Nuovo anno, buoni propositiSolo l’8 per cento li manterranno per tutto l’anno.

Notizie Avventiste/BucNews – Ogni gennaio le palestre si riempiono di persone che hanno esagerato durate le feste di fine anno e si rendono conto di aver bisogno di perdere peso, mangiare meno e fare più esercizio fisico. Tutte buone intenzioni, ma, secondo quanto ha affermato il past. Cyril Sweeney, direttore dei dipartimenti Famiglia e Ministeri dei bambini della Chiesa avventista nel Regno Unito e in Irlanda, a febbraio la frequenza delle palestre si dimezza e poi, nel resto dell’anno, scende drasticamente. Secondo una ricerca dell’Università di Scranton, solo l’8 per cento dei buoni propositi manifestati a gennaio saranno mantenuti fino a dicembre. In pratica, non siamo molto bravi a far durare le decisioni che prendiamo.

Vi sono alcuni consigli che possono aiutare a mantenere i buoni propositi: essere determinati; non essere troppo severi con se stessi; cambiare in positivo quello che è negativo; prendersi del tempo, ma non troppo; rimanere motivati. Poiché la maggior parte delle decisioni sono in qualche modo legate alla salute, la Chiesa avventista può dare una mano a migliorare lo stile di vita, avendo da sempre un messaggio che riguarda la prevenzione e il mantenersi sani.

In un recente programma radiofonico della Bbc, in onda sul World Service e Radio 4’s Woman’s Hour, il giornalista Peter Bowes ha considerato la salute degli avventisti e ha dichiarato: “È un modello interessante per un mondo alle prese con i flagelli dell’obesità, del diabete e delle malattie degenerative croniche”.

Ma come portare questo modello convincente nella vita reale? Sicuramente modificando il proprio stile di vita, facendo scelte personali e dando il buon esempio a chi è vicino. La visione avventista della salute è olistica, riguarda l’essere umano in tutti i suoi aspetti: fisico, mentale, emotivo e spirituale.

Ellen G. White, una dei fondatori della Chiesa avventista, ha ampiamente scritto sulla salute fisica ed emotiva, e i suoi libri hanno costituito la base del programma della Bbc. Tra le sue molte dichiarazioni ricordiamo il consiglio dato da questa donna dell’Ottocento e quanto mai attuale: “Una persona la cui mente è tranquilla e soddisfatta in Dio cammina sulla via della salute” (Mind, Character, and Personality, vol. 2, p. 403).

La scienza conferma i risultati benefici sulla salute di una mente equilibrata e l’impatto positivo di atteggiamenti come il perdono e la gratitudine. In effetti è ciò che ha fatto Gesù quando era sulla terra: guariva fisicamente le persone per portarle naturalmente a una guarigione spirituale, dando loro la pace nel cuore.

Nella nostra società postmoderna e individualista, la domanda importante non è più, secondo Bjorn Ottesen, direttore della facoltà di studi teologici presso il Newbold College, che cosa è vero; ma piuttosto: “Qual è il risultato?”; “Funziona?”; “Perché è importante?”. A queste domande si può rispondere mantenendo un approccio al benessere totale della persona.

Nella terza settimana di gennaio, certamente non è troppo tardi per accettare la sfida del migliorarsi, pianificare bene e fare la differenza. È una grande opportunità. A portata di mano.

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