Ministeri-FemminiliMaol – Franca Zucca, responsabile nazionale dei Ministeri Femminili (MF), segnala una bella esperienza vissuta da Santa Abiusi, anziano della chiesa avventista di Bari, referente dei MF nel Campo Sud e presidente del Consiglio delle chiese evangeliche della città, che sicuramente edificherà e incoraggerà i lettori.

«Il giorno di Capodanno sono stata invitata per un programma interreligioso, organizzato dal Comune di Bari, per augurare alla cittadinanza un nuovo anno all’insegna della pace e della fratellanza. È seguito un concerto nel famoso teatro Petruzzelli, da poco restaurato e aperto al pubblico. In quell’occasione ho avuto modo di conoscere l’Assessore alla Cultura e al Discorso Interreligioso, che si è reso disponibile a partecipare agli incontri che programmeremo, come chiese evangeliche, e ci concederà l’utilizzo gratuito delle sale per conferenze presenti sul territorio (e ha già cominciato a farlo).

In quella stessa manifestazione, dopo il mio intervento, sono stata contattata da un giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, che era stato inviato per il reportage, il quale mi ha chiesto se poteva intervistarmi il giorno seguente, per realizzare un servizio sulla chiesa avventista, che io avevo chiamato “Centro di speranza”. L’indomani ci siamo dati appuntamento in chiesa, insieme al past. Daniele Pispisa, e abbiamo parlato per più di tre ore della nostra “mission” e dei vari servizi che offriamo alla cittadinanza. Ne è venuto fuori un articolo (vedi link in fondo alla notizia).

La storia continua perché quel giornalista, da tre sabati, partecipa alle agapi con noi in quanto, subito dopo pranzo e anche una sera a settimana, ci ritroviamo per preparare insieme a lui una bella festa per gli stranieri, aperta alla cittadinanza, con l’obiettivo di dare visibilità alla chiesa avventista. Stiamo lavorando tutti alacremente perché l’evento avrà luogo sabato prossimo, 31 gennaio. Attualmente, in chiesa, stiamo assistendo a una piccola rivoluzione. Spero che continui e che la nostra testimonianza possa essere un beneficio per gli altri». Per leggere l’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno, del 7 gennaio 2015, cliccare qui.

 

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