Il 14 giugno, giorno di nascita di Karl Landsteiner, il biologo e premio Nobel scopritore dei gruppi sanguigni, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, istituita nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Anche quest’anno AVIS, inserendosi in questa iniziativa, ha voluto realizzare un manifesto ad hoc. Quale messaggio veicola e a chi è indirizzato? Il fabbisogno di sangue non si verifica solo in presenza di condizioni o di eventi occasionali ma costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza. Quando il sangue è indispensabile? In che modo i centri di trasfusione riescono a raggiungere gli standard di sicurezza indicati dal Servizio Sanitario nazionale? Chi può donare? Qual è il tempo di intervallo tra una donazione e l’altra? Perché l’AVIS cerca di garantire l’afflusso dei donatori presso le strutture trasfusionali a intervalli regolari? Mario Calvagno e Carmen Zammataro, redattori di RVS, intervistano il dottor Vincenzo Saturni, medico trasfusionista, presidente di AVIS Nazionale – Associazione Italiana Volontari Sangue.

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