Notizie Avventiste – La preziosa Bibbia che Valentina Melentjeva aveva ricevuto all’inizio del suo percorso di fede è stata rinvenuta praticamente intatta tra le macerie della sua casa devastata da un incendio. Le fiamme si erano sprigionate nel cuore della notte mentre la donna dormiva nel vicino Fredheim Lifestyle Center di Kongsberg, in Norvegia, dove lavora. Nella sua casa, un appartamento riservato al personale dell’istituto, si trovava il figlio e sua moglie, in visita alla madre, quando l’edificio è andato a fuoco. I due sono riusciti a fuggire.

Melentjeva, in piedi con la sua famiglia e gli amici, guardava lo stabile bruciare in quella fredda notte invernale di dicembre 2021, tra le lacrime che le rigavano il volto. Era grata che figlio e nuora fossero illesi, ma tutti i suoi beni erano andati in fumo e temeva di non rivedere mai più la sua preziosa Bibbia.

Alla ricerca della felicità 
Melentjeva è cresciuta a Klaipeda, città della Lituania situata sulla costa del Mar Baltico. Sua madre apparteneva a un’altra denominazione cristiana, ma la sua famiglia non aveva mai posseduto una Bibbia, né parlato mai di Gesù né pregato. A 45 anni, Melentjeva visse una serie di esperienze molto difficili che la resero triste e preoccupata. Una sua vicina, Ira, sembrava sempre felice e contenta, nonostante anche lei avesse attraversato notevoli difficoltà. Un giorno Melentjeva chiese a Ira il segreto della sua felicità. La vicina la invitò a casa sua e quando arrivò le diede una Bibbia aperta. Era la prima volta che Melentjeva teneva tra le mani una Bibbia. Lessero insieme il testo di Esodo 20, dove sono elencati i dieci comandamenti. Quattro volte lesse i versetti sul sabato per capire bene. Il settimo giorno, non la domenica, era il giorno del riposo; una cosa totalmente nuova per lei. Aveva sempre lavorato il sabato, ma ora voleva vivere in armonia con il quarto comandamento.

Il sabato seguente, Melentjeva andò nella chiesa avventista di Klaipeda insieme alla sua amica. Immaginate la sorpresa quando vide che la casa di preghiera si trovava nello stesso edificio dove una volta c’era la sua scuola elementare e media .
“In quei dieci anni di scuola mi è stato insegnato a leggere, a scrivere e a far di conto, ma niente su Dio” ha ricordato Melentjeva “Ora l’edificio scolastico è diventato il luogo dove si apprende la volontà di Dio”.

Il secondo sabato in chiesa, Melentjeva ricevette in dono una Bibbia nuova di zecca in lingua russa. Quel libro è diventato il suo bene più prezioso. Così, dopo aver studiato la Scrittura ogni settimana per un anno con una donna della chiesa, il 24 aprile 2004, Melentjeva, felice, scese nelle acque battesimali. Alcuni anni dopo andò in Norvegia per studiare all’European Bible School di Skotselv. Al termine del corso, la copertina della sua Bibbia si era logorata molto, segno di un uso intenso. E un artista realizzò una bella copertina in pelle.

Contro ogni previsione 
Per diversi giorni dopo l’incendio, la polizia e i vigili del fuoco avevano transennato l’edificio e vietato a tutti l’ingresso nell’area perché erano in corso le indagini sulle cause del rogo. Quando il divieto è stato revocato, il figlio di Melentjeva è andato tra le macerie dell’appartamento per vedere se qualcosa fosse sfuggito alle fiamme. Intanto la mamma pregava e sperava, contro ogni previsione, che la sua preziosa Bibbia fosse sopravvissuta.

È stata felicissima quando suo figlio è ritornato con la Bibbia quasi completamente intatta! “È incredibile ciò che può fare l’amore di Dio, per preservare la cosa più importante” ha esclamato, contenta di avere ancora la sua preziosa Bibbia.

[Foto e fonte: tedNews e Eud News]

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