Anche questa settimana lo psicoterapeuta e poeta Gianni Varrasi prende spunto dalla tragedia afghana per invitarci a riflettere con lui più  in profondità su una storia che ha fatto il giro del mondo sui giornali, i social e le televisioni.

Un ragazzo afgano, speranza del calcio, voleva espatriare a tutti i costi per coltivare in Occidente  i suoi sogni, le sue illusioni.
Si è aggrappato al carrello di un aereo e, inevitabilmente, quando il velivolo si è alzato in volo, si è lasciato cadere sfracellandosi sulla pista dell’aereoporto.
Le illusioni se si accompagnano alla consapevolezza e a una quota di realismo, ci portano avanti, lontano. Se invece, ostinate, dolenti, pretendono di comandare su tutto, si sfracellano – loro con noi – di fronte alle difficoltà della vita.

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