Giornata mondiale per l’ambiente. ISPRA – Una staffetta per l’ambiente

Giornata mondiale per l’ambiente. ISPRA – Una staffetta per l’ambiente


Sono passati 50 anni dalla Conferenza di Stoccolma, prima conferenza mondiale sull’ambiente. Non si tratta di poco tempo. Quali sono le soluzioni possibili che si prospettano a livello italiano per la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente?

Mario Calvagno ne parla con l’ingegnere Michele Munafò, dirigente del Sistema Informativo Nazionale Ambientale di ISPRA.

ISPRA – Suolo, risorsa da tutelare nell’epoca della Transizione Ecologica

ISPRA – Suolo, risorsa da tutelare nell’epoca della Transizione Ecologica


Sono varie le cause che contribuiscono al consumo di suolo con conseguenze ambientali, paesaggistiche ed economiche. In che modo la Transizione Ecologica può tutelare lo sfruttamento sregolato del territorio? Quali sono le soluzioni possibili a livello italiano ed europeo per combattere il degrado?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro hanno intervistato l’ingegnere Michele Munafò, dirigente del Sistema Informativo Nazionale Ambientale dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

ISPRA – Il nuovo EcoAtl@nte per viaggiare nell’ambiente italiano

ISPRA – Il nuovo EcoAtl@nte per viaggiare nell’ambiente italiano


È appena stato presentato l’EcoAtl@nte realizzato dal SINA, il Sistema Informativo Nazionale Ambientale dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Si può consultare da pc, tablet e smartphone attraverso tre direttrici principali: il viaggio, le storie, i dati. Le monografie sono arricchite da foto, disegni, grafici esplicativi per approfondire temi come sostenibilità, inquinamento atmosferico, biodiversità e tanto altro. Si possono creare, scegliendo quali dati inserire, mappe interattive di ogni tipo, da scaricare, stampare o condividere a proprio piacimento. Le mappe aiutano a capire “lo stato dell’ambiente” nazionale o regionale, a localizzare i dati nel territorio e a conoscerne le caratteristiche, le quantità e le pericolosità. Si può viaggiare su https://ecoatlante.isprambiente.it/

Mario Calvagno e Carmen Zammataro hanno intervistato l’ingegnere Michele Munafò, dirigente del Sistema Informativo Nazionale Ambientale dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Giornata mondiale delle zone umide. Il punto con ISPRA

Giornata mondiale delle zone umide. Il punto con ISPRA


“Valorizza, gestisci, restaura, ama le zone umide”: è questo lo slogan lanciato dalla campagna globale 2022, in occasione della Giornata Mondiale delle Zone umide. Diverse le iniziative messe in atto per la tutela e la protezione ambientale. Buone pratiche che ci ricordano allo stesso tempo l’importanza delle aree fangose, paludi, oppure zone naturali o artificiali d’acqua, permanenti o transitorie, comprese zone (poco profonde) di acqua marina. Ecosistemi con altissimo grado di biodiversità e significativi per il raggiungimento degli obiettivi europei e mondiali al 2030 nella stabilizzazione delle emissioni di gas serra e nella mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con la dott.ssa Susanna D'Antoni, tecnologa, Responsabile della Sezione Aree protette, Pianificazione e gestione del territorio e del paesaggio dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

ISPRA per la Salute – Il nuovo quaderno

ISPRA per la Salute – Il nuovo quaderno


Il nuovo quaderno “Ispra per la Salute”, presentato nell’ambito di Remtech Expo 2021, nasce con lo scopo di effettuare una ricognizione delle attività di ISPRA (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale), sia pregresse che in corso, relative la relazione Ambiente e Salute. I temi e i modelli generali descrivono i determinanti principali di salute e il loro impatto sul benessere e sulla salute della popolazione. Ne abbiamo analizzati alcuni: qualità dell’aria nelle città, spazi verdi, mobilità sostenibile. E poi biodiversità e salute, in cui risalta il ruolo delle specie animali nella diffusione dei virus. Inoltre, attività connesse alla gestione dei rifiuti urbani (e a rischio infettivo) nell’ambito dell’emergenza Covid-19. E tanto altro.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano la dott.ssa Francesca De Maio, Tecnologo e Responsabile della struttura di missione per la definizione di progetti e azioni in materia di sostenibilità ambientale e salute di ISPRA. Curatrice del quaderno “ISPRA per la Salute”.

Giornata mondiale degli oceani – Strategie ISPRA per i mari

Giornata mondiale degli oceani – Strategie ISPRA per i mari


Cambiamento climatico, inquinamento, marine litter, pesca eccessiva, specie aliene, questi i principali problemi del mare visti dalla prospettiva dei ricercatori di ISPRA (Istituto per la protezione e la ricerca ambientale) e degli esperti del MiTE (Ministero della Transizione ecologica). Quali attività tecnico-scientifiche e di informazione vengono attuate dall’ISPRA per la salvaguardia del mare? L’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale è impegnato da molti anni in attività di ricerca marina e insieme al Sistema Snpa lavora, a supporto del Ministero della Transizione ecologica.

 

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano la dott.ssa Cecilia Silvestri, biologa marina, ricercatrice ISPRA.

 

Foto: ID 185985804 © Florencia Baez  Dreamstime.com

La qualità dell’aria in Italia – Primo Report del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente

La qualità dell’aria in Italia – Primo Report del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente


“La qualità dell’aria in Italia”, rapporto alla sua prima edizione del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (SNPA) descrive lo stato e il trend dellinquinamento atmosferico in Italia nel periodo 2010 – 2019 e contiene una serie di monografie di approfondimento utili alla comprensione dei fenomeni e delle tendenze in atto. Dall’inizio alla fine del decennio in che modo si è evoluta la situazione nel nostro paese e quali sono risultate le criticità maggiori?

Un capitolo in particolare è dedicato alla qualità dellaria in Italia durante il lockdown.

L’ISPRA svolge delle funzioni di supporto al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. I dati scientifici rilevati dal Rapporto nazionale di sistema indirizzano quindi le future decisioni politiche in questo settore.

Si può scaricare il rapporto “La qualità dell’aria in Italia” dal sito isprambiente.gov.it

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano la dott.ssa Silvia Brini, Responsabile Area Monitoraggio qualità dell’aria e climatologia operativa presso ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

 

Foto: www.isprambiente.gov.it/

Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente

Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente


Secondo l’edizione 2020 del Rapporto ISPRA SNPA “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, ogni neonato in Italia viene al mondo con una propria porzione personale di 135 metri quadrati di cemento, e il suolo ormai sigillato avanza di altri 57 km2 (57 milioni di metri quadrati) al ritmo, confermato, di 2 metri quadrati al secondo. I numeri sono preoccupanti. La Sicilia è la regione con la crescita percentuale più alta nelle aree a pericolosità idraulica media. Esempio virtuoso è la Valle d’Aosta, prima regione italiana vicina all’obiettivo “Consumo di suolo 0”, con solo 3 ettari di territorio impermeabilizzato nell’ultimo anno.
Cosa comporta il consumo di suolo dal punto di vista ambientale, sociale ed economico? Come ci troviamo rispetto all’Unione Europea? Quali sono i possibili scenari futuri per il nostro paese?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano l’ing. Michele Munafò, primo tecnologo ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), responsabile Area monitoraggio e analisi integrata uso suolo, trasformazioni territoriali e processi desertificazione. Coordinatore della rete di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA). Responsabile Rapporto “Consumo suolo 2020”.

Foto: www.ispra.it

Covid-19, non solo. In Italia l’emergenza clima continua ad avanzare

Covid-19, non solo. In Italia l’emergenza clima continua ad avanzare


L’Italia, oltre all’emergenza Covid-19 deve far fronte a un’altra emergenza che continua ad avanzare pressoché indisturbata nel nostro Paese, legata al clima. Parlano chiaro i dati del rapporto “Gli indicatori del clima in Italia nel 2019”, pubblicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (ISPRA). Una situazione a livello nazionale già ben più grave di quella riscontrata come media globale. Un contesto complessivamente drammatico per l’Italia, di fronte a un’azione di risposta che rimane assolutamente inadeguata. Nella ricerca vengono evidenziate parecchie anomalie. Cosa indicano?
Quali sono le soluzioni strutturali o meglio politiche da adottare?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro alla dott.ssa Emanuela Piervitali, tecnologo ISPRA, responsabile della Sezione Climatologia operativa nell’ambito dell’Area monitoraggio qualità dell’aria e climatologia operativa. La dottoressa è fra gli autori del Rapporto.

Foto: www.isprambiente.it

5 giugno. Giornata mondiale ambiente – Il punto della situazione sull’inquinamento atmosferico

5 giugno. Giornata mondiale ambiente – Il punto della situazione sull’inquinamento atmosferico


Il 5 giugno è il 46esimo anniversario del World Environment Day, la Giornata Mondiale per l’Ambiente.
Il tema ambientale è complesso, composto da varie sfaccettature, soprattutto adesso per i tanti cambiamenti posti in atto dalla pandemia. In questa intervista facciamo il punto della situazione sull’inquinamento atmosferico e sulle sue implicazioni in Italia, con un occhio anche all’Europa e ai paesi del nord e del sud del mondo. In che modo l’inquinamento atmosferico influenza i cambiamenti climatici? Qual è il tipo di impatto dell’inquinamento nella società? Cosa prevede il Decreto Clima?
Per migliorare le condizioni attuali sono basilari le scelte politiche, gli studi degli scienziati e anche i comportamenti responsabili di ciascun cittadino.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il dott. Riccardo De Lauretis, funzionario ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale); responsabile Area per la valutazione delle emissioni, la prevenzione dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici e la valutazione dei relativi impatti, e per le misure di mitigazione e adattamento.

Foto: ID 173039943 © Rikstock Dreamstime.com

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