Sono iniziate il 7 febbraio le Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia. In occasioni come queste ci accorgiamo ancora una volta che anche lo sport risponde a interessi di carattere economico e perde forse la sua essenza. Nella Bibbia l’apostolo Paolo usa una metafora “sportiva” per illustrarci lo scopo della vita: “Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile. Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l’aria; anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato” (1 Corinzi 9:24-27). La nostra esistenza è una corsa, un continuo competere. Solo seguendo i consigli che ci offre Gesù attraverso la sua Parola la vita può offrire a tutti pari opportunità e dignità. Riflessione a cura del pastore avventista Daniele Benini, direttore nazionale del network RVS.

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