In questi giorni è in discussione alla Camera un Disegno di Legge, già passato al Senato il 20 giugno 2007, in cui vengono riconosciuti e definiti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), come la dislessia, la disgrafia/disortografia e la discalculia, che interessano circa il 5% della popolazione scolastica. Come si manifestano e come si riconoscono tali disturbi? Quando si fa la diagnosi? In merito al disegno di legge, quali sono le proposte? Quale percorso stanno seguendo? Sono previste “misure dispensative” a seconda delle difficoltà individuali, misure che alcuni insegnanti pensano siano “privilegi”. Di cosa si tratta esattamente e perché sono necessarie per la tutela dei ragazzi? Se questa legge fosse approvata l’Italia sarebbe finalmente al passo con gli altri Paesi europei. Quali sarebbero inoltre i benefici per i ragazzi e le loro famiglie? Mario Calvagno e Carmen Zammataro, redattori di RVS, intervistano la dr.ssa Roberta Penge, neuropsichiatra infantile dell’ Università “Sapienza” di Roma, Policlinico Umberto I e presidente dell’Associazione Italiana Dislessia.

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