Ha creato scalpore l’ordinanza 26 del ministro Fioroni che, all’articolo 8 punto 13 prevede la partecipazione dei docenti di religione cattolica (IRC) alle deliberazioni dei consigli di classe per l’attribuzione del credito scolastico. Gli studenti che si avvalgono dell’IRC avrebbero così la possibilità di ricevere crediti aggiuntivi rispetto ai loro compagni non avvalentisi. In questo modo viene leso il principio della costituzione di una scuola laica ed aperta a tutti. L’ordinanza dà la possibilità di attribuire crediti anche agli insegnanti delle materie alternative all’IRC, ma quasi in nessuna scuola funziona un’attività didattica e formativa di tale genere. Per questo motivo è stato annunciato un ricorso al TAR del Lazio per chiedere la sospensione del provvedimento prima degli inizi degli scrutini dell’anno scolastico. Aderiscono FCEI (Federazione delle chiese evangeliche in Italia, associazioni laiche e confessioni religiose di minoranza, tra cui la Tavola Valdese, l’UCEBI (Unione cristiana evangelica battista d’Italia), CELI (Chiesa luterana in Italia), UICCA (Unione italiana delle Chiese cristiane avventiste) e FCP (Federazione delle chiese pentecostali). Intervista al prof. e pastore Domenico Maselli, presidente della FCEI.

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