N19-Adra Serbia_alluvioneSerbia e Bosnia sotto l’acqua. Circa 50 i morti accertati, decine di migliaia gli sfollati

Notizie Avventiste – L’alluvione in Serbia e Bosnia-Erzegovina, causata dalle forti piogge degli ultimi giorni, è la peggiore in 120 anni. I governi dei due paesi hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto l’assistenza internazionale.

Gli uffici di Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) presenti nella zona, hanno segnalato “decine di città sotto l’acqua, molti ponti abbattuti, le strade distrutte e in alcuni luoghi le frane hanno demolito numerose case”.

Circa 50 le vittime al momento accertate, ma si teme che, ritirandosi, le acque facciano affiorare altri corpi. Oltre 35 mila gli sfollati che hanno dovuto abbandonare le loro case.

In Serbia, le regioni più colpite sono quelle centrali e centroccidentali; ma le acque hanno anche inondato le centrali termiche di Obrenovac, a sud-ovest di Belgrado, e di Pozarevac, a est di Belgrado. Buona parte della popolazione è quindi anche senza elettricità.

L’alluvione ha interessato le zone lungo il fiume Sava ,che attraversa la Bosnia settentrionale e la Serbia a est della capitale Belgrado, e causato anche gravissimi danni all’agricoltura. Le agenzie Adra locali hanno iniziato gli interventi in favore delle famiglie.

Adra Italia partecipa al network internazionale nella raccolta fondi per sostenere gli interventi di emergenza e ricostruzione delle zone maggiormente colpite.
Chi desidera inviare delle donazioni può farlo ai seguenti conti correnti, utilizzando la causale “Emergenza Serbia e Bosnia”:
– Conto corrente bancario: IBAN IT 95E 01030 03203 000000866909 / Bic Swift PASCITM 1 RM3
– Conto corrente postale: 16080004

Le donazioni sono fiscalmente detraibili purché effettuate tramite versamento postale o bancario.
Vi terremo costantemente informati sulla situazione generale e su tutto quanto verrà fatto attraverso il sito internet www.adraitalia.org e la pagina Facebook di Adra Italia.

Per vedere un breve video girato da Adra Bosnia-Erzegovina, cliccare qui.

 

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