Il rapporto speciale dell’Eud ha evidenziato le sfide esistenti.

Notizie Avventiste – La Regione intereuropea (Eud) della Chiesa Avventista del Settimo Giorno ha condiviso una presentazione speciale con i membri del Comitato esecutivo della denominazione mondiale il 9 aprile, durante il Consiglio di primavera. In questo evento annuale, tenutosi a Silver Spring negli Stati Uniti fino al 10 aprile, il presidente dell’Eud, Mario Brito, ha parlato delle recenti sfide affrontate a livello regionale e ha sottolineato la necessità di pazienza e di attenti processi decisionali per mantenere l’unità della Chiesa e sostenere i suoi principi, riporta Alyssa Truman sul sito di Ann.
“Mentre affrontiamo queste situazioni difficili, vogliamo dire alla Chiesa mondiale che i dirigenti della Regione intereuropea sostengono pienamente la teologia, i principi e gli insegnamenti della Chiesa”, ha affermato Brito.

L’Eud si è trovata in prima linea nel dibattito in corso sulla sessualità umana all’interno della Chiesa. La Regione, e la denominazione in generale, hanno affrontato questioni legate a coloro che praticano l’intimità tra persone dello stesso sesso e al loro rapporto con la Chiesa, nonché a come lavorare con pastori e dirigenti che promuovono posizioni contrarie alle dichiarazioni ufficiali avventiste sulla sessualità. In risposta a tali sfide, la dirigenza dell’Eud ha riaffermato il proprio impegno a sostenere la verità biblica pur dimostrando compassione e rispetto per tutti gli individui.

Brito ha riconosciuto che, se la Chiesa non deve respingere chi ha un orientamento diverso da quello che la Bibbia presenta come ideale, dobbiamo anche rispettare coloro che pensano e agiscono diversamente.
“Gesù ha detto: ‘Poiché Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui'” ha ricordato Brito ai presenti “Come cristiani e discepoli di Cristo, abbiamo la responsabilità di sostenere i principi biblici e il potere di Gesù Cristo per superare tutte le nostre mancanze”.

I dirigenti dell’Eud, ha sottolineato Brito, hanno trascorso innumerevoli ore incontrandosi e discutendo con i presidenti delle Unioni e delle Federazioni avventiste, oltre a partecipare alle riunioni del Comitato esecutivo, per affrontare le diverse questioni che sfidano la Chiesa per quanto riguarda la sessualità. Uno di questi problemi affrontati da Brito è stato il numero di settembre 2023 della rivista Adventisten Heute, la pubblicazione della Chiesa avventista tedesca. La questione era incentrata sul tema Lgbtq+ e si mostrava contraria alle dichiarazioni ufficiali della denominazione globale. Brito ha riferito che i loro numerosi incontri hanno portato “i due presidenti delle Unioni [avventiste tedesche] a prendere l’iniziativa di dedicare il numero di febbraio 2024 di Adventisten Heute per presentare la posizione della nostra Chiesa sui temi Lgbtq+ e compensare la visione unilaterale del numero di settembre 2023”.

Quindi, Brito ha evidenziato l’importanza di impegnarsi nel dialogo e nell’educazione a tutti i livelli della denominazione.
“Siamo profondamente convinti” ha detto “che dobbiamo continuare a educare i nostri membri di chiesa, soprattutto le giovani generazioni, a comprendere meglio il concetto biblico di sessualità e a vivere secondo l’ideale stabilito da Dio”.

Risorse per genitori, insegnanti e pastori 
L’esperienza dell’Eud mette in luce le sfide legate all’affrontare la sessualità all’interno della Chiesa e l’importanza di bilanciare la verità biblica con un approccio compassionevole. In un rapporto sul lavoro della Human Sexuality Task Force, Audrey Andersson, vicepresidente mondiale della denominazione, ha rimarcato che la Chiesa avventista deve andare oltre il rilascio di dichiarazioni ufficiali come ha fatto in passato e, invece, fornire opportunità per discussioni oneste sulla sessualità all’interno della Chiesa.

“La sessualità è una conversazione che appartiene alla Chiesa” ha affermato Andersson durante la sua presentazione “Dobbiamo parlarne, condividere le nostre esperienze e avere conversazioni sensibili e bibliche. Se non dialoghiamo, le persone cercheranno altre fonti e non rifletteranno le verità bibliche”.

Per sostenere membri e dirigenti nell’affrontare queste sfide, la Chiesa Avventista del Settimo Giorno ha promosso il sito web humansexuality.org, attivo dallo scorso anno.
“Crediamo che l’approccio più compassionevole che possiamo adottare sia quello di presentare la verità di Dio su questo dono molto importante che ci ha dato” ha evidenziato Gina Wahlen, redattrice del sito. Per questo motivo, il sito fornisce una solida base biblica per comprendere la sessualità umana e offre varie risorse, tra cui articoli, storie, video e sezioni di domande e risposte.

Andersson ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere il sito web per far sì che i membri di chiesa siano consapevoli di questa preziosa risorsa. “Il sito è l’inizio della conversazione” ha affermato Andersson. “Possiamo fare di tutto per mettere le informazioni sul sito, ma se la gente non sa che esiste, perdiamo il nostro tempo”.

I dirigenti sono stati incoraggiati a collaborare e a promuovere questa risorsa sviluppata per pastori, genitori e insegnanti attraverso i loro siti web e newsletter. Andersson ha ribadito che “non ha valore finché le persone non lo usano”.

Le esperienze e l’impegno della Regione intereuropea incarnano in qualche modo le stesse sfide sulla sessualità che la comunità ecclesiale globale deve affrontare in un mondo in continua evoluzione. L’approccio della Chiesa a questi problemi ha implicazioni di vasta portata per la sua unità, la missione e la testimonianza pubblica. La denominazione rimane impegnata a fornire risorse accessibili ai suoi membri e a coloro che cercano una guida biblica su questo argomento.

[Foto e fonte: Ann] 

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