Bruno VertallierMaol/EUDnews – L’Assemblea Mondiale di San Antonio ha votato il cambio al vertice della Divisione Intereuropea (EUD), nominando il past. Mario Brito come nuovo presidente e salutando il past. Bruno Vertallier.

Salito sul palco dell’Alamodome per presentare il rapporto EUD sulle attività svolte nell’ultimo quinquennio, B. Vertallier ha augurato tutto il meglio al suo successore.

Il rapporto, presentato tramite un video di circa 18 minuti, si è incentrato sulla passione della Divisione per il ritorno di Gesù e su storie concrete che mostrano come Dio opera nei cuori. Infatti il filmato si è addentrato nella vita di varie persone che lavorano per diffondere il Vangelo in diversi modi. Ricordiamo per esempio la storia di una signora che ha fatto dell’insegnamento della lingua dei segni un ministero ed è impegnata a combattere le barriere della comunicazione.
Il team del dipartimento Comunicazioni dell’EUD ha rivolto alcune domande al past. Vertallier.

EUD: Fratello Vertallier, dopo 6 anni e mezzo di presidenza EUD, qual è stata la maggiore difficoltà che ha incontrato? Bruno Vertallier: Una Divisione è molto complessa. Ci si occupa dei vari Campi e delle loro chiese, delle istituzioni che sono molto diverse, come ospedali, scuole, centri media, case editrici e organizzazioni sociali. Potete immaginare che dobbiamo saltare da una situazione all’altra con pochissimo tempo per la riflessione. Comprendere tutti i componenti e prendere la decisione più saggia possibile è certamente un compito difficile per un presidente. Fortunatamente lavoro insieme con una squadra e i consigli di tante persone sono molto utili.

EUD: Che cosa ha caratterizzato il suo mandato?
B.
V.: Valori elevati per quanto riguarda la dimensione spirituale e rispetto della comprensione e della prassi dei diversi Campi sono stati gli elementi chiave della mia direzione. La chiesa non è solo tradizioni e dottrine; essa è fatta di persone con esperienze diverse. Devo accettare queste differenze anche se a volte succede che le persone reinterpretano le credenze a loro convenienza e rendono difficile agli altri essere in sintonia con quella che io chiamo una prospettiva equilibrata.

EUD: Quali sono le sfide che la Regione Intereuropea dovrà affrontare in futuro?
B.
V.: Accettarsi reciprocamente nella chiesa è ancora una sfida. Alcuni fratelli e sorelle sono sempre più espliciti. Pronti a dichiarare la loro comprensione della verità, non si rendono conto che, invece di unire, portano uno spirito di auto-giustizia e disunione. C’è ancora spazio nella chiesa per il dialogo e il rispetto. La compassione e l’amore sono realtà che il Signore ci invita ancora vivere.

EUD: Quale raccomandazione farebbe ai membri di chiesa, ai pastori e al suo successore?
B. V.:
Mantenete la vostra identità con Cristo e la sua chiesa. Siate certi che Gesù sta ritornando e che dobbiamo annunciare questa splendida notizia alle persone che ci circondano. Pensate a quanto possiamo essere grati per la salvezza che abbiamo in Gesù. Molti altri si rallegreranno e consacreranno la loro vita a Gesù e alla missione della chiesa. Cari colleghi, pregate che lo Spirito Santo sparga il suo Spirito su di voi e agite come se lo aveste già ricevuto.

EUD: Grazie fratello Vertallier per il suo eccezionale impegno e la sua saggezza  Il Signore la benedica, insieme alla sua cara moglie Christiane e a tutta la sua famiglia.

 

 

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