NEV – Dopo la Lombardia, anche la Regione Veneto e’ intenzionata ad approvare una legge che, a partire dalle norme di governo del territorio, finisce per limitare la possibilita’ di aprire nuovi locali di culto e quindi la liberta’ religiosa.

A questo riguardo, il 12 gennaio si e’ svolta presso la Seconda Commissione del Consiglio Regionale del Veneto un’audizione di alcune rappresentanze delle confessioni religiose volta ad acquisire un parere sul Progetto di legge regionale n. 41 relativo alle modifiche e integrazioni alla legge regionale 23 aprile 2004 n. 11 sul Governo del territorio. Vi hanno partecipato esponenti della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS) e dell’Ufficio legale della Tavola valdese, unitamente a rappresentanti della chiesa valdese e luterana di Venezia. Presente inoltre una delegazione delle comunita’ islamiche venete e un rappresentante della comunità sikh.

Come nel precedente caso lombardo, le disposizioni previste dal progetto normativo della Regione Veneto introducono limiti urbanistici per l’edilizia di culto, con l’intento di restringere il diritto per le comunita’ di fede di godere di adeguati spazi per lo svolgimento delle attività di preghiera e dei momenti di incontro comunitari. Diversi gli aspetti che la rappresentanza evangelica ha portato all’attenzione della Commissione consiliare, primo tra tutti i rilievi di incostituzionalita’ di un progetto che giuridicamente e politicamente e’ teso a limitare l’esercizio della liberta’ religiosa individuale e collettiva. Il riferimento e’ all’introduzione di una normativa speciale per i luoghi di culto che restringa l’esercizio dei diritti proprio sulla base della finalita’ religiosa dell’incontro. Ne e’ esemplificazione la decisione di porre a carico delle confessioni richiedenti gli oneri per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria (strade, parcheggi, illuminazione, fognature, ecc.), o la previsione di distanze “di sicurezza” tra luoghi di culto di diverse confessioni, da costruirsi ai confini degli spazi abitati.

Nonostante la compattezza delle istanze provenienti dalle confessioni religiose rappresentate, al termine dei lavori la Seconda Commissione ha espresso parere favorevole a quello che e’ stato subito ribattezzato “disegno di legge anti-moschee” ma che, ancora una volta, finisce per colpire tutte le comunita’ di minoranza e, in particolare, quelle straniere. Il varo della nuova normativa e’ previsto entro l’estate.

In questo numero de “L’AltroBinario”, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno parlato di questa vicenda con Davide Romano, responsabile del dipartimento “Liberta’ religiosa” dell’Unione italiana delle Chiese avventiste.

Nella seconda parte del programma, invece i conduttori riflettono sul tema molto attuale (e controverso) delle cosiddette “unioni civili” con la pastora battista Anna Maffei e con il pastore avventista Saverio Scuccimarri.

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