“Valorizza, gestisci, restaura, ama le zone umide”: è questo lo slogan lanciato dalla campagna globale 2022, in occasione della Giornata Mondiale delle Zone umide. Diverse le iniziative messe in atto per la tutela e la protezione ambientale. Buone pratiche che ci ricordano allo stesso tempo l’importanza delle aree fangose, paludi, oppure zone naturali o artificiali d’acqua, permanenti o transitorie, comprese zone (poco profonde) di acqua marina. Ecosistemi con altissimo grado di biodiversità e significativi per il raggiungimento degli obiettivi europei e mondiali al 2030 nella stabilizzazione delle emissioni di gas serra e nella mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con la dott.ssa Susanna D'Antoni, tecnologa, Responsabile della Sezione Aree protette, Pianificazione e gestione del territorio e del paesaggio dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

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