ADRA Italia con il Faro, La classe dei pizzaioliConsegnati gli attestati ai 14 giovani allievi del corso per pizzaiolo e panificatore realizzato da ADRA Italia con il Faro. In tutto 80 ore di lezione per imparare uno dei mestieri più richiesti dalle aziende di Roma e del paese. Un progetto all’insegna di simpatia, professionalità, passione per le persone.

Silvia Lanzano – Giornata di festa stamattina, 8 maggio, al Faro. Si è concluso proprio oggi il primo corso realizzato dalla Fondazione di Susanna Agnelli con ADRA Italia, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso impegnata a dare sostegno e promuovere opportunità, a livello internazionale e nel nostro paese, in favore di quanti si trovano in condizioni di disagio.

Le sezioni di ADRA in Italia sono 40: attive in tutta la penisola, operano in numerosi ambiti sociali, in base alle esigenze espresse dai diversi contesti locali. Tra le tante iniziative proposte – dall’animazione negli ospedali all’alfabetizzazione per gli stranieri adulti- l’agenzia organizza anche corsi di formazione professionale e di volontariato.

Proprio in questa linea si inserisce “L’ABC della professione”, progetto realizzato da ADRA Italia insieme alla Fondazione Il Faro di Susanna Agnelli, che ha coinvolto 14 giovani in difficoltà di Roma provenienti da paesi quali Afghanistan, Mauritania, Senegal, Italia e Romania.

Grazie ad ADRA, questi ragazzi hanno potuto frequentare un corso per pizzaiolo-panificatore della durata di 80 ore e acquisire gli strumenti giusti per confrontarsi con il mondo del lavoro. In tutto quattro settimane di frequenza, per imparare al Faro uno dei mestieri più richiesti dalle piccole e medie imprese della capitale. E non solo: i pizzaioli “Italian quality” sono infatti molto ricercati – è risaputo – in tutto il paese e all’estero.

“I veri festeggiati oggi sono i nostri 14 amici”, ha affermato Gianni Del Bufalo, direttore generale del Faro. “Ringrazio ADRA per la sua intelligenza: ha scelto, tra i tanti, un modo davvero efficace di dare una mano, un modo che resta dentro e fa sentire le persone migliori di prima. Grazie ad ADRA – ha concluso Del Bufalo – per questa analisi e per la scelta che ha fatto”.

Valentina Marciano, direttore di ADRA Italia, ha salutato così i giovani pizzaioli: “Ho creduto che fosse un’ottima possibilità, dare una occasione a persone che hanno voglia di fare, acquisire una professionalità. Mi sento orgogliosa del percorso che avete fatto; un punto di arrivo, ma soprattutto di partenza per ognuno di voi”.

Queste le parole di Elisa Gravante di ADRA Italia, che ha seguito gli allievi durante il loro cammino: “Ho apprezzato la vostra voglia di mettervi in gioco. Mi è piaciuto lo spirito di gruppo e ringrazio il Faro per la simpatia, la professionalità e soprattutto per la passione che ha per le persone. Qui si respira, si sente”.

Durante la cerimonia di consegna degli attestati è stato anche presentato in anteprima il videoclip, realizzato dagli Artigiani Digitali, su questa esperienza nata grazie ad ADRA Italia, un piccolo regalo del Faro a testimoniare la bella amicizia che si è creata. “I love pizza” è il titolo: e come non essere d’accordo?

I risultati si vedono. Pizza in teglia e alla pala, tipi di lievitazione, varietà di farine: per i ragazzi del corso non sono più un segreto.

Merito anche della professionalità e della esperienza dello staff della Fondazione, anzitutto il docente Mikel Dedndreaj, vera istituzione per gli allievi dei corsi di formazione del Faro, e della tutor e mediatrice interculturale Michela Arioni. I giovani hanno potuto vivere in queste settimane un’esperienza intensiva di preparazione alla professione, tanto più efficace perché i laboratori del Faro sono attrezzati per riprodurre con esattezza un vero contesto di lavoro.

Di strade questo corso ne sta già aprendo tante: un marcia in più è data al modulo proposto di HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), al termine del quale gli allievi hanno ricevuto la certificazione ufficiale che li abilita a lavorare a contatto con cibi e bevande nelle aziende del settore alimentare.

Il risultato più importante – abilità tecniche e competenze acquisite a parte – riguarda però il cammino compiuto dai ragazzi di riscoperta di sé e delle proprie potenzialità. Qualcosa che ha a che fare con la fiducia, la consapevolezza di “potercela fare”.

“L’ABC della professione”, grazie ad ADRA Italia, segna per questi giovani l’inizio di un nuovo cammino: il futuro è nelle loro mani.

(Fonte: Il Faro news)

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