Paris-Dec7E invita tutti i credenti a essere amministratori responsabili del creato.

 

Notizie Avventiste/ARnews – La Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno guarda con attenzione ai leader mondiali, riuniti a Parigi nella conferenza sul cambiamento climatico, perché prendano impegni capaci di arginare il riscaldamento globale ed evitare la catastrofe ambientale, prima che per il nostro pianeta sia veramente troppo tardi.

 

“La Chiesa cristiana avventista da sempre promuove la la gestione responsabile di tutto ciò che Dio ha creato ed è convinta che tutti abbiamo la responsabilità delle risorse che egli ci ha affidato”, afferma in una dichiarazione.

 

I leader mondiali sperano di stringere un nuovo patto globale sul clima durante la XXI Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, iniziata a Parigi il 30 novembre e che si chiuderà l’11 dicembre. Negli ultimi quattro anni ci sono stati negoziati sulla bozza di accordo per la lotta al riscaldamento globale, e i ministri la completeranno in modo che sia accettata da tutti i 195 paesi rappresentati alla conferenza di questa settimana.

 

La Chiesa cristiana avventista ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in materia di ambiente nel 1995, essa afferma quanto segue:

 

“Gli avventisti del settimo giorno credono che l’umanità sia stata creata a immagine di Dio, quindi essa lo rappresenta come sua amministratrice, per gestire l’ambiente in maniera fedele e fruttifera.

Purtroppo, corruzione e sfruttamento sono stati introdotti nella gestione del creato di cui l’uomo è responsabile. Sempre più persone sono state coinvolte in una megalomane distruzione delle risorse della terra, producendo così sofferenza generale, scompiglio ambientale e la minaccia del cambiamento climatico. Sebbene la ricerca scientifica debba continuare, dalle prove raccolte appare chiaro che le crescenti emissioni di gas nocivi, il deterioramento del manto protettivo di ozono, la distruzione massiccia delle foreste americane e il cosiddetto effetto serra minacciano l’ecosistema terrestre.

 

Questi problemi sono principalmente dovuti all’egoismo umano e all’egocentrico tentativo di avere sempre di più tramite una produzione in aumento costante, un consumo illimitato e lo sfruttamento eccessivo delle risorse non rinnovabili. La crisi ecologica affonda le sue radici nell’avidità umana e nel rifiuto di praticare una buona e fedele gestione della creazione entro i limiti divini.

 

Gli avventisti del settimo giorno promuovono uno stile di vita semplice e sano, secondo il quale le persone non si lasciano prendere dal consumismo sfrenato, dal bisogno di avere e dalla produzione di rifiuti. Richiedono inoltre il rispetto del creato, un freno all’uso delle risorse del pianeta, la rivalutazione delle nostre esigenze in quanto individui e una riaffermazione della dignità del dono della vita”.

 

 

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