Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci racconta il momento forse più buio della vita del re Davide. Una serie di scelte sbagliate a catena lo porta a causare la morte di un uomo. Il profeta Natan lo aiuta a riflettere sul suo operato raccontandogli una storia. Davide giudica negativamente l’uomo protagonista di questa storia ma non si rende conto, se non dopo le parole esplicative di Natan, di essere proprio lui quell’uomo. Cosa possiamo imparare da questa esperienza di Davide?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

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