Il neo eletto presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha già cominciato le consultazioni con i suoi collaboratori per inquadrare i problemi e decidere le strategie politiche interne e internazionali. Amnesty International ha sollecitato il presidente Obama ad operare un’azione concreta nel campo dei diritti umani entro i suoi primi 100 giorni di governo. Della richiesta fa parte un ampio elenco di azioni, di cui le più importanti sono: annunciare un piano e una data di chiusura del centro di detenzione di Guantánamo Bay; mettere al bando la tortura e gli altri maltrattamenti; garantire l’istituzione di una commissione indipendente che indaghi sugli abusi commessi dagli Usa nella guerra al terrore. Crisi economica, ambiente, e tante altre priorità: non può esserci il rischio che i diritti umani vadano all’ultimo posto di una lunga lista? Barack Obama primo presidente afroamericano alla Casa Bianca: può essere, questo, un punto a favore di scelte opportune in appoggio ai diritti umani? Quanto conteranno, in questo ambito, i consiglieri di Obama? Mario Calvagno intervista Riccardo Noury, portavoce della Sezione italiana di Amnesty International.

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