Dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini.
“Ferite a morte  nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio.
Ho letto decine di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono donne che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla societa’, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Cosi’ mi sono chiesta: ‘E se le vittime potessero parlare?’ Desideravo farle rinascere con la liberta’ della scrittura e trasformarle da corpi da vivisezionare in donne vere. Donne ancora piene di vita. Ferite a morte  vuole dare voce a chi da viva ha parlato poco o e’ stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi puo’ ancora fare in tempo a salvarsi.
Finche’ in Italia il tema del femminicidio non sara’ al primo posto della famosa agenda di qualsiasi nuovo governo, le donne non si fermeranno e si faranno sentire con ogni mezzo. Mi auguro che Ferite a morte  diventi uno di questi.”
Voce Milca Lamuraglia

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