In questo numero Raffaele Battista, della Facoltà avventista di teologia di Firenze, intervistato da Roberto Vacca e Claudio Coppini, commenta l’iniziativa editoriale del Corriere della Sera che ripropone il saggio di Giorgio Galli “Hitler e il nazismo magico” a trent’anni dalla sua prima edizione. “L’idea centrale del libro, vale a dire che la comprensione delle follie naziste non può prescindere dallo studio dell’ambiente esoterico dal quale il partito prese le mosse, è diventata sempre più materia di ricerca” (da Hitler, un dittatore superstizioso, di Pier Luigi Vercesi, Corriere della Sera del 28-05-2019).
Per Raffaele Battista il nazionalsocialismo fu fortemente segnato dalla sua matrice esoterica, nella sua autocomprensione, nei riti con cui si proponeva alle masse e nei fini che si proponeva, tra cui la distruzione del popolo d’Israele e in propospettiva della fede cristiana.

 

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