Arriva il cinema in ospedale per bambini e ragazzi

Arriva il cinema in ospedale per bambini e ragazzi


In Italia arriva il cinema in corsia per bambini e ragazzi, grazie a “Cinema in ospedale”, un progetto innovativo e sperimentale nato nell'ambito del progetto europeo “Film for Kids at Hospital” che vede agire insieme sei partners di sei diversi Paesi. L'obiettivo è quello di promuovere il cinema europeo di qualità presso i bambini, le bambine e gli adolescenti degenti o in cura domiciliare, assistiti dagli ospedali pediatrici europei che hanno già aderito o che aderiranno al progetto. A rendere possibile tutto questo nel nostro Paese è la piattaforma cinemainospedale.it, che contiene 70 film, divisi per fasce d'età e tipologia, improntati a un approccio interculturale e multilingue. Il progetto prevede anche degli ateliers per i ragazzi e un seminario europeo con esperti.

Alessia Calvagno ne ha parlato con Rosa Ferro, coordinatrice del progetto “Cinema in ospedale”.

“Sfogliando il giornale” con Domenico Guarino (15 luglio 2021)

“Sfogliando il giornale” con Domenico Guarino (15 luglio 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 15 luglio 2021, ascoltiamo il giornalista Domenico Guarino.

Tra i temi toccati: niente più abusi sui detenuti; Whirlpool, scattano i licenziamenti, situazione drammatica nel mondo del lavoro.

Con il nostro ospite abbiamo anche parlato del suo nuovo libro Radici Casa Editrice: Edizioni Effigi 

8 racconti e 11 ‘cantate’. La vita parla. Racconta di quello che siamo, e siamo stati. Dei nostri desideri, delle nostre ansie, di quello che abbiamo cercato, di cosa saremo dopo la morte, quando tutto sembrerà perso. Stabilire un contatto con se stessi alla ricerca delle proprie radici, di quello che i millenni, scavando nell’eternità, hanno condotto intatto per ciascuno di noi, nelle nostre esistenze quotidiane. Cosa ci porta ad amare e chi? E perché odiamo? Cosa ci allontana dai luoghi, cosa ci trattiene, e dove tendiamo? “Radici” è un viaggio attraverso una vita e le sue contraddizioni. Una, singolare, non replicabile. Che però dice. Mettendosi alla ricerca del cammino, e volgendo lo sguardo lungo la prospettiva dell’oblio per riscattarne il senso. Sedendosi sul bordo del precipizio per ascoltare le voci che risuonano dalle profondità e dai recessi dei vissuti propri ed altrui.

La trasmissione dedicata all'attualità e alla cultura su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

 

“Sfogliando il giornale” con Raniero Facchini (5 luglio 2021)

“Sfogliando il giornale” con Raniero Facchini (5 luglio 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 5 luglio 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il dottor Raniero Facchini, direttore scientifico della Fondazione Vita e Salute.

Tra i temi affrontati: "i vaccini ci sono, già una dose a 6 italiani su 10", dice il generale Figliuolo, ma è caccia a 7 milioni di anziani e ragazzi non vaccinati. Come vedere questa situazione con luci e ombre? Possiamo considerare il "bicchiere" mezzo vuoto o mezzo pieno? "Senz'altro mezzo pieno!" afferma con ottimismo il dottor Facchini

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10

Al servizio degli ultimi, una missione per due

Al servizio degli ultimi, una missione per due


Mercoledì 26 in collegamento dalla Sardegna Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Renzo Ottaviani e Susanna Enriques dell' associazione Ebenezer 2017 APS.

Ebenezer (pietra d'aiuto) è un'associazione di promozione sociale attiva in particolare nella promozione e nella tutela dei diritti delle persone socialmente svantaggiate.

Renzo e Susanna, due fratelli in Cristo della Chiesa battista fiorentina, si occupano da anni del servizio spirituale e sociale in carcere, della promozione della cultura della pace, dell’accoglienza e dell’ospitalità  – senza alcuna distinzione di etnia, nazionalità e religione – di donne, uomini, minori in situazione di disagio.

Bibbia Festival 2021 ragazzi

Bibbia Festival 2021 ragazzi




Registrazione del programma di notizie, canti e testimonianze su “La speranza al tempo del Coronavirus”.
Realizzato nell’ambito della nuova edizione del Bibbia Festival 2021, organizzato dalla Chiesa Cristiana Avventista di Cesena.

Edizione per ragazzi

L’impatto del lockdown e della didattica a distanza sui ragazzi

L’impatto del lockdown e della didattica a distanza sui ragazzi


Disturbi del sonno, attacchi d’ansia, aumento dell’irritabilità. Sono i sintomi più frequenti di cui hanno sofferto le bambine, i bambini e gli adolescenti nel nostro Paese durante l’isolamento a casa per l’emergenza coronavirus. In questa nuova puntata di Riflettiamo insieme parliamo di questo problema con  Luciano Gheri, psichiatra e psicoterapeuta che da anni lavora con gli adolescenti nelle scuole della provincia di Prato, per la prevenzione delle tossicodipendenze e del disagio giovanile. Nel corso della trasmissione interviene anche Andrè Legni, studente presso la Facoltà avventista di teologia di Firenze, e autore di uno studio sul gruppo giovanile della chiesa avventista di Firenze, a proposito della qualità delle relazioni con i genitori, i compagni e la Chiesa in questo tempo particolare.

L’impatto del lockdown e della didattica a distanza sui ragazzi

L’impatto del lockdown e della didattica a distanza sui ragazzi


Disturbi del sonno, attacchi d’ansia, aumento dell’irritabilità. Sono i sintomi più frequenti di cui hanno sofferto le bambine, i bambini e gli adolescenti nel nostro Paese durante l’isolamento a casa per l’emergenza coronavirus. In questa nuova puntata di Riflettiamo insieme parliamo di questo problema con  Luciano Gheri, psichiatra e psicoterapeuta che da anni lavora con gli adolescenti nelle scuole della provincia di Prato, per la prevenzione delle tossicodipendenze e del disagio giovanile. Nel corso della trasmissione interviene anche Andrè Legni, studente presso la Facoltà avventista di teologia di Firenze, e autore di uno studio sul gruppo giovanile della chiesa avventista di Firenze, a proposito della qualità delle relazioni con i genitori, i compagni e la Chiesa in questo tempo particolare.

Covid-19 e le disillusioni dei ragazzi! Dalla Bibbia nuove prospettive per il futuro

Covid-19 e le disillusioni dei ragazzi! Dalla Bibbia nuove prospettive per il futuro


Il blog “Invece Concita – Il luogo delle vostre storie” del 7 febbraio 2021, curato da Concita Di Gregorio su repubblica.it riporta il tema scolastico “Parla del tuo futuro” scritto da Ismaele Cossu, quattordicenne sardo di Domus de Maria. Lo svolgimento è carico di concetti che esprimono la sua paura e le sue disillusioni causate dalle ristrettezze pesanti imposte dalla pandemia. Scaturisce fra le righe una sorta di solitudine che è diversa dalla solitudine a volte sperimentata da tanti. Sono, quelli come Ismaele, ragazzi soffocati da un anno di pandemia che vedono la solitudine pure nel loro futuro (foss’anche senza Covid) come esistenza o come conseguenza. E’ la solitudine dei numeri ultimi; di quelli che identificano sé stessi come tali, perlomeno. Ma in questo tempo, per diverse persone privo di speranza, i disagi gravi causati dal coronavirus possono paradossalmente diventare un trampolino per lanciarsi verso un futuro migliore.

Va in questa direzione il brano biblico di Giobbe 32:6-20 che parla di una situazione avvenuta migliaia di anni fa, altrettanto asfissiante della nostra attuale, in cui il giovane Elihu reagisce alle disavventure di Giobbe. Si comprende dal testo che Dio può intervenire in noi per suscitare uno spirito nuovo e cambiare le cose.

Intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini.

 

Foto: Volodymyr Zakharov_Dreamstime_177048886

Marciapiede Didattico 02 un nuovo “metodo”per parlare con i giovani di disabilità

Marciapiede Didattico 02 un nuovo “metodo”per parlare con i giovani di disabilità


Seconda trasmissione "Speciale Marciapiede Didattico". Dopo lo scorrere della storica sigla del programma, Claudio Coppini introduce il co-conduttore Mauro Sbrillo e l'ospite Laura Ferraresi – pedagogista e facente parte dello staff del marciapiede stesso. Dopo un breve riepilogo della puntata precedente  che descrive in cosa consiste il Marciapiede Didattico, Mauro continua a raccontare il progetto e,  coinvolgendo Laura, che spiega il nuovo "metodo", affinato e implementato negli anni, per informare, in-formare, educare, abbattere i pregiudizi e cambiare la percezione sociale nelle nuove generazioni. Come? Attraverso l'esperienza diretta, i racconti e le esperienze personali di una persona disabile (Mauro), i video, le foto, la discussione ed i pensieri dei presenti, il tutto condito con una buona dose di empatia (essenziale) fra l'equipe del MD e chi effettua l'esperienza. Ma lo staff, nel 2019, ha organizzato una ricerca scentifica con l'università di Firenze Scienze Educazione e Psicologia per testare con 450 ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori gli effetti dell'esperienza. La ricerca scientifica ha evidenziato come i cambiamenti individuali sono avvenuti e perdurati nel tempo, non solo nei confronti delle persone disabili ma anche (come effetto secondario) nei confronti di altre diversità, in particolare quella dell'omosessualità. Ma per il cambiamento è risultata indispensabile la presenza della persona disabile, senza la quale lo stesso è risultato assolutamente effimero. Nella terza puntata continuerà il racconto con le esperienze personali , le dinamiche che accadono durante l'esperienza ed i racconti di situazioni verificatesi con gli studenti. A risentirci quindi il 7 dicembre alle ore 11,10  e puntuali, mi raccomando.Vogliamo ricordare altre figure due dello staff del Marciapiede Didattico che operano più dietro le quinte e che svolgono un lavoro importantissimo, Francesca Marchese, psicologa e Milca Zanini, coordinatrice del progetto e ideatrice insieme a Mauro Sbrillo e Claudio Coppini.

Un ringraziamento particolare anche ad ADRA Italia, l'associazione umanitaria avventista che sostiene  in questa fase lo sviluppo dei progetti legati al Marciapiede Didattico.Infine a chi ce ne farà richiesta, invieremo gratuitamente una copia del mensile, Vita e Salute di novembre dove troverete un articolo molto interessante sul Marciapiede Didattico.

Covid-19. Telefono Azzurro, come sono cambiate le richieste di aiuto?

Covid-19. Telefono Azzurro, come sono cambiate le richieste di aiuto?


In questo tempo del Covid-19 in cui, per buona parte, la popolazione è chiusa in casa le richieste di aiuto al Telefono Azzurro sono cambiate. I fatti, le preoccupazioni o le paure più ricorrenti che vengono riportati adesso alle linee, alla chat, all’App, alle varie piattaforme, testimoniano della situazione in corso. Cresce l’angoscia, aumentano le situazioni di abuso, preoccupa la socialità. Tutto si svolge a distanza e prevalentemente con supporti informatici. Anche la scuola è cambiata e dovrà cambiare ancora per essere più efficace, sia durante che dopo la pandemia. Nella mente e nella vita dei bambini e dei ragazzi, nel loro futuro, potrebbe rimanere una traccia indelebile di ciò che sarà stato, in tanti aspetti della loro vita, il blocco causato dal coronavirus. Gli adulti, i genitori, i familiari, gli educatori devono impegnarsi per sostenere il loro sviluppo psicofisico in un periodo così difficile per tutti.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro alla dott.ssa Anna Lissoni, pedagogista, referente Linea telefonica 1.96.96 di Telefono Azzurro.

Foto: azzurro.it

Altrobinario: speciale poesia  (4)

Altrobinario: speciale poesia (4)


In questa quarta puntata Giovanni Varrasi e Claudio Coppini affrontano il periodo del 1400 e il 1500, che nelle corti italiane è stato un periodo fulgido dal punto di vista artistico, ma anche politico e scientifico.
È stato chiamato, per questo, Rinascimento, un periodo che è compreso tra il governo fiorentino di Lorenzo il magnifico ( seconda metà del 1400) e il concilio di Trento (1545-1563), con l’inizio della controriforma cattolica e degli stili manieristi nell’arte.
Qual’è il ruolo della poesia nel Rinascimento?
Ha avuto una circolazione diffusa, nel senso che ciascuno dei duchi, dei principi, dei cardinali, degli uomini di corte, dei nascenti intellettuali, si è misurato con la poesia, con la scrittura di aforismi poetici, rime, madrigali.
Il tema di queste rime è sopratutto amoroso, di un amore contemporaneamente appassionato e, come nel secolo precedente segnato dalla poesia di Petrarca, angelicato.
Leggendo le varie strofe, viene in mente che odorano del profumo della ricchezza, del benessere, dell’idea che quello che accade nelle corti principesche sia il meglio che possa accadere all’umanità intera. La poesia, come già detto, è un ornamento dei nobili, dei ricchi, degli intellettuali e degli artisti, una specie di “ status symbol”, come diremmo oggi.
Le sanguinose, fratricide, lotte per il potere, i tradimenti politici e coniugali, gli omicidi tramite sicari prezzolati, le trame, gli arricchimenti dovuti a prestiti usurai, per non parlare delle condizioni del popolo, non hanno nessun riscontro nei contenuti delle rime poetiche del tempo.
Fa eccezione, in piccola parte, Pietro detto l’Aretino, ma la sua unica trasgressione è quella di parlare di sesso, in maniera greve, nemmeno sfiorando le orbite del potere.
E dunque riportiamo con piacere questa atmosfera di corte , pur sapendo, oggi, che si tratta di uno spicchio piccolissimo di mondo che, tuttavia ha segnato la storia dell’umanità.

Lo sapevate che i più grandi pittori del tempo, Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio, si applicavano alla poesia?
Se ci possiamo permettere, i risultati non sono all’altezza del loro genio, ma tant’è, evidentemente era di moda scrivere poesie.

*****
Leonardo Da Vinci (1452-1519). Genio eclettico per eccellenza, tra le sue opere ricordiamo qui solo il famoso ritratto detto la Gioconda, custodito al museo del Louvre di Parigi. Leonardo è, senza dubbio, il migliore dei tre nel misurarsi con la poesia.
Leggete questi due componimenti:

Lo specchio si grorìa forte
tenendo dentro di sè specchiata la regina
e, partita quella,
lo specchio riman vile.

La seconda ha un titolo, Narciso.

Il cedro, insuperbito della sua bellezza,
dubita delle piante che li son d’intorno
e fattolesi torre dinnanzi.
Il vento, poi, non essendo interrotto,
lo gettò per terra diradicato.

*****

Michelangelo Buonarroti ( 1475-1564). È autore di centinaia di capolavori pittorici, scultorei, architettonici, urbanistici.
Scegliere un’unica opera come simbolo della sua arte è, dunque, molto difficile .
Ne ricordiamo, arbitrariamente, tre:
– l’imponente affresco sulla volta della cappella Sistina, in Vaticano, potente espressione della sua religiosità;
-la statua del David, nella sua Firenze, testimonianza della fede nell’uomo e nel suo orgoglioso anelito alla libertà;
-i progetti per la piazza del Campidoglio, specchio di semplice, struggente eleganza.

Le rime di Michelangelo non sembrano un granché. La loro lettura, imitazione dei canoni di Petrarca, non mostra , a nostro parere, talenti particolari, ma è il segno di una decisa subordinazione alla moda del tempo, che, al contrario, attraverso le altre arti che padroneggia, Michelangelo concorre potentemente a superare.
Riportiamo solo due versi, che risultano interessanti o comunque meno stucchevoli di altri.

Ogn’ira, ogni miseria e ogni forza,
chi d’amor s’arma vince ogni fortuna.
*****

E poi Raffaello Sanzio ( 1483-1520)
Di lui scegliamo un dipinto, “la scuola di Atene”, conservato nelle Stanze Vaticane.
La bellezza, la cultura, le immagini degli intellettuali e dei saggi della classicità greca, si muovono con eleganza nello spazio pittorico concepito dal genio.
Sembra che tutta questa potenza e magnificenza, alberghi anche dentro di lui.

Una sua poesia

Come la veggo e chiara sta nel core
tua gran bellezza,
il mio pennello franco non è in pingere egual
e viene manco,
perché debol riman per forte amore.
Sì mi tormenta lo infinito ardire.

*****

L’opera poetica più nota del rinascimento italiano è senz’altro quella di Lorenzo dei Medici, detto il Magnifico.
Lui stesso, il suo modo di governare, essere banchiere e mecenate, stratega politico e padre di famiglia, politico raffinato, abile a mentire e capace nondimeno di amicizie autentiche, è un componimento esistenziale straordinario, fiorentino e italiano.
Di lui riportiamo la poesia più nota, scegliendo solo alcune strofe, che illustrano bene il suo sentire edonistico, che vorrebbe essere anche filosofico, ma è contraddetto comunque dal suo modo di pensare e agire quotidiano, molto realistico e complesso.
A rileggerla sembra di stare a Palazzo Medici, in via Larga, in un salone affollato di aristocratici, belle dame, poeti, artisti, musici, mentre il padron di casa dà inizio alla festa.

Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia
chi vuol essere lieto sia
di domani non v’è certezza
…………………………

E che giova aver tesoro
s’altro poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol essere lieto sia
di doman non v’è certezza.
………………………….

Ciascun apra bene gli orecchi
di doman nessun si paschi
oggi sian, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi,
ogni triste pensier caschi
facciam festa tuttavia.
Chi vuol essere lieto sia
di doman non v’è certezza.

L’ultima parte della trasmissione è dedicata alle poesie del curatore di queste puntate, Giovanni Varrasi.
Oggi abbiamo scelto un suo componimento breve, contenuto nel suo libro “Parentesi graffa”, edito dalla Gattomerlino di Roma.

La poesia è intitolata “Impegni non poetici”

La vedo una rondine incerta
che vola tra la casa e l’ulivo.
Cambia idea improvvisamente, il suo volo si ferma.

Muta direzione, per un attimo si appesantisce,
scompare alle mie spalle tra le tegole della casa.
Del mio quadretto poetico è disinteressata,
si ricorda che l’aspettano altrove.

L’Altrobinario Speciale POESIA è una nuova rubrica radiofonica a cura di Giovanni Varrasi, medico psichiatra e poeta, con la partecipazione di Claudio Coppini, nella veste di conduttore, e di Roberto Vacca, che legge i testi scelti di volta in volta.
Un viaggio nella storia della poesia e dello sguardo poetico attraverso i secoli, fino alla nostra attualità, lasciando l’ultima parte del programma aperta ai radio ascoltatori che vorranno mettersi in gioco inviando alla redazione dei propri componomenti poetici.
Potete inviare le vostre poesia a firenze@radiovocedellasperanza.it

Diretta Vita e Salute – Adolescenti sedentari, a 18 anni sono più depressi

Diretta Vita e Salute – Adolescenti sedentari, a 18 anni sono più depressi


Roberto Vacca intervista Ennio Battista, della rivista Vita e Salute, su alcuni articoli che riguardano stili di vita e medicina, tratti dai giornali italiani e stranieri e dal numero di questo mese di Vita e Salute.
Nella puntata di oggi parliamo di:

– Adolescenti sedentari, a 18 anni sono più depressi (qui l’articolo).
– Il futuro è rifiuti zero (dal numero di marzo della rivista Vita e Salute).
– Bufale: I fagioli vietati ai diabetici e obesi? (qui l’articolo).

All’inizio una breve riflessione sulla diffusione de Coronavirus in Italia e sulle misure in campo per contrastarlo

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