A quasi 50 anni dalla strage di Piazza Fontana a Brescia che negli anni ’70 inaugurò la cosiddetta "strategia della tensione", esce un altro libro  dal titolo "Il rumore delle bombe" (ed. Volturnia) scritto dal giornalista Claudio Geymonat insieme a Manlio Milani, presidente dell’associazione "Familiari dei caduti di Piazza Loggia" e alla psicologa Stefania Barzon. Il libro fa parte di un progetto più ampio volto a sottoporre all’attenzione delle scuole un periodo storico segnato da troppi misteri e poco frequentato dai programmi scolastici.

"Il rumore delle bombe" non è un saggio sulla strategia della tensione, non una narrazione giornalistica e nemmeno una raccolta di testimonianze, ma un dialogo che sviluppa tre voci e tre approcci diversi a partire da uno degli eventi più traumatici di quegli anni: la strage di Piazza della Loggia a Brescia del 28 maggio 1974. Una forma inconsueta, una novità forse, una sfida per fare memoria onestamente, attraverso il ragionamento e il pensiero critico, l’analisi e la documentazione. La voce autorevole e mai stanca di Manlio Milani, che di quell’evento porta cicatrici e suture, si contrappunta a quelle del giornalista Claudio Geymonat e della psicologa Stefania Barzon, che nel distacco generazionale trovano la puntualità per raccontare cause ed effetti dei fatti di allora, con lo sguardo sempre proiettato all’oggi, al valore della Costituzione, dell’antifascismo e della democrazia, ai mai sopiti pericoli di involuzione autoritaria per l’Italia (dall’introduzione a "Il rumore delle bombe").

 Nel corso della diretta RVS del 19 settembre 2023 Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato sulle tematiche affrontate nel libro il giornalista Claudio Geymonat.

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