Luca pone la morte e la risurrezione di Gesù in un rapporto troppo stretto perché possano essere presentate separatamente. Il Figlio di Dio, venuto per essere il Salvatore d’Israele e del mondo, è sottoposto a giudizio. È il giusto sofferente che condurrà il nuovo popolo dalla morte alla vita. Lo scrittore del Vangelo vuole aiutare i lettori a concentrare l’attenzione sulla persona di Gesù e sul suo rapporto con il Padre.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

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