Il Ministro della pubblica istruzione della Liberia sostiene la campagna “Tutti i bambini del mondo a scuola”

Il Ministro della pubblica istruzione della Liberia sostiene la campagna “Tutti i bambini del mondo a scuola”

Notizie Avventiste – La campagna della chiesa avventista per garantire il diritto allo studio e l’accesso all’istruzione ai bambini e alle bambine si è diffusa in vari Paesi del mondo. In Liberia è arrivata al ministro della pubblica istruzione, Ansu D. Sonii, che ha espresso apprezzamento per questa iniziativa globale denominata “Tutti bambini del mondo a scuola”. In video, il ministro ha condiviso le sue opinioni sull’istruzione, un tema profondamente radicato a cui si interessa con passione.
“L’istruzione è la base di tutte le competenze” afferma Sonii “ed è necessaria per essere preparati in ogni ambito”.

Leggi anche: Tutti i bambini del mondo a scuola, la campagna in Italia

Il ministro Sonii è avventista e ha trascorso quattro decenni in servizio come esperto contabile, dirigente finanziario, docente e preside universitario. Conosce bene il valore dell’istruzione.

“Dobbiamo firmare la petizione per chiedere sostegno alla campagna al di là di ogni confine” è il suo appello.

Firmando la petizione si evidenzia l’impegno basilare di chiedere con urgenza al governo di rendere l’istruzione una priorità per i bambini in Liberia. “Se l’educazione è una priorità, verranno stanziate le risorse necessarie” spiega Sonii.

L’istruzione in Liberia ha subito gravi conseguenze a causa della guerra civile tra il 1989 e il 2003. Nel 2010, il tasso di alfabetizzazione nel Paese era stimato al 60,8%. La scuola è gratuita per gli studenti delle scuole elementari pubbliche, ma la maggior parte degli istituti non dispone di strutture adeguate.

Inoltre, circa il 40% degli alunni delle scuole elementari ha tre anni in più rispetto all’età scolastica appropriata. La Liberia è anche in cima alla lista dei Paesi con la più alta percentuale di abbandono scolastico, secondo un rapporto Unicef del 2016.

“Offrire un’istruzione di qualità a questi bambini permette di garantire accesso e uguaglianza, soprattutto alle ragazze. Si tratta di problematiche critiche, e quindi rivolgo il mio appello speciale a tutti gli uomini e le donne affinché firmino questa petizione” dichiara il ministro.

Nato in Liberia, Sonii conosce le conseguenze che i bambini senza istruzione dovranno affrontare e, come ministro della pubblica istruzione, vuole che tutti i minori del Paese abbiano l’opportunità di imparare.

“Uniamo le nostre mani e diventiamo quel pilastro fondamentale per il popolo di domani” conclude il ministro.

 

[Fonte Adventist News Network]

Moderne schiavitù. Più diffuse di quanto si pensi

Moderne schiavitù. Più diffuse di quanto si pensi

Notizie Avventiste – Le notizie sulla tratta e il traffico di esseri umani ci scioccano sul momento, ma poi tendiamo a dimenticare. Nell’università avventista inglese, Newbold College, si è tenuta una conferenza che ha presentato un quadro sulla schiavitù nascosta, e per lo più ignorata, dietro i titoli dei giornali della moderna Gran Bretagna.

“Centinaia di migliaia di vite sono state rovinate, e la maggior parte di noi ne è allo scuro, come se fossimo ciechi. Alcuni hanno definito questa ‘cecità’ un peccato” afferma Helen Pearson nel suo articolo pubblicato su sito tedNews.

Suzette Jones dirige l’iniziativa Clewer, una risposta della chiesa anglicana alla schiavitù e al traffico di esseri umani. Nella sua conferenza ha affermato che gli strumenti per porre fine alla schiavitù esistono già all’interno della comunità locale. Tuttavia, sono in molti ad aver bisogno di capire quali sono le forme moderne di schiavitù. È necessario imparare un nuovo vocabolario.

Traffico e tratta
Il più ovvio è il traffico di esseri umani. individui senza scrupoli prendono quantità esorbitanti di denaro da persone disperate che vengono trasportate, a volte attraverso Paesi e continenti, sul retro di un furgone o di un container, e poi lasciate a sé stesse, magari in un’area di servizio autostradale, per trovare la propria strada. Alcuni hanno legami familiari o di altro genere, tutti scompaiono.

La tratta è una relazione a lungo termine basata esclusivamente sull’inganno. Le persone vulnerabili – coloro che cercano disperatamente un lavoro o vengono adescate quando escono dai banchi alimentari – sono oggetto di offerte fantastiche. Ricevono promesse di somme esorbitanti di denaro e cadono nella rete di boss ricattatori che li sfruttano e arrivano a controllare ogni aspetto della loro vita. Sono costretti a lavorare nel commercio del sesso o in altre “industrie”. Vengono privati della loro libertà e se provano a scappare sono inseguiti e minacciati. Alcuni sono stati persino sedati da bande criminali che hanno preso i loro reni. Le vittime di tratta sono spesso usate in settori che richiedono manodopera a basso costo, nella prostituzione e, naturalmente, nel traffico di droga.

County Lines
County Lines è una forma specifica di tratta nel Regno Unito, in cui ai giovani, spesso minori, vengono offerte quantità crescenti di denaro per trasportare pacchi di cocaina e altre droghe. Le vittime tipiche delle County Lines sono gli adolescenti poveri delle città, che non hanno una casa né sostegno familiare. Ad alcuni di loro vengono offerti pasti e riparo in cambio dell’attività legata alla droga.

Cuckooing
“Cuckooing è stato l’ultimo pezzo di vocabolario sconosciuto a molti tra il pubblico” spiega Pearson. Di cosa si tratta? È una forma di crimine in cui i trafficanti di droga si impossessano della casa di una persona vulnerabile, che potrebbe aver bisogno immediato di denaro, e con intimidazioni e svariate minacce, la privano lentamente della sua proprietà e della libertà. La casa viene così usata come base per lo spaccio di droga. Iniziata nel 2010, questa forma di tratta diventa un problema sempre più comune nell’Inghilterra meridionale.

La schiavitù umana, di ogni tipo, è in aumento ma spesso non riusciamo a vederla. “Il consiglio di Suzette è arrivato al momento dedicato alle domande del pubblico” spiega Pearson “Soprattutto bisogna usare gli occhi, conoscere le persone con le quali si ha a che fare. Cercare la trasparenza nella filiera dei prodotti delle aziende con cui ci confrontiamo”. La relatrice ha ripetuto diverse volte che “se qualcosa non ci sembra giusto, probabilmente non lo è”.

“I cristiani credono in un Dio che libera le persone, che apprezza la libertà e la giustizia” conclude Pearson “La relatrice ha terminato la conferenza con la Preghiera per la libertà e con le parole ‘Dio Padre della libertà che ci guidi nella vita, liberaci da ogni male e rendici portatori di libertà agli altri’”.

 

[Foto: Asun Olivan]

 

Le donne avventiste di Sydney contro la violenza domestica

Le donne avventiste di Sydney contro la violenza domestica

Notizie Avventiste – Oltre 400 donne provenienti da tutta Sydney si sono incontrate, vestite di bianco, per prendere posizione contro la violenza domestica durante la manifestazione “United Night 2020” organizzata dai Ministeri Femminili delle chiese avventiste della città.

“È bello vedere la risposta delle donne che sono arrivate indossando abiti bianchi a sostegno del movimento contro la violenza domestica. Insieme siamo una cosa sola, contro ogni forma di violenza nella nostra società” ha commentato Beryl Landers, responsabile dei Ministeri Femminili a Sydney.

L’evento non è stato tenuto solo da donne, ma sono stati coinvolti anche gli uomini. Il coro maschile “Men of Hope” si è occupato dei canti, di un rinfresco e di altri momenti del programma. “Un portavoce dei ‘Men of Hope’ ha parlato della forza delle donne e si è persino scusato a nome degli uomini che si comportano male” ha affermato Landers.

Durante l’incontro, oltre a messaggi spirituali e approfondimenti biblici, sono state presentate anche le statistiche sulla violenza domestica in Australia, che mostrano la gravità della situazione nel continente, dove in media una donna alla settimana viene uccisa dall’attuale o ex partner.

Molto preoccupante, rivelano le statistiche riportate dal sito “White Ribbon Australia“, è anche la mentalità di tanti giovani: uno su quattro pensa che sia abbastanza normale per i ragazzi fare pressioni sulle ragazze per fare sesso; un giovane su tre non pensa che controllare qualcuno sia una forma di violenza; un giovane su quattro non pensa che sia grave quando i ragazzi insultano o molestano verbalmente le ragazze per strada.

[Fonte: Adventist News Network. Foto: Adventist Record]

[Aggiornato il 28 febbraio]

Animaliamoci 14-02-2020

Animaliamoci 14-02-2020


In questa nuova puntata di Animaliamoci, la presidente dell’associazione Gabbie Vuote onlus, Mariangela Corrieri, insieme a Roberto Vacca e Sergio Ammanati, illustra la situazione in Europa e nel mondo di attenzione verso i diritti degli animali situazioni che dovrebbero suggerire anche all’Italia dei progressi importanti da realizzare il prima possibile.

Si è spento Lothar Schmidt, padre dell’antialcolismo in Germania

Si è spento Lothar Schmidt, padre dell’antialcolismo in Germania

Lo annuncia l’ateneo avventista tedesco.

Notizie Avventiste –  L’Università avventista Friedensau, nei pressi di Magdeburgo in Germania, esprime cordoglio per la perdita del direttore dell’Istituto sulle dipendenze e docente di medicina sociale, prof. Lothar Schmidt. Si è spento lo scorso 2 febbraio, quattro giorni prima del 99esimo compleanno. Con le sue varie reti nazionali e internazionali, ha dato importanti impulsi all’istituzione dell’università.

Nato a Königsberg, Schmidt aveva studiato medicina presso l’Università Humboldt di Berlino e dedicato tutta la sua carriera professionale agli alcolisti, con un focus sugli adolescenti. Königsberg è l’odierna Kaliningrad, capoluogo e centro principale dell’oblast’ omonima, un’exclave russa tra Polonia e Lituania.

All’inizio degli anni ’60, Schmidt riuscì ad avere i primi posti letto per i tossicodipendenti in ospedale. In seguito contribuì alla creazione della clinica per le dipendenze “Haus Niedersachsen” a Dedelsdorf-Oerrel, vicino alla città di Wolfsburg, di cui è stato anche primario. È proprio in questo nosocomio che sviluppò il concetto rivoluzionario di terapia delle 12 settimane. È stato uno dei pionieri degli alcolisti anonimi in Germania, co-fondatore dell’Associazione per le dipendenze e scrittore dei testi più autorevoli in materia di alcolismo.

Il prof. Lothar Schmidt era primario del Dipartimento per alcolizzati dell’Ospedale ebraico di Berlino e presidente dell’Ufficio regionale di Berlino contro la dipendenza. Apprezzato anche a livello internazionale, ha tenuto lezioni fino a un anno fa. Per molti anni è stato vicepresidente della Commissione internazionale per la prevenzione dell’alcolismo (International Commission for the Prevention of Alcoholism and Drug Dependency – Icpa), un’agenzia delle Nazioni Unite. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo instancabile impegno a favore delle persone con disturbi di dipendenza, tra cui la Croce al merito della Repubblica Federale Tedesca.

Un quotidiano berlinese ha definito questo cristiano praticante, che per oltre 70 anni ha studiato l’alcolismo, il “papa tedesco dell’alcol”. Schmidt ha dichiarato di aver curato circa 300.000 persone alcolizzate nella sua vita e questa esperienza gli ha reso facile vivere da astemio.

Con lui, l’università avventista perde un professore appassionato, un combattente a favore di uno stile di vita libero dalle dipendenze e una persona critica che conosceva la sua fede in Cristo.

[Fonte Apd. Foto: Archiv “Adventisten heute”]

 

Impeachment. Apprezzata la preghiera di Barry Black al Senato degli Stati Uniti

Impeachment. Apprezzata la preghiera di Barry Black al Senato degli Stati Uniti

Il New York Times gli dedica un articolo.

Notizie Avventiste – Il cappellano del Senato americano e pastore avventista, Barry Black, è stato apprezzato per aver portato un po’ di civiltà nel procedimento di impeachment del presidente Donald Trump. In un articolo del New York Times, intitolato “Senate Chaplain’s Velvet Voice Cuts Through Impeachment Fray”, Black è identificato come avventista e come la voce che chiede rispetto durante la procedura.

“Nonostante i disaccordi, possiate cercare di essere civili e rispettosi” ha affermato Black nella preghiera tenuta al Senato la scorsa settimana “Possiate rispettare il diritto della parte avversa di differenziarsi per quanto riguarda le convinzioni e le conclusioni. [Signore] dona loro la saggezza di distinguere tra fatti e opinioni, senza prendersela con i ‘messaggeri’”.

Black, che non ha concesso alcuna intervista per il pezzo, ha anche pregato affinché “i nostri senatori non permettano alla fatica o al cinismo di mettere a repentaglio le amicizie che esistono da anni”.

Il cappellano apre regolarmente i lavori della camera con una preghiera e ha fatto lo stesso in occasione del processo di impeachment. Fin da quando il procedimento è iniziato, le preghiere di Black hanno cercato di guidare i senatori attraverso le turbolenze politiche del momento, afferma ancora il New York Times.

L’articolo ricorda anche gli avvertimenti di Black nel 2009 sul cinismo tra i legislatori. All’epoca parlava di “momenti in cui il processo legislativo è laborioso e prevedibile … e sembra che i partiti entrino a passo polarizzato … che può generare molte volte uno spirito di cinismo”.

Black ha pregato martedì scorso, chiedendo a Dio di “concedere che questo procedimento di impeachment renda la nazione più forte, più saggia e migliore”.

[Fonte: Adventist Today]

Ricoverata in un ospedale della rete sanitaria cattolica/avventista la prima persona che ha trasmesso il coronavirus negli Stati Uniti

Ricoverata in un ospedale della rete sanitaria cattolica/avventista la prima persona che ha trasmesso il coronavirus negli Stati Uniti

Notizie Avventiste – Una struttura appartenente alla rete di ospedali dell’Illinois, gestita nell’ambito di una collaborazione tra chiese cattolica e avventista, ha in cura una donna che ha trasmesso il coronavirus al marito, primo caso di contagio negli Stati Uniti. Altre persone risultate positive avevano contratto il virus altrove.

La donna era rientrata di recente dalla Cina. Il marito è stato monitorato dalle autorità sanitarie dopo essere risultato positivo alla malattia. Quando l’uomo ha iniziato a mostrare i sintomi, è stato ricoverato in ospedale e isolato. Entrambi i coniugi hanno circa 60 anni.

La signora è in cura presso il St. Alexius Medical Center di Hoffman Estates, nella zona di Chicago, nell’Illinois. Il nosocomio è uno degli ospedali cattolici del sistema sanitario congiunto cattolico/avventista.
“Gli esperti del Center For Disease Control And Prevention (Cdc) si aspettavano di identificare la trasmissione da persona a persona negli Stati Uniti” ha dichiarato il direttore del Cdc, Robert Redfield, nella notizia riportata da The Verge.

Amita Health è uno dei maggiori sistemi ospedalieri in Illinois. Conta 19 nosocomi cattolici e avventisti. Il nome Amita si ispira ad alcune parole di varie lingue: amicizia in italiano, onestà e verità in ebraico, luce spirituale e immensità in hindi. Tali parole riflettono i cinque valori fondamentali del sistema: onorare Dio, giustizia, compassione, integrità e dignità.

[Fonte e immagine: Adventist Today]

Preghiera speciale per la Cina

Preghiera speciale per la Cina

L’appello del presidente della Chiesa avventista mondiale per l’epidemia del coronavirus.

Notizie Avventiste – L’ufficio di presidenza della Chiesa avventista mondiale ha diffuso un appello speciale alla preghiera per la Cina, interessata dall’epidemia di coronavirus.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, sono 427 decessi, 697 le guarigioni. L’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) parla di 17.391 casi di contagi a livello globale al 3 febbraio.

L’appello
Vi invito a pregare in tutto il mondo per la sfida sanitaria in corso principalmente nella grande città di Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina, dove si cerca in ogni modo di contenere ed eradicare il coronavirus. Diverse migliaia di persone hanno contratto questo virus molto problematico e, purtroppo, un certo numero di esse è deceduto. Il governo cinese svolge un lavoro ammirevole nel tentativo di contenere l’epidemia. Alle nostre chiese avventiste del settimo giorno e alle altre chiese di Wuhan è stato chiesto di non tenere servizi religiosi per prevenire la diffusione della malattia. Alcuni casi di infezione sono stati identificati in altre parti del mondo. Sono state prese precauzioni in molti luoghi per impedire la diffusione del virus.

Preghiamo per le massime autorità del governo e della salute in Cina che compiono intensi ed enormi sforzi per porre fine a questa situazione sanitaria così critica. Preghiamo per il popolo cinese impegnato a proteggersi dal virus. Preghiamo per i dirigenti e i membri di chiesa in Cina e per la loro salute. […] Preghiamo per l’attività di assistenza di Adra Cina e Adra Asia. Preghiamo per le famiglie che hanno perso i loro cari. Preghiamo affinché la mano guaritrice di Dio sia su coloro che hanno contratto il coronavirus in Cina e altrove. Preghiamo perché l’azione redentrice di Dio si manifesti ovunque.

Quale benedizione riceviamo quando ci affidiamo completamente a Cristo e alla sua guida, nella speranza della vita eterna dove non ci saranno più problemi di salute. Fino ad allora, preghiamo e operiamo per aiutare gli altri come farebbe Cristo. Tutto tramite la sua potenza.

Ted N. C. Wilson
Presidente
Chiesa Avventista del Settimo Giorno mondiale

[Fonte: Adventist Review. Immagine: Getty Images]

 

Un impegno permanente

Un impegno permanente

Dichiarazioni della Chiesa avventista in Germania, in occasione del Giorno della Memoria e della denominazione a livello europeo.

Apd/Notizie Avventiste – In occasione del 75° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa il 27 gennaio 1945, i dirigenti della Chiesa avventista in Germania (Unione del nord – Ndv; e Unione del sud – Sdv) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per “Un impegno permanente”. Una riflessione sul passato nazista al fine di trarre conclusioni per il presente e il futuro.

Nel Giorno della Memoria, i presidenti delle due Unioni avventiste tedesche (Ndv e Sdv) hanno deposto una corona presso il “Memoriale agli ebrei deportati” di Stoccarda e hanno letto la dichiarazione.

Il monumento, inaugurato nel 2006, commemora le oltre 2.500 vittime ebree di Württemberg, Hohenzollern, Baden e circa 250 sinti e rom che furono deportati da lì nei campi di concentramento nell’Europa orientale.

Susanne Jakubowski, membro del consiglio della comunità ebraica nel Württemberg, ha preso parte alla cerimonia e ha ricordato gli eventi storici dell’era nazista e la successiva liberazione dei campi di concentramento da parte degli alleati. La stessa Jakubowksi ha perso due dei suoi nonni nelle deportazioni naziste.

La dichiarazione tedesca
La dichiarazione della Chiesa ricorda le vittime del nazionalsocialismo: gli ebrei assassinati, i sinti e i rom, i testimoni di Geova, i deportati slavi, quelli costretti ai lavori forzati, gli omosessuali, i prigionieri politici, le persone con disabilità e altri gruppi di vittime. “Erano stati privati del diritto di voto, torturati, assassinati dal regime nazionalsocialista con la sua ideologia antisemita e razzista”. E commemora anche quegli uomini e quelle donne “che hanno resistito attivamente e coraggiosamente alla dittatura della disumanità”.

Il ricordo delle vittime di violenze passate “è un obbligo permanente per noi” continua la dichiarazione. Bisogna far sentire forte la propria voce contro qualsiasi pericolo di ripetere questa disumanità, come per esempio il valutare le persone in base a origine, religione, genere o per altri motivi. “Rifiutiamo anche le parole dei leader politici che sono apertamente o segretamente antisemiti, xenofobi o misantropi” affermano i leader avventisti.

Nella vita dei cristiani non deve esserci alcun posto per l’antisemitismo, la xenofobia e la misantropia. La dichiarazione ricorda che “la grande diversità etnica e culturale fa parte della nostra immagine di chiesa avventista mondiale”. Inoltre “ogni persona è stata creata a immagine di Dio (Genesi 1:26)” e va rispettata e protetta “indipendentemente dalle sue caratteristiche”. Tradurre questa immagine dell’essere umano nella realtà presente è un compito “che condividiamo con tutti coloro che lavorano a favore dell’umanità”.
La dichiarazione in tedesco è su https://www.adventisten.de/utility/dokumente-und-stellungnahmen/

La dichiarazione Eud
In occasione del 27 gennaio, la Chiesa avventista europea (Regione Intereuropea – Eud) ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La Shoah fa parte della nostra memoria. Non deve essere dimenticata. Lo spirito malvagio che ha guidato l’Olocausto è ancora dilagante oggi e non dobbiamo rischiare che un tale episodio si possa ripetere. Dobbiamo essere vigili e rispettare tutte le persone e le loro differenze in modo che non accada mai più”.
Non c’è pace senza comprensione, non c’è comprensione senza dialogo, non c’è gioia senza condivisione, non c’è progresso senza visione, non c’è rispetto senza sensibilità, non c’è futuro senza dignità.

[Foto: Anne-Kristin Werner/Apd]

Ungheria. Premiato per il suo lavoro con le minoranze

Ungheria. Premiato per il suo lavoro con le minoranze

Szigeti: “Il nucleo della nostra esistenza è capire e accettare gli altri”.

Notizie Avventiste – Jenő Szigeti, presidente emerito dell’Unione avventista ungherese e storico della chiesa, ha ricevuto un importante riconoscimento per il suo lavoro nel campo dell’istruzione superiore e della pastorale, incentrato sulle minoranze. Il premio viene assegnato a individui e organizzazioni che si adoperano per elevare gli standard etici e si distinguno nel servizio a favore delle minoranze, delle persone discriminate o svantaggiate.

Nel suo intervento alla premiazione, il prof. Szigeti ha sottolineato che ogni essere umano è una minoranza perché tutti sono unici. “Il nucleo della nostra esistenza è capire e accettare gli altri” ha affermato.

Il vice ambasciatore di Svezia, insieme al vice ministro del governo ungherese, ha consegnato il riconoscimento assegnato dall’Associazione Wallenberg, durante la cerimonia tenuta presso la Federazione delle comunità ebraiche ungheresi (Mazsihisz) giovedì 16 gennaio.

Raoul Wallenberg era un diplomatico svedese che prestò servizio a Budapest nella Seconda guerra mondiale. È ricordato per aver salvato decine di migliaia di ebrei nell’Ungheria occupata dai nazisti. Il premio viene assegnato in suo onore per perpetuare i suoi ideali umanitari e il coraggio non violento.

Gli avventisti ungheresi, e in particolare il presidente, lavorarono con Wallenberg negli anni del conflitto per salvare più vite umane possibile, consegnando “passaporti protettivi”. Con loro vi era anche László Michnay, pastore avventista, che aiutò a nascondere gli ebrei nell’edificio centrale della chiesa a Budapest e in altri luoghi. I membri di chiesa contribuirono dando da mangiare ai rifugiati e portandoli in luoghi sicuri. Michnay è stato il primo ungherese ad essere nominato “Giusto tra le nazioni”, onorificenza conferita dallo Yad Vashem, il 5 maggio 1964.
[Fonte: tedNews. Foto: Unione avventista ungherese]

Filippine. Eruzione vulcanica a poca distanza dalle istituzioni avventiste

Filippine. Eruzione vulcanica a poca distanza dalle istituzioni avventiste

Adra valuta la situazione per intervenire nei soccorsi alla popolazione.

Notizie Avventiste – Migliaia di famiglie sono state evacuate e le autorità hanno consigliato molte precauzioni alle comunità vicine quando il vulcano Taal ha iniziato a eruttare lava rovente e ceneri solforiche nel pomeriggio di domenica 12 gennaio, nelle Filippine. Situato sulla popolosa isola di Luzon, all’interno di un lago, il Taal  è uno dei vulcani più attivi del Paese. L’eruzione sta colpendo varie zone settentrionali, tra cui la capitale Manila, ed è stato proclamato lo stato di calamità nella provincia di Batangas.

Diverse istituzioni avventiste si trovano a circa 20 chilometri dal cratere. La sede della Regione Asia-Pacifico del sud, l’ufficio dell’Adventist World Radio Center, il campus dell’Adventist International Institute of Advanced Studies, l’Università avventista delle Filippine, l’ufficio nazionale di Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso), altre istituzioni e numerose chiese sono stati coperti da un manto di cenere. Il lavoro è sospeso da lunedì a causa del disastro.

Al momento il governo locale non ha segnalato vittime. Intanto Adra Filippine valuta la situazione per capire come assistere nel modo più efficace la popolazione colpita dall’eruzione. Vi saranno aggiornamenti nei prossimi giorni.

L’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phicolcs) ha alzato l’allarme al livello 4, ciò significa che è possibile il verificarsi di una pericolosa eruzione esplosiva nei prossimi giorni o ore. Il vulcano mostra un’intensa attività e una colonna di cenere e vapore si innalza per oltre un chilometro.

Da ieri, 13 gennaio, il Phicolcs ha registrato 47 piccole scosse. I residenti entro un raggio di 14 chilometri dal cratere del vulcano sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni a causa dell’elevato rischio tsunami e per l’eccessiva esposizione agli elementi vulcanici.

Unità locali si sono mobilitate per dare aiuto durante la fase dell’evacuazione e distribuire beni di prima necessità alle famiglie sfollate. L’aeroporto di Manila ha sospeso tutti i voli.

[Foto: Threena Tan e Southern Asia-Pacific Division News. Fonte: Adventist Review]

Solidarietà della Chiesa avventista australiana alle vittime colpite dagli incendi

Solidarietà della Chiesa avventista australiana alle vittime colpite dagli incendi

Sulla costa meridionale del Nuovo Galles del Sud, il cielo è rosso a causa dei roghi. Le comunità avventiste aprono le porte agli sfollati.

Notizie Avventiste – I dirigenti della Chiesa avventista hanno espresso profonda solidarietà a quanti sono stati colpiti dal fuoco che brucia i boschi australiani, ma anche le case e le proprietà. “Esprimo le più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i propri cari in questi incendi devastanti” ha dichiarato Jorge Munoz, presidente della denominazione in Australia “C’è così tanta sofferenza. È veramente straziante!”.

Nel Nuovo Galles del Sud, il fuoco ha provocato 8 morti da lunedì 30 dicembre e oltre 400 case sono andate in fumo. A Victoria, ci sono stati due morti confermati e 28 residenti risultano dispersi. Da quando sono iniziati gli incendi, a settembre 2019, almeno 25 persone hanno perso la vita. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza e di calamità in sei aree. Il fuoco avanza e ora colpisce anche le comunità nell’Australia meridionale e in quella occidentale. Intanto oltre 180 persone sono state arrestate con l’accusa di aver appiccato i roghi.

Parole di solidarietà sono state rivolte dal past. Munoz anche ai numerosi residenti che hanno perso la casa, tra di essi ci sono almeno sette famiglie avventiste, e di gratitudine ai pompieri per il loro lavoro instancabile. “Voglio ringraziare i coraggiosi vigili del fuoco per il loro straordinario impegno. Ringrazio anche i nostri volontari di Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) per il loro prezioso lavoro. Sono intervenuti rapidamente distribuendo prodotti essenziali alle famiglie che hanno perso tutto” ha affermato.
“Svolgete tutti un’opera eccezionale in condizioni difficili e siamo molto grati per il vostro ruolo nell’aiutare coloro che ne hanno disperato bisogno” ha concluso.

Per aiutare la comunità, la chiesa avventista di Bega ha aperto le porte all’accoglienza degli sfollati, ospitando oltre 35 persone e 15 cani. La sala è diventata anche un magazzino per i prodotti alimentari. “Quando abbiamo notato che il centro di evacuazione sulla strada era sovraffollato, abbiamo preso la rapida decisione di aprire la chiesa e consentire alle persone di utilizzare la nostra struttura” ha spiegato il past. Dragan Kanazir “A un certo punto la nostra chiesa sembrava l’arca di Noè!”.

“Altri centri di evacuazione non hanno preso gli animali domestici” ha aggiunto Sarina Taituave, direttrice di Adra Nuovo Galles del Sud “Ci saranno ancora persone nella chiesa di Bega per gran parte di questa settimana, ma stiamo rivalutando la situazione”. Il 5 gennaio la chiesa era circondata da una spessa coltre di fumo.

Preghiera
Il presidente della Chiesa avventista nel Pacifico del sud, Glenn Townend, ha espresso solidarietà alle famiglie e agli amici che hanno perso i loro cari. “Preghiamo che Dio consoli le persone colpite da questa tragedia” ha affermato “Incoraggio i nostri membri di chiesa a pregare per le persone colpite dagli incendi e per tutti coloro che sono impegnati nei servizi di emergenza”.

Secondo il pastore Jeremy Taituave, vi è un senso di disperazione tra le comunità rurali ed è necessario incoraggiare la speranza. “Ci incontreremo con le nostre chiese” ha affermato “e parleremo di come intervenire. Dobbiamo raccogliere i pezzi, emotivamente e spiritualmente, e aprire le nostre porte alla preghiera. Abbiamo anche deciso di organizzare il programma di recupero della depressione e dell’ansia (Darp)”.

Tra i progetti per offrire assistenza durante la siccità nel 2019, Adra Nuovo Galles del Sud ha finanziato la formazione di facilitatori del Darp in 18 chiese dell’area. I programmi si svolgeranno nei prossimi mesi per aiutare le famiglie in difficoltà o i volontari che hanno subito un trauma.

Nonostante il senso di disperazione, molti volontari e sfollati sono stati incoraggiati dalla preghiera. Julie Nagle, volontaria in prima linea, ha pregato per i vigili del fuoco che mettono a rischio la propria vita.
“Stavo guidando e quando ho visto un camion dei pompieri ho dovuto fermarmi” ha raccontato Nagle “Mi sono avvicinata e ho detto ai vigili che poteva sembrare un po’ folle, ma volevo pregare per loro e per i loro camion. Un ragazzo si è girato e ha risposto ‘Sì, grazie!’. Non avevo idea di cosa avrei detto, ma dopo aver posato la mano su quel camion, sono arrivate le parole: ‘Signore, ovunque viaggino queste ruote e ovunque camminino questi piedi, possa tu benedire la loro generosità e compassione’. Ho ripetuto la preghiera per ogni camion e i pompieri sono stati davvero grati”.

[Fonte Adventist Record. Foto: Adventists South New South Wales Facebook]

 

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