A Natale si celebra la nascita di un bimbo “speciale”. Noi cerchiamo di cogliere da questo straordinario evento sfumature diverse da quelle solite come potrebbero essere la data esatta, il racconto evangelico di questo fatto epocale, il consumismo spesso sfrenato che oggi ha soppiantato tutto. Tentiamo di trovare, invece, e in senso molto ampio, “l’umanità” del Natale di Gesù.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore Francesco Mosca, direttore de “Il messaggero Avventista” e vicepresidente delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.
Le profezie riguardanti la nascita di Gesù venivano studiate, esaminate, confrontate. Matteo, per esempio ribadisce che i fatti della vita del piccolo Gesù sono il «compimento» di un annuncio profetico remoto. Fra questi studiosi delle profezie, ci furono alcuni magi che affrontarono un lungo e pericoloso viaggio dall’Oriente. Sapevano già chi fosse Gesù, dove e quando sarebbe nato.
Pascal in uno dei “Pensieri” scrive: «La prova più grande di Gesù Cristo sono le profezie… Esse sono la preparazione della nascita di Gesù Cristo, il cui Vangelo doveva essere creduto in tutto il mondo. Era necessario che ci fossero le profezie per farlo credere». Quanto è importante il suo pensiero?
Mario Calvagno intervista Adelio Pellegrini, pastore avventista.
La pandemia da Covid 19 va avanti con i suoi alti e bassi, recuperi e ricadute, contagi, vittime e guarigioni. La famiglia è uno dei luoghi in cui tutto ciò continua ad essere vissuto fra difficoltà di vario genere e speranze. E il Natale arriva come una boccata d’aria fresca, pur con le dovute precauzioni, dettate dal buonsenso e dalle direttive della scienza e del Governo. Il Natale può segnare una rinascita per le famiglie? Una sorta di “vaccino” spirituale e affettivo contro il Covid?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne hanno parlato con il pastore Roberto Iannò, direttore nazionale del dipartimento Ministeri della Famiglia dell’Unione Italiana delle chiese cristiane avventiste e pastore della chiesa avventista di Cesena.
In compagnia del maestro Elvis Fanton e di Francesca Barazza, docente di religione presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto, andremo ad ascoltare le più belle musiche natalizie ma anche cori natalizi provenienti dalle scuole del Veneto.
Nel resoconto che l’evangelista Luca (2:1-12) fa della nascita di Gesù, troviamo un “segno” molto chiaro indicato dall’angelo ai pastori, un “segno” per riconoscere il Salvatore del mondo. “Troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia", è scritto. E la mangiatoia ha un significato simbolico ma anche reale e concreto in relazione alla salvezza offerta da Gesù.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne hanno parlato con Patrizio Calliari, pastore delle chiese avventiste di Trento e Bolzano.
Quando è arrivato per Chris Tomlin, artista cristiano, il momento di realizzare un nuovo album natalizio, ha pensato a canzoni che potessero veicolare il vero significato del Natale: Dio con noi. Una di queste è proprio “Emmanuel God with us”, un brano che contiene un messaggio importante per ogni epoca, ma ancor di più per questo periodo storico.
Un famoso detto popolare recita «paese che vai usanze che trovi» ed è particolarmente vero quando si parla di tradizioni natalizie nel mondo. Ogni paese del mondo festeggia il Natale in modo diverso ed esistono molte tradizioni che, viste dall’esterno, sembrano decisamente inspiegabili. Il Natale in spiaggia australiano e il pollo fritto giapponese sono solo la punta dell’iceberg delle tradizioni più particolari e interessanti che si possono trovare in giro per il mondo: nel corso della diretta RVS con Sofia Artigas, eccone almeno altre cinque che riusciranno certamente a stupirvi! Naturalmente non manca il derby natalizio Italia-Spagna! Buon Natale a tutti (con il beneplacito dell'Unione Europea)!
Ha scelto di nascere sulla terra come Figlio dell’uomo, Gesù. Indicato dalla Bibbia come Dio e come Figlio di Dio, ha pagato un costo immenso per veicolare la salvezza a tutti coloro che credono in lui.
Nonostante il consumismo sfrenato, nonostante gli egoismi personali, politici ed economici anche su larga scala, possiamo ancora trovare un senso per il Natale?
Mario Calvagno intervista Adelio Pellegrini, pastore avventista.
In questa nuova puntata di Amici Animali Roberto Vacca intervista Sirkku Salovaara, dell’associazione Gabbie Vuote.
Con l'avvicinarsi del Natale molti genitori stanno pensando di regalare un animale domestico ai loro figli. La nostra ospite ci tranquillizza rispetto ad alcuni timori infondati circa il rapporto animali-bambini, e ci offre anche alcuni consigli per far stare meglio i nostri amici animali, che diventano a tutti gli effetti membri della famiglia.
Quest’anno, in occasione del Natale, il WWF ha pensato ad alcuni consigli per aiutarci a fare delle scelte che rispettino il Pianeta, anche quando si parla di regali. Inoltre, fino al 24 dicembre, sul sito e sui canali social del WWF Italia, sarà possibile scoprire alcune pillole di sostenibilità grazie al Calendario dell’Avvento WWF. E con la campagna “A Natale mettici il cuore” il WWF invita ad adottare simbolicamente una specie a rischio per aiutare a sostenere progetti di conservazione e a contrastare le minacce.
Alessia Calvagno ne ha parlato con Eva Alessi, responsabile sostenibilità WWF Italia.
Notizie Avventiste – Il 12 e il 19 dicembre, alle ore 11.00, la chiesa cristiana avventista di Cesena, in collaborazione con la rivista Un’altra prospettiva, offrirà due momenti di riflessione sul messaggio del Natale. Saranno i pastori Paolo Benini e Roberto Iannò a guidare nella comprensione del Dio che si è fatto uomo e ha abitato per un tempo in mezzo a noi.
Il primo appuntamento sarà sul tema “Gesù previsto da altri mondi”; il secondo avrà per argomento “Natale, ritorno al futuro”.
Gli incontri si terranno in via C. E. Gadda, 300, a Cesena. Per informazioni: cesena@avventista.it
Come possiamo imparare a conoscere Dio? Ellen White, nel suo libro “La via migliore”, ci dice che uno dei canali attraverso il quale Dio si rivela all’uomo è la natura. Così come il creato è continuamente deturpato dall’uomo, anche le nostre vite sono segnate da errori o scelte sbagliate. In attesa di nuovi cieli e nuova Terra, Dio continua a prendersi cura di noi e a mostrarci il suo amore. “Non c’è lacrima né sorriso che Dio non noti”, scrive Ellen White.
Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno, attraverso il commento di alcuni testi biblici, ci aiuta a rispondere all’interrogativo iniziale.
