Nei nostri viaggi turistici, quando visitiamo chiese, monumenti, antiche vestigia, tendiamo a considerarle espressione di un unicum temporale che chiamiamo Storia.
Il viaggio alle cattedrali, ai conventi, alle case patrizie di Noto, induce invece un effetto strano. È come se i fantasmi dei monsignori, dei baroni, delle potenti suore di clausura, dominassero ancora la scena e noi, moderni, fossimo una razza aliena che le illustra. Potenza di un periodo storico, di un mondo certo denso di potere per pochi, ma anche di una grande fede e una visionarietà architettonica che incanta il visitatore. Restano, come fil d’union tra i due periodi, le meravigliose granite, le cassate, i dolci colorati e saporiti, che sicuramente sono state confezionate dai fantasmi dei pasticceri baronali.

Sono queste alcune delle considerazioni che lo psicologo e psichiatra Giovanni Varrasi ci propone nel corso di questa trasmissione del 17 agosto, a colloquio con Claudio Coppini e Roberto Vacca.

Condividi

Articoli recenti