Back to Campi – Ripartire dopo il sisma

Back to Campi – Ripartire dopo il sisma


Si è svolta a Rieti sabato 30 settembre la Giornata del ricordo 24 agosto 2016, organizzata dalla sezione di Rieti di ADRA Italia e dall’associazione Nel sole la vita di Ferrara.

Ascoltiamo l’intervento di Roberto Sbriccoli, presidente della Pro Loco Campi, nell’ambito di una conferenza organizzata per questa occasione. Sbriccoli ha parlato del progetto “Back to Campi”, volto alla riqualificazione dell’area di Campi di Norcia (PG) dopo il sisma.

Rieti. 395 giorni dopo

Rieti. 395 giorni dopo

Il 30 settembre, dalle 9.00 alle 24.00, in Piazza A. Angelucci, a Rieti, si terrà la manifestazione «395 giorni dopo. Giornata del ricordo» del terremoto del 2016, organizzata dal Comitato 23 settembre, con la partecipazione di Adra Italia.

In programma numerose attività. Si inizierà con «Tempi difficili», una tavola rotonda nella sala cineforum della chiesa cristiana avventista che si affaccia sulla piazza reatina. Introdotta da Elisa Gravante, operatrice di Adra Italia, interverranno Lucio Molinari, Alberto Allegri e Francesco Di Marco.

Seguirà, nel pomeriggio, il seminario «Analisi delle povertà», nella sal del culto della chiesa, con numerosi relatori, tra i quali anche Dag Kristian Pontvik, direttore di Adra Italia, e Daniele Benini, pastore della comunità avventista di Rieti.

La sera, sarà offerta una frugale cena solidale cui parteciperanno anche il vicesindaco di Rieti, il presidente dell’Uicca e numerose autorità. Durante l’intera giornata nella piazza saranno esposti automezzi e veicoli della polizia, dei pompieri e della Protezione civile, un elicottero un aliante e una mongolfiera. Sono previsti anche momenti di animazione e giocoleria per i bambini. (Maol)

NdR – Era prevista per sabato 23 e per problemi organizzativi è stata spostata a sabato 30 settembre 2017.

La chiesa avventista in Messico ancora scossa per il terremoto

La chiesa avventista in Messico ancora scossa per il terremoto



EudNews/Maol
– Gli avventisti in Messico sono ancora alle prese con la devastazione del terremoto di magnitudine 8,2, che ha colpito la costa meridionale del Paese, lo scorso 7 settembre. 98 i morti al momento, centinaia i feriti, oltre 50 mila le case distrutte.

L’epicentro del sisma, il più forte da un secolo a questa parte, è stato individuato vicino agli stati di Chiapas e Oaxaca, ma è stato avvertito fino alla capitale, Città del Messico.

I leader della chiesa nelle regioni colpite hanno riferito che quattro membri sono morti e molti altri sono stati ricoverati in ospedale.

La Regione del Chiapas
«È scioccante vedere tanta distruzione dappertutto», ha affermato il past. Ignacio Navarro, presidente della chiesa cristiana avventista in Chiapas, «Sono molti gli abitanti rimasti senza casa».

Tra le persone in difficoltà ci sono anche 7.000 avventisti in Chiapas, le cui case sono state distrutte o gravemente danneggiate dal terremoto. La mattina dell’8 settembre, Navarro ha iniziato a visitare le comunità colpite di Paredón, Tonala, Pijijiapan, ecc. Dopo quattro giorni di viaggio e oltre 2.500 chilometri percorsi, è ancora scosso da tutto quello che ha visto.

Ha consolato la famiglia di Alejandro Arreola Pineda, uno dei due membri di chiesa in Chiapas, deceduto a causa delle ferite riportate. Ha officiato il servizio funebre il 9 settembre, evidenziando la fedeltà di Arreola. «Svegliato dal terremoto, si era inginocchiato per pregare, ma è stato colpito dal crollo di un muro e non ha mai ripreso coscienza, dopo il ricovero in ospedale”, ha affermato Navarro, «Sappiamo che aveva fede nel Signore».
Quella stessa fede e fiducia nel Signore che mi ha commosso, ha detto Navarro, «quando ho visto la forza incredibile dei nostri fratelli e sorelle rimasti saldi al fianco del Signore, anche dopo aver perso le loro case».

La chiesa distribuisce acqua, cibo, coperte e vestiti alle famiglie, avventiste e non, colpite dal disastro. Intanto gli amministratori della denominazione in Chiapas valutano attentamente le necessità immediate delle persone e offrono incoraggiamento spirituale. Saranno anche fornite lamiere di metallo per riparare i tetti delle case dei membri e cemento per ricostruire i muri.

Sono 50 le chiese distrutte. «I nostri membri continueranno a riunirsi per il culto nei loro piccoli gruppi fino alla ricostruzione delle chiese», ha informato Navarro. La scuola avventista di Tuxtla Gutiérrez ha subito danni estesi alla struttura e rimarrà chiusa finché non sarà di nuovo agibile per i 450 studenti, dalle elementari alle superiori, che la frequentano.

«Le nostre chiese in Chiapas sono impegnate nella raccolta di prodotti alimentari e di abbigliamento da distribuire alle famiglie nelle aree più colpite del nostro territorio e del vicino stato di Oaxaca», ha concluso Navarro.

L’Unione interoceanica messicana
«Siamo tristi per la morte di due avventisti a Oaxaca», ha affermato il past. Moisés Reyna, presidente dell’Unione interoceanica messicana della chiesa. Molti membri sono ancora ricoverati in ospedale. 127 famiglie avventiste hanno le case distrutte o parzialmente danneggiate. «Molti dormono all’aperto, altri nei rifugi», ha aggiunto.

La chiesa ha attivato fondi di l’emergenza per aprire quattro centri nelle comunità colpite, che servano pasti caldi ogni giorno ai membri di chiesa e alla popolazione. Le comunità avventiste raccolgono alimenti da distribuire a chi ha bisogno.
«Stiamo facendo tutto quello che possiamo per aiutare le persone», ha spiegato Reyna, «Vogliamo che non si sentano sole. Dio è con loro e anche la famiglia della chiesa del Messico e di tutto il mondo si preoccupa per ciascuno di loro».

Una chiesa del territorio è stata distrutta e altre 14 hanno subito danni. Inoltre, i dirigenti devono decidere dove trasferire i 260 studenti della scuola avventista «Benito Juarez» di Asuncion Ixtaltepec, nello stato di Oaxaca, praticamente rasa al suolo dal terremoto. Ciò che rimane dell’edificio dovrà essere demolito e poi si procederà alla ricostrzione.

Gli interventi di Adra Messico
Adra in Messico lavora con gli enti locali, statali e federali per la distribuzione di beni a 4.250 famiglie nelle zone più colpite del Chiapas e di Oaxaca.
«I nostri volontari hanno imballato pacchi di alimenti che saranno distribuiti nei Comuni di Tonala, Arriaga e Cintalapa, in Chiapas; e Juchitan e Ixtaltepec, in Oaxaca”, ha affermato César Hernández, di Adra Messico.

«Famiglie come i Perez Mendoza di Ixtaltepec, in Oaxaca, che per due lunghi minuti hanno visto la loro casa andare in pezzi sotto le scosse del terremoto, riceveranno pacchi contenenti prodotti alimentari per una settimana, tra cui farina di mais, riso, pasta, avena, salsa di pomodoro, fagioli, lenticchie, olio e sale», ha aggiunto Hérnandez.

David Poloche, direttore di Adra Inter-America, pianifica gli interventi per le persone colpite. «Consapevole della nostra responsabilità come chiesa, Adra ha intrapreso azioni immediate per aiutare ciascuna delle comunità colpite e  in difficoltà».

«Grazie ai fondi di Adra International, Adra Inter-America e Adra Mexico, oltre 20.000 persone in Chiapas e Oaxaca riceveranno aiuti nelle prossime settimane», ha aggiunto Poloche.

Guatemala occidentale
Nel Guatemala occidentale, le comunità di San Marcos, città vicina alla costa meridionale del Messico, hanno anche subito danni dal sisma. Sono oltre 20.000 le persone interessate, secondo i funzionari governativi.

Otto chiese avventiste sono state danneggiate e più di 114 case di membri di  chiesa sono state distrutte o lesionate.
«Gli uffici della Federazione e della Missione si sono subito adoperati per dare aiuto e hanno fornito pacchi di alimenti alle famiglie colpite, mentre i Ministeri a favore dei bambini hanno raccolto coperte per i giovani e le loro famiglie», ha affermato il past. Gustavo Menéndez, direttore delle Comunicazioni della chiesa in Guatemala.

Entro la fine della settimana, Adra Guatemala distribuirà pacchi di cibo, abbigliamento e coperte alle comunità terremotate di San Marcos.

(Foto: Adra Messico)

 

Uragano Irma e terremoto in Messico provocano gravi danni alle strutture avventiste

Uragano Irma e terremoto in Messico provocano gravi danni alle strutture avventiste



Maol/IadNews
– L’uragano Irma continua la sua corsa verso la Florida, dopo aver portato devastazione nei Caraibi. La Chiesa cristiana avventista del 7° giorno in America valuterà appena possibile i danni nelle isole più colpite. L’uragano di categoria 5 ha causato oltre 20 morti, distruzione e migliaia di sfollati. Intanto i leader della chiesa informano che non ci sono decessi tra la popolazione avventista.

La devastazione nell’isola di Barbuda, dove il 95% degli edifici e delle case sono state danneggiate, ha reso difficile le comunicazioni e la funzionalità delle infrastrutture.
«Diverse chiese e scuole avventiste hanno subito danni o sono state distrutte», afferma Israele Leito, presidente della Divisione interamericana (Iad) della chiesa, che ha contattato i leader locali man mano che Irma avanzava questa settimana.
«Sappiamo che ci sono danni nelle isole di Antigua, Anguilla, Barbuda, Saint Martin, Saint Thomas, Tortola e in molte altre, ma le informazioni sono scarse perché al momento non esiste un sistema di comunicazione», aggiunge Leito, «La nostra principale preoccupazione in questo momento è la sicurezza dei membri di chiesa, gli edifici saranno ricostruiti»,

«A Portorico, Haiti e Repubblica Dominicana è caduta molta pioggia ma non ci sono stati danni maggiori», dice ancora Leito, dopo aver parlato con i responsabili avventisti in ciascuna isola.

Leonard Johnson, presidente dell’Unione avventista Atlantic Caribbean, che comprende Turks e Caicos, Bahamas e Isole Cayman, ha riferito che sono state prese le necessarie precauzioni e di essere pronti ad aiutare coloro che sono stati colpiti, quando la tempesta sarà passata.

Il comitato per la coordinazione degli interventi di emergenza della Iad, Adra e la sua rete di uffici che operano nel territorio della Divisione interamericana si sono incontrati prima dell’arrivo di Irma per organizzare gli interventi e coordinare la distribuzione dei beni di prima necessità tramite le sedi locali dell’agenzia umanitaria avventista.

David Poloche, direttore di Adra Iad, comunica che pastori e membri di chiesa volontari sono già stati formati per verificare rapidamente i bisogni e iniziare l’assistenza. Gli interventi previsti riguarderanno le strutture di rifugio e la distribuzione di kit per l’igiene, articoli per la pulizia domestica, prodotti alimentari e acqua.

Terremoto in Messico
Un terremoto di magnitudine 8,1 ha scosso la costa meridionale del Messico, colpendo soprattutto lo stato del Chiapas. Al momento il bilancio delle vittime è di 65 morti. Enrique Peña Nieto, presidente del Messico, ha annunciato tre giorni di lutto nazionale.

I leader avventisti in Chiapas hanno dichiarato che non sono stati segnalati decessi tra i membri di chiesa. Gravemente danneggiate, invece, la sede della denominazione e le due scuole avventiste. La stima dei danni proseguirà nei prossimi giorni.

«Continuiamo a pregare perché la protezione di Dio sia sul suo popolo», ha riferito Leito, «Siamo grati al Signore per la sua guida e siamo certi della sua cura, benedizione e protezione nei momenti difficili. In questo mondo accadranno cose peggiori, per questo dobbiamo riaffermare la nostra fede e rendere più profondo il nostro impegno per Dio, tenendo presente che la fine non è molto lontana».

 

Firenze romena – Progetto solidarietà

Firenze romena – Progetto solidarietà

Davide Abiusi – Sabato 20 maggio, la comunità ha avuto la gioia di ospitare la corale della Southern Adventist University, accompagnata dal quartetto d’archi, per un concerto di beneficenza a favore dei terremotati dell’Italia centrale. Oltre ai momenti di edificazione, è stato proiettato un video realizzato da Adra Italia, girato nei luoghi colpiti dal terremoto. Questo ha permesso di raccogliere fondi per poter continuare a sostenere il progetto di Adra a favore di queste popolazioni. Il sabato si è concluso con un ricco buffet preparato con molta cura e dedizione da diverse sorelle della comunità, e molto gradito dai nostri ospiti.

(Foto: Davide Abiusi)

 

Aperta ad Haiti una nuova casa per gli orfani del terremoto

Aperta ad Haiti una nuova casa per gli orfani del terremoto


La costruzione è stata possibile grazie ai fondi di Adra e di altre organizzazioni cristiane di Puerto Rico.

Notizie Avventiste – Sono trascorsi sette anni di progettazione e raccolta fondi, e finalmente la chiesa cristiana avventista di Haiti ha inaugurato, lo scorso 25 aprile, una casa per i bambini rimasti orfani dopo il devastante terremoto del 2010.

“Oggi è un giorno di vittoria”, ha affermato José Alberto Rodríguez, presidente della chiesa e direttore di Adra a Puerto Rico, “Oggi si avvera il sogno di aprire questa casa per i bambini che hanno vissuto nelle tende, patito la fame e subito tanta sofferenza”.

Il progetto è stato portato a termine anche grazie alla generosità e all’amore di avventisti, altre confessioni cristiane – come la chiesa presbiteriana, la chiesa internazionale di pentecoste e la chiesa dei discepoli di Cristo – e cittadini di Puerto Rico verso la comunità haitiana colpita dal terremoto.

La nuova struttura è stata costruita in meno di un anno e può ospitare 15 bambini. Dispone di quattro camere, due bagni, un soggiorno, una sala da pranzo, una cucina e un ufficio. Al momento è abitata da 12 bambini che non sono stati ancora adottati. Dopo il sisma, erano 84 i minori rimasti orfani nella zona.


La gestione della casa è stata affidata a un’infermiera e insegnante dell’università avventista dell’isola, sotto la supervisione della chiesa di Haiti. I bambini hanno ricevuto vestiti, scarpe, uniformi scolastiche e materiale didattico.

Da quando si è verificato il terremoto, la chiesa cristiana avventista e Adra Puerto Rico hanno donato e consegnato 70 container di prodotti alimentari e altre forniture, casette di legno per le famiglie colpite, fondi per aiutare a ricostruire le case in coordinamento con ADRA Haiti e una unità mobile, nel 2011, per assistere l’ospedale avventista. Tra gli altri progetti, hanno contribuito alla ricostruzione di due chiese.

(Fonte: Adventist Review online. Foto: Puerto Rico Union Conference)

 

Bologna – Consegna fondi della festa di Natale

Bologna – Consegna fondi della festa di Natale

Lucio Maria Marangoni – Sabato 26 febbraio, la chiesa ha consegnato alla Protezione Civile locale, con le autorità del quartiere, l’intero importo delle offerte raccolte nella festa di Natale, per ADRA Italia, a sostegno dei terremotati, 1.120 euro e il nostro bilancio sociale. Il coro ha ricordato che solidarietà è soprattutto pace. Poi due trailer da ADRA Italia e Protezione Civile. Alla domanda del pastore: «Come possiamo essere utili?». La risposta è stata l’invito a partecipare alle attività sociali e culturali nella città e a continuare sul piano dell’aiuto reciproco: le persone sole e in cerca di aiuto sono ancora tante! Il dolce canto dei nostri bambini ci ha riscaldato il cuore; poi il coro e una merenda.

 

 

 

 

 

 

 

Terremoto Centro Italia. ADRA ringrazia i volontari e tutti coloro che hanno manifestato disponibilità

Terremoto Centro Italia. ADRA ringrazia i volontari e tutti coloro che hanno manifestato disponibilità

ADRAnews/Maol – ADRA Italia ringrazia calorosamente i gruppi di volontari di Rieti, Roma, Pratovecchio e le due studentesse della facoltà di teologia di «Villa Aurora», che fino a oggi hanno collaborato offrendo il loro servizio e la solidarietà.

«Grazie alla loro presenza è stato possibile accogliere tre famiglie sfollate, provenienti da Amatrice, e iniziare con esse un percorso che ci ha permesso di conoscerle, consolarle, incoraggiarle e curare le loro necessità pratiche», spiegano da ADRA Italia, «Da mercoledì il centro di accoglienza di Rieti fornirà a queste famiglie il servizio dell’alloggio. Per quanto riguarda i pasti, le famiglie ospitate avranno la possibilità di utilizzare le cucine degli alloggi in cui abitano, in modo da cominciare a riprendere ritmi di vita più vicini alla quotidianità».

Il centro di accoglienza continuerà a svolgere la sua attività logistica di ricezione e distribuzione di beni di prima necessità, soprattutto in vista del periodo invernale.

«Al contempo, desideriamo ringraziare anche tutti coloro che ci hanno manifestato la propria disponibilità», aggiungono da ADRA Italia, «Pur se la fase di emergenza è terminata, pensiamo che anche nel futuro sarà possibile essere chiamati in causa per l’attivazione di altre attività. Pertanto riterremo sempre valida la vostra disponibilità e vi contatteremo personalmente nel momento in cui si manifestasse il bisogno».

La situazione dei terremotati nelle interviste di Radio Voce della Speranza

La situazione dei terremotati nelle interviste di Radio Voce della Speranza

Logo-rvsL’Altro-Binario si ferma due volte, virtualmente, nei luoghi del sisma.

Notizie Avventiste – La rubrica “L’Altro-Binario”, programma della Radio Voce della Speranza (RVS) di Firenze, ha dedicato due puntate al terremoto che mercoledì 24 agosto ha devastato il Centro Italia, provocando 296 vittime, molte delle quali ad Amatrice, in provincia di Rieti. Lo staff di “L’Altro-Binario” ha deciso, come già fece per il terremoto a L’Aquila, di seguire passo dopo passo il difficile cammino verso la ricostruzione e la riconquista della normalità quotidiana degli abitanti.

Nella puntata del 26 agosto, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano telefonicamente alcuni ospiti impegnati, a livello umanitario, sanitario, logistico e psicologico, nell’aiuto alle popolazioni colpite dal sisma: Fabio Cecconi, presidente della Croce Rossa Italiana per la regione Marche; Daniele Benini, pastore avventista e collaboratore di ADRA Italia (agenzia umanitaria della Chiesa cristiana avventista); Luigi Cancrini, psicoterapeuta e psicoanalista; Jacopo Gramigni, che ha parlato di un pronto intervento di solidarietà sportiva e non solo, di volontari quali I Medicei, Firenze Rugby 1931, I Ribolliti, che hanno allestito un centro di raccolta di generi di prima necessità a favore delle popolazioni colpite dal terremoto; Giovanni Sarubbi, direttore della rivista Ildialogo.org; Salameh Ashour, presidente della Comunità palestinese del Lazio, impegnato come Sarubbi nella solidarietà con l’organizzazione umanitaria Islamic Relief. Ascolta l’mp3 della puntata.

Il 30 agosto, “L’Altro-Binario” dedica una nuova puntata ai terremotati. Claudio Coppini, nella veste insolita di conduttore unico della trasmissione, apre il ciclo di collegamenti telefonici con la chiesa cristiana avventista di Rieti, che grazie al supporto dell’agenzia umanitaria ADRA, si è trasformata in un centro di accoglienza e ospita, al momento, 17 persone che hanno perso la casa nel terremoto. I volontari hanno attivato a pieno regime anche la mensa interna della chiesa. Seguono: una recente intervista al generale Claudio Graziano, capo di Stato Maggiore della Difesa, sulla situazione in essere e i passi successivi che saranno compiuti; il collegamento telefonico con Massimo Fratini, vice presidente del Consiglio comunale di Firenze e già responsabile del servizio Prevenzione e Protezione di Trenitalia, per parlare dei soldi non spesi dalle amministrazioni per mettere in sicurezza sismica gli edifici; da Livorno l’intervista a Roberto Davide Papini, giornalista del quotidiano La Nazione, con il quale si parla di trasparenza e del senso di responsabilità umana delle chiese cristiane nel mettersi a disposizione in queste tragedie; l’intervento di Alessandro Martini, coordinatore della Caritas Diocesana di Firenze e provincia, per fare il punto sulla macchina istituzionale (Protezione Civile e organizzazioni connesse) e sul programma da seguire nei vari passaggi successivi, per evitare gli errori commessi nei terremoti passati. Ascolta l’mp3 della puntata.

 

Terremoto Centro Italia. Preghiere e donazioni

Terremoto Centro Italia. Preghiere e donazioni

Il past. Stefano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, chiede alle chiese italiane di dedicare una giornata di preghiera il prossimo sabato 27 agosto 2016, per i feriti, per le famiglie delle vittime e per quanti sono rimasti senza casa; di ricordarsi anche dei soccorritori perché mettono la loro vita a rischio per salvare quella delle persone sepolte sotto le macerie.

ADRA Italia verticaleRicordiamo che ADRA Italia (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) ha offerto la disponibilità a intervenire nei soccorsi e ha già contattato la Prefettura e le associazioni del territorio per capire che tipo di aiuto può dare.
Si considera la possibilità di mettere a disposizione le nostre chiese, che non hanno subito danni, per eventuali accoglienze e, se necessario, offrire la nostra assistenza nell’intrattenimento di bambini e anziani che, come spesso accade in questi frangenti, hanno bisogno di sostegno e compagnia.

Puoi aiutarci anche tu attraverso una donazione che renderà possibile l’acquisto di beni di prima necessità.

Inoltre, ADRA Italia sta organizzando la creazione di un fondo per poter pensare agli aiuti appena terminata la fase di emergenza.
Ricordiamo a tutti coloro che desiderano effettuare delle donazioni che è possibile farlo attraverso il sito internet http://adraitalia.org/donazioni con le seguenti modalità:
– Conto corrente bancario: IBAN: IT 95 E 01030 03203 000000866909
– Conto Corrente Postale: n. 160 800 04 intestato a ADRA Italia
– Pay Pal

Chi è impossibilitato a usare gli strumenti tecnologici sopra citati, può far pervenire il proprio contributo in due modi:
– attraverso la busta della decima, specificando in una casella apposita il valore del contributo e la causale “Emergenza Terremoto Centro Italia”;
– facendo pervenire al tesoriere di chiesa un’offerta in busta, specificando all’esterno la causale “Emergenza Terremoto Centro Italia”.
Grazie!

terremoto

http://adraitalia.org/donazioni

Giappone. Avventisti aiutano la ripresa dopo i terremoti di aprile

Giappone. Avventisti aiutano la ripresa dopo i terremoti di aprile

Giappone-chiesa-kumamotoANN/Maol – Gli avventisti di Kumamoto, in Giappone, sono impegnati ad aiutare i loro vicini a ritornare alla normalità, dopo i terremoti che hanno interessato il paese lo scorso aprile.

Nell’arco di 28 ore la città giapponese era stata colpita da un sisma di magnitudo 6.5, seguito da un altro di magnitudo 7.3. Le forti scosse hanno distrutto oltre 36 mila edifici, causato la morte di 66 persone e il ferimento di 1.500 cittadini.

Il giorno seguente a questo ultimo forte sisma, avvenuto il 16 aprile, i membri della chiesa avventista di Kumamoto hanno iniziato a ricevere provviste per aiutare le famiglie colpite. Da allora, hanno ripulito le case danneggiate e distribuito viveri e altri generi di prima necessità, tra cui l’acqua. La chiesa ha anche speso 300 mila Yen (oltre 2.500 euro) per aprire un magazzino di stoccaggio in caso di un nuovo terremoto.

Un pastore locale ha detto: “Ora, sappiamo di certo il motivo per cui esiste la nostra chiesa in questa città. Vorremmo preparare le persone al ritorno di Cristo e indicare loro la strada per il regno eterno”.

Pastori e membri hanno incoraggiato gli abitanti a mettere la loro fiducia in Dio e ciò potrà anche aiutarli a riprendersi dalla tragedia.

Pin It on Pinterest