"Il patriarcato vive nella connivenza e nel silenzio di tutti", scrive oggi su Repubblica Luigi Manconi. Ed è responsabile (non unico) dei numerosi omicidi di donne di cui leggiamo continuamente sui giornali. D’altra parte qualche giorno fa il filosofo Massimo Cacciari affermava polemicamente che il patriarcato è morto 200 anni fa. Chi ha ragione? Lo stiamo chiedendo in questi giorni ai nostri ospiti e agli ascoltatori di RVS (scriveteci anche voi la vostra opinione al nostro whatsapp: 3482227294) . Oggi abbiamo sentito il parere di Giorgia Massai, già sindacalista e da sempre molto attenta al problema dei diritti femminili negati nel mondo del lavoro, della cultura, della politica, della vita quotidiana.
In questa puntata della rubrica "Leggiamo insieme" Claudio Coppini ospita Michele Cecchini, un interessante scrittore emergente, con la sua ultima fatica letteraria per Bollati Boringhieri: "E questo è niente" È una strana forma di letargia quella che coglie all'improvviso gli abitanti di via Cadorna, dove i più anziani sprofondano a turno in un sonno che dura ventiquattr’ore e poi svanisce senza lasciare traccia.
Qui, in un piccolo borgo della campagna fiorentina alla metà degli anni Sessanta, vive Giulio, il nipote del dottore del paese. Giulio ha sedici anni e ne dimostra la metà. Non si muove e non parla. Si definisce «un coso che ha due braccia e due gambe, ma non funziona nulla». È tetraplegico.Immobile nel suo lettino, Giulio osserva, rielabora gli scampoli di vita che gli capitano a tiro, intercetta parole e reinventa l'esistenza a modo suo.
Insieme alle ipotesi che via via si dipanano sui motivi della letargia, Giulio racconta di sé e della sua famiglia – il nonno autoritario, il padre indolente, la madre a caccia di sogni – da cui emerge un quadro strampalato dei normali, «gli esseri più misteriosi e più scontenti di tutti», messi straordinariamente a fuoco da chi normale non è, anzi si vede affibbiato l’epiteto di infelice. Giulio vive in posizione orizzontale, Giulio non comunica nè con la parola nè con altre modalità, Giulio non deambula Giulio è INTELLIGENTE!!! Giulio divide il mondo in NORMALI e in TETRA i normali sono strani, alle volte incoerenti, i tetra hanno momenti di felicità, amano la vita Giulio ha 16 anni quando il dottor Nardi allievo del dott.Adriano Milani Comparetti porta Giulio al centro di Firenze Gli ultimi 2 capitoli del libro sono dedicati alla nuova vita di Giulio ed all'equipe che, per la prima volta, gli fa vedere il mondo in verticale Il Dott.Nardi creerà a Lucca un piccolo centro, simile a quello del Dott.Milani Comparetti. E qui entra in gioco un altro ospite, Giorgia Massai, che ha scoperto per caso l'uscita di questo dalla pubblicità su un giornale, e giallo nel giallo, ha comprato e letto immediatamente il libro, contattato lo scrittore e promosso questa intervista. E voi vi domanderete perché? Semplicemente perchè lei insieme al Dottor Adriano Milani Comparetti (grande uomo e medico illuminato), a prendersi cura di quei bambini e ragazzi ci ha passato venti anni.
In questa puntata della rubrica "Leggiamo insieme" Claudio Coppini ospita Michele Cecchini, un interessante scrittore emergente, con la sua ultima fatica letteraria per Bollati Boringhieri: "E questo è niente" È una strana forma di letargia quella che coglie all'improvviso gli abitanti di via Cadorna, dove i più anziani sprofondano a turno in un sonno che dura ventiquattr’ore e poi svanisce senza lasciare traccia.
Qui, in un piccolo borgo della campagna fiorentina alla metà degli anni Sessanta, vive Giulio, il nipote del dottore del paese. Giulio ha sedici anni e ne dimostra la metà. Non si muove e non parla. Si definisce «un coso che ha due braccia e due gambe, ma non funziona nulla». È tetraplegico.Immobile nel suo lettino, Giulio osserva, rielabora gli scampoli di vita che gli capitano a tiro, intercetta parole e reinventa l'esistenza a modo suo.
Insieme alle ipotesi che via via si dipanano sui motivi della letargia, Giulio racconta di sé e della sua famiglia – il nonno autoritario, il padre indolente, la madre a caccia di sogni – da cui emerge un quadro strampalato dei normali, «gli esseri più misteriosi e più scontenti di tutti», messi straordinariamente a fuoco da chi normale non è, anzi si vede affibbiato l’epiteto di infelice. Giulio vive in posizione orizzontale, Giulio non comunica nè con la parola nè con altre modalità, Giulio non deambula Giulio è INTELLIGENTE!!! Giulio divide il mondo in NORMALI e in TETRA i normali sono strani, alle volte incoerenti, i tetra hanno momenti di felicità, amano la vita Giulio ha 16 anni quando il dottor Nardi allievo del dott.Adriano Milani Comparetti porta Giulio al centro di Firenze Gli ultimi 2 capitoli del libro sono dedicati alla nuova vita di Giulio ed all'equipe che, per la prima volta, gli fa vedere il mondo in verticale Il Dott.Nardi creerà a Lucca un piccolo centro, simile a quello del Dott.Milani Comparetti. E qui entra in gioco un altro ospite, Giorgia Massai, che ha scoperto per caso l'uscita di questo dalla pubblicità su un giornale, e giallo nel giallo, ha comprato e letto immediatamente il libro, contattato lo scrittore e promosso questa intervista. E voi vi domanderete perché? Semplicemente perchè lei insieme al Dottor Adriano Milani Comparetti (grande uomo e medico illuminato), a prendersi cura di quei bambini e ragazzi ci ha passato venti anni.
Tra le novità del governo Draghi, anche un nuvo ministero dedicato ai problemi della disabilità. Ma non tutti hanno salutato con soddisfazione questa nuova attenzione verso i disabili. In una lettera aperta al direttore di Repubblica (14-02-2021), il consigliere regionale del PD in Toscana, Jacopo Melio (lui stesso disabile), ha definito questa operazione "carità retrograda", volta a ribadire "l'esistenza di una categoria a parte",, anzichè "puntare ad una parità sostanziale con competenza e cognizione di causa". In questo numero di Sfogliando il giornale si esprimono su queste critiche la sindacalista e operatrice sociale Giorgia Massai e il pastore avventista Rolando Rizzo, intervistati da Claudio Coppini e Roberto Vacca.
*Nella foto un'immagine del consigliere regionale Jacopo Melio
In questa puntata di Riflettiamo insieme, Roberto Vacca intervista Giorgia Massai che restando a casa da alcune settimane, passa una buona parte del tempo a seguire telegiornali e programmi d’informazione sulla pandemia da Coronavirus. E pone la sua attenzione sull’ineguatezza di molte pubblicità, che risultano anacronistiche alla luce della situazione che stiamo vivendo. E altrettanto fastidioso vedere ancora oggi. Intervistare, per esempio un infettivologo che mentre spiega cose importanti, viene lo stesso stoppato più volte per la priorità della pubblicità.
In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcuni articoli presenti sui quotidiani di oggi. Sono intervenuti Giorgia Massai, ex responsabile del Coordinamento contro la violenza sulle donne e il sessismo, e il filosofo della politica Francescomaria Tedesco. Tra i temi affrontati: sondaggio shock sulla violenza contro le donne (00:01:00), il degrado delle infrastrutture italiane (00:17:30), il pericolo del “politicamente scorretto” (00:23:00).
(Nella foto una panchina rossa in un parco di Milano, con l’indicazione “Milano dice basta alla violenza sulle donne”)
Partendo da un articolo di RepubblicaLa violenza nelle mura domestiche contro le donne, Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato Giorgia Massai, da sempre impegnata contro la violenza sulle donne e per la parità di genere.
In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli pubblicati sui giornali di oggi. Sono intervenuti il pastore della Chiesa avventista di Genova Eugen Havresciuc, l’economista Alberto Castagnola e Giorgia Massai, del Coordinamento contro la violenza sulle donne. Tra i temi affrontati: “Greta sgarbo” (00:02:40), migranti nuova sfida (00:16:15), due leggi per le donne (00:32:00), il ruolo del padre nella nostra società (00:41:30).
(Nella foto: Greta Thunberg)
In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli presenti sui giornali di oggi. Sono intervenuti Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Giovanni Leonardi, pastore avventista, e Giorgia Massai, del Coordinamento contro la violenza sulle donne. Tra i temi affrontati: Brexit (00:01:30) e Europa e il rapporto con l’Italia (00:06:45), si sfalda LEU (00:09:00), cambia la traduzione del Padre Nostro (00:15:00), violenza e molestie contro le donne (00:28:00). con tinte razziste anche a Firenze (00:39:00).
In questo numero de L’Altro Binario i conduttori Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Giorgia Massai, del Coordinamento contro la violenza sulle donne e il sessismo.
Tema della conversazione un dato davvero allarmante: secondo un rapporto del World Economic Forum, ovvero il Global Gender Gap Report, l’Italia nel 2017 si trovava all’82esimo posto (su 144 paesi analizzati) per distanza economica tra stipendi di uomini e stipendi di donne.
La disparità di genere nel Belpaese è purtroppo in crescita: una disuguaglianza che non si ferma all’aspetto salariale (che è solo la forma più facilmente misurabile), ma che abbraccia tutta la dimensione sociale e culturale della nostra nazione.
[Immagine riportata dal blog rlangone4.blogspot.com]
In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcuni temi di attualità con i loro ospiti in linea telefonica. Sono intervenuti Andrea Bigalli, referente di Libera per la Toscana, Giorgia Massai, del Coordinamento contro la violenza sulle donne e il sessismo, e Andrea Vannucci, Assessore allo sport, tradizioni popolari, politiche giovanili e toponomastica del Comune di Firenze.
Tra i temi trattati: la morte di Igor Maj (al minuto 4), un ragazzo di 14 anni che muore per una sfida su internet, lo scandalo della pedofilia nella Chiesa (minuto 10:30), il fenomeno del volontariato in Italia (minuto 17), lo sport come strumento di promozione di valori e di integrazione (minuto 29).
In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcuni articoli pubblicati sui giornali di questi giorni con Michele Brancale, giornalista, Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, Giorgia Massai, del Coordinamento contro la violenza sulle donne e il sessismo, Rolando Rizzo, pastore avventista.
Tra gli argomenti affrontati: la nascita del nuovo governo in Italia; la guerra commerciale con l’America e gli Stati Uniti d’Europa più lontani; caso di associazione mafiosaall’Isola d’Elba; donne, lavoro e salute; lo stop alle donne prete.