Il pastore avventista tirocinante Alessandro Butera ci invita a riflettere su Luca 16,19-31: «C’era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente;
![Le parabole – Il ricco e Lazzaro](https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/hopemedia.it.vm/wp-content/uploads/2024/04/parabolsluke0045-1080x675.jpg)
Il pastore avventista tirocinante Alessandro Butera ci invita a riflettere su Luca 16,19-31: «C’era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente;
Il pastore avventista tirocinante Alessandro Butera ci guida nel commento della parabola del fattore infedele (Luca 16:1-13). Un uomo ricco aveva un fattore che viene accusato di sperperare i suoi
In questa puntata abbiamo analizzato con la dottoressa Alfia Milazzo della Fondazione la Città Invisibile, il quarto e il quinto punto di questo interessante decalogo sulla scuola peggiore e la
Il pastore avventista tirocinante Alessandro Butera ci guida nella riflessione sul testo di Matteo 13,51-52: «”Avete capito tutte queste cose?”. Essi risposero: “Sì”. Allora disse loro: “Per questo, ogni scriba
Il pastore avventista tirocinante Alessandro Butera ci guida nella riflessione sulla parabola delle due case: «“Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un
Il pastore avventista tirocinante Alessandro Butera ci invita a riflettere sulla parabola della zizzania e del buon seme (Matteo 13:24-30). La Bibbia ci racconta di un uomo che ha seminato
Elisa Gravante, laureata in teologia, ci guida nella riflessione sul testo di Luca 11:5-8: «Poi aggiunse: “Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a
Il futuro, il ritorno di Gesù, questo il tema narrato nella “Parabola delle dieci vergini” che leggiamo in Matteo 25:1-13. E anche l’attesa di questo ritorno che diventa lunga, e
La parabola della festa delle nozze raccontata in Matteo 22:1-14, riguarda il regno dei cieli; anzi, apre la strada ancora ad altri racconti di Gesù sullo stesso tema. Perché il
Fra le parabole di Gesù troviamo quella dei due figli, raccontata in Matteo 21:28-32: «Un uomo con due figli disse al maggiore: "Figliuolo, vai a lavorare nella vigna, oggi". "Non ne ho voglia", gli rispose il figlio, ma più tardi cambiò idea e vi andò. Poi il padre disse al minore: "Vai a lavorare!" Ed egli rispose: "Sì ci vado". Ma non lo fece. Secondo voi, chi dei due obbedì a suo padre?……». Gesù rispondendo ai farisei, che in quel frangente lo avevano interpellato, li paragona al figlio minore, quello che dice che andrà a lavorare ma poi se ne guarda bene. Mentre dei
Intrigante parabola quella narrata nel vangelo di Matteo 7:24-27 in cui si parla della casa edificata sulla roccia e di quella edificata sulla sabbia. Gran parte degli studiosi concordano nell’indicare Gesù stesso come la roccia. Se Gesù è la roccia, che cosa rappresenta la sabbia su cui gli sciocchi del racconto costruiscono la propria casa?
Gesù, parlando delle due tipologie di persone della parabola, dice che entrambe ascoltano le sue parole; ma i saggi mettono in atto questi insegnamenti mentre gli sciocchi non sono interessati ad applicarli nella vita di tutti i giorni. Le chiese devono interrogarsi su questo? Cioè queste parole
Intrigante parabola quella tratta dal Vangelo di Matteo 13:52. Allora Gesù disse loro: "Per questo, ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie".
Chi era lo scriba e quale funzione svolgeva in particolare all’interno dell’ebraismo? Cosa rappresenta il tesoro dello scriba/padrone di casa?
Dal tesoro vengono tratte cose nuove ma anche cose vecchie. Le vecchie non vengono buttate via ma sono anch’esse valide, hanno valore comunque. Cosa rappresentano questi simboli?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore Saverio Scuccimarri, professore e decano
Intrigante parabola quella della rete, narrata da Gesù nel Vangelo di Matteo 13:47-50: “Il Regno dei cieli è simile ad una rete gettata in mare che raccoglie pesci di ogni tipo, buoni e cattivi. Quando la rete è piena, i pescatori la tirano sulla spiaggia, poi si siedono e fanno la cernita: mettono nei cesti i pesci buoni e buttano via gli altri. Così avverrà alla fine del mondo: gli angeli verranno e separeranno i malvagi dai giusti e getteranno i malvagi nel fuoco. Là piangeranno, digrignando i denti”. Quali idee principali esprime? Ѐ plausibile un “aggiornamento” della parabola della rete da
Nel Vangelo di Matteo 13:45,46 Gesù narra la parabola della perla di grande valore: “Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra”. Chi è il mercante e cosa rappresenta la perla? Quali analogie con la perla preziosa possiamo scoprire in due libri profetici come Isaia e Apocalisse? Il mercante, per entrare in possesso della perla vende tutto quello che ha. Cosa significa questo nella realtà della salvezza? Quali similitudini e quali differenze fra questa parabola e quella
Leggiamo, nel vangelo di Matteo 13:44, la parabola del tesoro nascosto in un campo. Un uomo lo trova ed esplode di gioia. Questa reazione rappresenta un dettaglio importante? Il regno di Dio è gioia?
Per comprare il campo, dettaglio interessante, la persona vende tutto ciò che ha. Che cosa significa questo nella vita di ciascuno di noi in rapporto a Cristo?
Il tesoro non viene trovato alla luce del sole, non viene avvistato in superficie, ma viene scoperto, cioè viene tolto qualcosa che lo copriva, che lo celava. Servono impegno, consapevolezza per trovare, anzi per scoprire il tesoro della parabola, cioè Gesù?
Intervista di