John_F._Kennedy,_White_House_color_photo_portraitNotizie Avventiste/Adventist Review – Il 22 novembre si è celebrato il 50° anniversario dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy, il 34° presidente degli Stati Uniti d’America. Kennedy è stato il più giovane presidente americano, eletto a soli 43 anni, e anche il primo cattolico a ricoprire tale incarico e il primo presidente nato nel XX secolo!

Tuttavia la sua presidenza, durata 1.036 giorni, non sarebbe avvenuta se un gruppo di avventisti del 7° giorno non gli avessero salvato la vita nel 1943.

Kennedy e membri del suo equipaggio erano in perlustrazione a bordo di un PT-109 (battello patrol torpedo) al largo della costa di Kolombangara, una delle Isole Salomone, durante la seconda guerra mondiale, quando furono speronati da un cacciatorpediniere giapponese. Il battello affondò e due membri dell’equipaggio morirono. Il sottotenente J. F. Kennedy e altri 10 membri dell’equipaggio erano in mare e furono salvati da Biuku Gasa e Eroni Kumana, due ex studenti avventisti della scuola missionaria delle Isole Salomone.

Una volta al sicuro Kennedy, il suo equipaggio e i loro soccorritori intonarono il familiare inno “Yes, Jesus Loves Me’ (Sì, Gesù m’ama) che Kumana e Gasa avevano imparato da Griffith Francis Jones, il missionario avventista britannico, ed ex marinaio, che aveva fondato la scuola missionaria.

Jones era arrivato nelle Isole Salomone nel 1914 insieme con sua moglie Marion Vallentine nel battello missionario che per qualche tempo fu la loro unica casa. Appresa in breve tempo la lingua locale, elaborarono un alfabeto e conquistarono la fiducia della popolazione locale.

Trentatre giorni dopo il suo arrivo, Jones aprì la scuola con 34 alunni, tra i quali c’erano Gasa e Kumana. Il sabato tenne i servizi per i 50 isolani nella loro lingua natia. Successivamente convinse un importante capo locale a mandare i figli a scuola. Uno di essi, un futuro capo di nome Kata Rangoso, diresse il lavoro della chiesa avventista del 7° giorno nelle Isole Salomone.

John Fitzgerald Kennedy non sarebbe mai diventato presidente senza l’atto eroico degli studenti della scuola e della missione avventista.

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