Elisa Gheorghiu/Notizie Avventiste – Il 23 e il 24 settembre, la chiesa avventista di Caravaggio (BG) ha realizzato la SalutExpò a Treviglio, in collaborazione con la Fondazione Vita e Salute. il Comune e il sindaco, Juri Imeri, ci hanno dato l’opportunità di offrire questo servizio ai cittadini presso lo Spazio MenoUno di Piazza Garibaldi. Nei due giorni intensi e pieni di benedizioni, 101 persone si sono sottoposte al check-up gratuito.

La SalutExpò è un percorso di otto postazioni che presentano i principi naturali del benessere e in cui viene offerta anche la misurazione gratuita di alcuni parametri fisiologici (peso, massa grassa, pressione sanguigna, glicemia, ecc.).
“La prevenzione per la sindrome metabolica, e non solo, si basa su due grandi pilastri: l’esercizio fisico e una dieta varia e bilanciata” ha affermato Stefano Fantasia, medico specializzando in malattie dell’apparato digerente “L’impressione è che solo una parte della popolazione del Comune di Treviglio sia consapevole dei rischi collegati alla malsana alimentazione, alla sedentarietà e ad abitudini nocive, come il fumo di sigaretta e l’abuso alcolico. Non di meno, riprendendo il concetto di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che la definisce ‘una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non esclusivamente l’assenza di malattia o infermità’, molti hanno ammesso uno stato cronico di ‘preoccupazione’ che li rende interiormente fragili. Iniziative di questo tipo permettono di fare il primo passo per incontrare e rispondere alle necessità dei cittadini”.

Visitando i diversi stand, ho potuto cogliere nei volontari una grande gioia nel collaborare all’iniziativa. Vedere nei loro volti sorrisi pieni d’amore e passione, nell’accogliere e donare un servizio alle persone, mi ha ricordato che possiamo riflettere la luce di Dio e l’importanza di relazionarsi positivamente con il prossimo.

“L’esperienza della SalutExpò a Treviglio, è stata appagante e stimolante per me” ha dichiarato Simona Sandu, medico di base, “e per questo ringrazio la comunità di Caravaggio che mi ha saputo coinvolgere; oltre ad essere decisamente utile per la cittadinanza che avverte il bisogno di consigli per uno stile di vita salutare. Una decina di persone addirittura mi avevano chiesto quando avremmo riproposto un evento simile… fra un anno, fra sei mesi? Da medico di base posso affermare, che si parla tanto di prevenzione ma di fatto, per vari motivi, se ne fa ben poca (l’educazione alla prevenzione necessita comunque di parecchio tempo ed energia)”.

Il percorso a tappe, che successivamente ho seguito anch’io, mi ha aiutato a capire ancor di più quanto il mio corpo sia il tempio dello Spirito Santo e di quanto debba averne cura ogni giorno.

Non è poi mancata la parte spirituale, che era l’ultima postazione. La famiglia pastorale e gli anziani di chiesa hanno accolto calorosamente le persone. Una signora che prendeva antidepressivi era molto preoccupata ma sentendo parlare della pace di Gesù (cfr. Giovanni 14:27) si è commossa e ha ringraziato il pastore per le parole confortanti che le aveva rivolto.

“Tutte le persone che hanno partecipato hanno voluto sperimentare qualcosa di diverso, erano curiose e disponibili a fare il percorso” ha commentato il past. George Caputi “Man mano che andavano avanti nelle postazioni, dialogavano e condividevano con noi. Aldilà della loro condizione fisica, mentale, sociale e spirituale, ho visto, ho ascoltato e percepito persone squisite, preziose e uniche, che lottano come noi per essere migliori e stare bene con se stessi e con gli altri”.

Eventi come questi mi ricordano quanto è meraviglioso trascorrere del tempo assieme alla mia famiglia in Cristo e donare al prossimo, nel mio piccolo, il messaggio del vangelo.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

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