pentecosteNotizie Avventiste – È cominciato ieri, 9 gennaio, il periodo speciale che, all’inizio di questo nuovo anno, la Chiesa Avventista del 7° giorno vuole dedicare, in tutto il mondo, alla preghiera. Dieci giorni per tessere un rapporto più profondo con Dio, per crescere nella propria vita spirituale e nelle relazioni con gli altri. Dieci giorni per rivivere l’esperienza degli apostoli che, dopo aver pregato, sperimentarono la Pentecoste.

“La preghiera è un privilegio che il Signore ci offre, un canale speciale che ci permette di essere sempre collegati con lui”, ha affermato Vincenzo Annunziata, direttore del dipartimento Comunicazioni dell’Unione avventista italiana. “Dio desidera stabilire una relazione personale con ognuno di noi; vuole diventare la parte più profonda, più significativa, più piacevole, più naturale della nostra vita. Se solo capissimo quanto egli ricerchi la nostra compagnia!”, ha aggiunto.

L’iniziativa “I dieci giorni di preghiera” è stata lanciata per la prima volta dai dirigenti avventisti a livello mondiale nel 2010 e, in molti paesi, le chiese e i fedeli che l’hanno attuata hanno ricevuto ricche benedizioni.

“Anche noi dobbiamo riservare alcune ore per la meditazione e la preghiera e per ricevere un ristoro spirituale. Non apprezziamo nel suo giusto valore la potenza e l’efficacia della preghiera. La fede e la preghiera possono compiere ciò che nessuna potenza terrena può realizzare… Cristo invia sempre dei messaggeri a coloro che ascoltano la sua voce… Le tentazioni a cui siamo esposti ogni giorno rendono la preghiera indispensabile”, scrive Ellen G. White, nel libro “Sulle orme del gran medico” (pp. 277, 278).

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