Anna Cupertino – Sabato 8 giugno, ore 7,00. A Scafati c’è un gran fermento: chi scarica e monta amplificatori e microfoni; chi sistema piante, fiori e sedie. Tutto deve essere pronto per le 9,30. Perché? È la festa delle chiese del distretto di Napoli.

Fratelli e sorelle delle comunità ucraina, di Napoli, di Pompei e del gruppo di Avellino arrivano gioiosi per passare un giorno insieme, già pregustando i canti, le riflessioni e i giochi.

L’ospite spirituale, past. Daniele Passaretta, propone come filo conduttore della giornata il tema della fratellanza e dell’amicizia, partendo dall’esempio di due amici della Bibbia: Davide e Gionatan. Sono pronto a mettermi da parte e lasciare il posto al fratello o all’amico in un ruolo che potrebbe essere mio? Siamo pronti a lavorare nel silenzio e a sostenerci a vicenda pensando solo al bene comune? Sono le domande che rivolge all’assemblea.

La giornata offre spunti su cui riflettere, momenti di allegria comunitaria e di relax. A sera, abbiamo il solo rammarico che ormai tutto volge al termine.

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