Una troupe del Centro media avventista raccoglie la voce delle persone nella città ferita.

Lina Ferrara – Oggi Genova ricorda la tragedia che segnerà per sempre la sua storia. A un mese dal crollo del ponte Morandi, la vita dei cittadini non è ancora tornata alla normalità; soprattutto quella delle famiglie delle 43 vittime e degli sfollati che hanno dovuto lasciare la loro casa, perché troppo vicina alla struttura pericolante rimasta in piedi.

Al minuto di silenzio nella città ferita, insieme alla popolazione e alle autorità, sono presenti anche rappresentanti della comunità avventista genovese, il past. Eugen Havresciuc e una troupe del Centro media avventista, arrivata sul posto per raccogliere la voce delle persone e di chi ha prestato soccorso nei giorni di emergenza.

“I grandi media danno la precedenza alle questioni tecniche e politiche, al riconoscimento delle responsabilità e ai tempi della riscostruzione ” afferma Veronica Addazio, del Centro media avventista “Noi vogliamo cercare di interpretare i bisogni delle persone coinvolte; raccontare con le nostre parole e sguardi il terribile fatto avvenuto e soprattutto quello che succede ora, dopo un mese”.

Nel prossimo numero di Notizie Avventiste aggiorneremo su quanto raccolto dai nostri inviati Alessia Calvagno e Alexis Cordoba.

La chiesa cristiana avventita ha espresso solidarietà alla popolazione genovese e offerto la sua disponibilità per dare aiuto nei soccorsi subito dopo il crollo.

AGGIORNAMENTO 14 settembre 2018

A un mese dal terribile crollo del ponte Morandi che ha sconvolto tutta l’Italia, oggi, 14 settembre, Genova ha omaggiato le sue vittime con una cerimonia dedicata alla memoria della tragedia di trenta giorni fa.

Per Radio Voce della Speranza c’era Alessia Calvagno, caporedattore nazionale di Radio Voce della Speranza, che ha raccolto le testimonianze di Matteo Cerminara, dei Soccorsi con Mezzi Tecnici e Speciali squadra Liguria, Antonio e Patrizia, della Misericordia di Genova Centro, Sergio Gambino, consigliere comunale con delega alla Protezione Civile, Pasqualino e Graziella, cittadini genovesi, Chiara Urci, psicologa della Croce Rossa, Edoardo Rizzi, sottosegretario alle Infrastrutture.

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