeliche in Italia (FDEI) e del dipartimento relazioni pubbliche e libertà religiosa per l'Unione italiana delle chiese avventiste.
La nostra ospite, intervistata subito dopo la cerimonia di venerdì 10 dicembre in cui è stata intitolata una via di Firenze a Ellen White, ci ha parlato dell'eredità che questa donna ha lasciato alla chiesa avventista mondiale e più in generale del suo contributo per un mondo migliore, meno ingiusto verso i poveri e gli emarginati, attento alla promozione dei giovani e a stili di vita più sani. Ma soprattutto una donna che ha fatto sempre riferimento a Gesù come faro della sua vita.
IIn questa intervista tratta dalla diretta RVS del 10 dicembre 2021, ascoltiamo Tiziano Rimoldi, docente alla Facoltà avventista di teologia e responsabile del nuovo centro studi sugli scritti di Ellen White
Tra i temi trattati: via libera in commissione alla legge sul suicidio assistito, ma il centrodestra vota contro; una strada a Firenze intestata a Ellen Gould White, ma chi era Ellen White?
Ellen Gould White (1827-1915) è stata e continua ad essere una figura di rilievo della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, tra le fondatrici e donna di riconosciuto profilo culturale e spirituale.
In questa intervista a cura di Roberto Vacca e Claudio Coppini, trasmessa sul circuito RVS l'8 dicembre 2021, il pastore avventista Rolando Rizzo, già docente alla Facoltà avventista di teologia e autore di vari testi su Ellen White, ci spiega perchè ha fatto bene il Comune di Firenze a rendere omaggio a una donna che ha promosso nel corso della sua vita (e nei suoi numerosi libri) un messaggio di salvezza integrale dell'individuo, impedendo spesso al movimento avventista di prendere una piega estremista e fanatica.
Il suo messaggio equilibrato e lungimirante, anche a proposito della scolarizzazione alla portata di tutti, ha favorito la formazione spirituale e la promozione culturale e sociale, di migliaia di ragazzi in tutto il mondo, tra cui lo stesso pastore Rizzo.
Nella vita possiamo trovarci ad affrontare diverse difficoltà. In questo periodo poi sicuramente tante situazioni complicate lo sono ancora di più per via della pandemia. In questa realtà come può la fede aiutarci a trovare la serenità e ad essere ottimisti nonostante tutto? Quali consigli ci dà la Bibbia in merito?
Alessia Calvagno ne ha parlato con Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno.
Talvolta nella vita di un cristiano può insinuarsi il dubbio. Tra le varie ragioni che portano a dubitare può esserci la non completa comprensione di alcuni aspetti della Bibbia, o magari la delusione per i comportamenti di altri credenti che erano per noi un esempio. In che modo il dubbio può essere per noi un’occasione di crescita e non una battuta d’arresto? Come può la fede aiutarci a superare il dubbio? In che modo le storie di uomini e donne della Bibbia possono arricchire il nostro percorso di fede?
Alessia Calvagno ne ha parlato con Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno.
Al giorno d’oggi siamo sempre iperconnessi. A volte però ci dimentichiamo di far funzionare bene la connessione più importante: quella con Dio. Avere un contatto diretto e costante con Lui, raccontargli la nostra vita di ogni giorno, aprirgli il cuore come a un amico, può fare la differenza nella nostra vita.
Alessia Calvagno ne ha parlato con Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno.
Se pensiamo ai regali che abbiamo ricevuto per Natale, la nostra mente probabilmente richiamerà qualcosa di materiale. Ma quest’anno più che mai, in questo periodo di grandi difficoltà, forse il regalo più apprezzato è esserci, anche a distanza. E il dono più grande che ciascuno di noi ha ricevuto non è un oggetto, ma una persona: Gesù infatti è venuto sulla Terra per darci la vita eterna, un regalo dal valore inestimabile. Come risponderai a questo dono? E cosa possiamo fare per rafforzare il nostro rapporto con Dio nel nuovo anno? Come possiamo far crescere in noi fede e speranza?
Alessia Calvagno ne ha parlato con Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno.
Come possiamo imparare a conoscere Dio? Ellen White, nel suo libro “La via migliore”, ci dice che uno dei canali attraverso il quale Dio si rivela all’uomo è la natura. Così come il creato è continuamente deturpato dall’uomo, anche le nostre vite sono segnate da errori o scelte sbagliate. In attesa di nuovi cieli e nuova Terra, Dio continua a prendersi cura di noi e a mostrarci il suo amore. “Non c’è lacrima né sorriso che Dio non noti”, scrive Ellen White.
Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno, attraverso il commento di alcuni testi biblici, ci aiuta a rispondere all’interrogativo iniziale.
Continua il commento dei temi trattati da Ellen White nel suo libro “La via migliore”. L’autrice ci fa notare che nella Bibbia il cambiamento del cuore viene descritto con l’immagine della nascita oppure con quella di un buon seme che, dopo essere stato gettato nel terreno, germoglia. Il seme per svilupparsi ha bisogno di un buon terreno, della luce del sole, dell’acqua, di cura e protezione. Questi elementi sono gli stessi che ritroviamo in molti testi biblici come parabola spirituale, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. Anche noi abbiamo bisogno del giusto nutrimento per crescere spiritualmente. In che modo conoscere Gesù ed essere costantemente in contatto con lui può aiutarci a muoverci in questa direzione?
Alessia Calvagno ne ha parlato con Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno.
Ellen White, nel suo libro “La via migliore”, scrive che come cristiani possiamo incorrere in due errori. Il primo è quello di contare sulle nostre opere e sui nostri sforzi per avere una vita che sia secondo la volontà di Dio; il secondo si verifica quando crediamo che Dio ci dispensi dall’osservanza della sua legge perché attraverso la fede possiamo avere la grazia. In questo secondo caso crediamo che le nostre opere non siano determinanti. Che ruolo ha allora l’ubbidienza nella nostra vita di cristiani? Qual è il rapporto tra fede e ubbidienza? Insieme alla fede, anche l’ubbidienza è una delle caratteristiche che la chiesa oggi dovrebbe avere?
Alessia Calvagno ne ha parlato con Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista.
