“E’ un mondo secolarizzato, il nostro”, queste le parole che aprono l’articolo della rivista. Quali sono i numeri che indicano la frequenza dei credenti nelle chiese e quali le dimensioni di quella che viene chiamata “l’area della non credenza”? Come nasce e cosa comporta a livello sociale l’attitudine di chi sente una appartenenza religiosa pur senza credere? Perché una spiritualità accogliente? Perché l’urgenza?

Mario Calvagno ne parla con la prof.ssa Tamara Pispisa, sociologa; docente presso la Facoltà Avventista di Teologia di Firenze; autrice dell’articolo.

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