Adventist-Muhammad-Ali-Andrews-1Il famoso pugile ha vissuto buona parte della sua vita circondato da esponenti della denominazione.

ARnews/Notizie Avventiste – Diversi parenti avventisti e una casa nei pressi dell’Andrews University: la leggenda del pugilato, Muhammad Ali, ha mantenuto buoni rapporti di amicizia con i credenti avventisti per gran parte della sua vita, hanno detto quanti lo conoscevano.

Ali, deceduto il 3 giugno a 74 anni, non ha mai abbracciato la fede avventista, ma la sua vita si basava su uno dei suoi principi fondamentali: rimanere saldi in quello che si crede. Lo ha rivelato Edith Clay Fraser, cugina di primo grado di Ali e membro della Chiesa cristiana avventista.

Ali è stato uno dei più grandi e celebri personaggi dello sport del XX secolo, e ha fatto notizia non solo per le sue gesta di pugile, ma anche per il suo rifiuto di combattere in Vietnam, una decisione che gli era costata finanziariamente e gli aveva impedito di competere in alcuni dei migliori anni della sua vita. Da decenni era ammalato di Parkinson.

Ali era cresciuto a Louisville, nel Kentucky, in una famiglia metodista, non avventista come alcuni avevano suggerito erroneamente. Diversi suoi parenti fanno parte però della denominazione.

“Le persone spesso dicono che fu allevato in una famiglia avventista”, ha precisato E. Clay Fraser, “ma non era così. Conosceva la nostra chiesa a Louisville, nel Kentucky, però non ne era membro”.

Sempre secondo E. Clay Fraser, l’interesse di Ali per le cose spirituali aumentò quando si convertì all’islam. Il suo nome alla nascita era infatti Cassius Marcellus Clay Jr., e lo cambiò dopo la sua conversione, avvenuta agli inizi degli anni ’60.

Adventist-Muhammad-Ali-Andrews-2Terminata la spettacolare carriera pugilistica, in cui era stato tre volte campione del mondo dei pesi massimi, Ali si era stabilito in una fattoria di 32 ettari a soli 2 chilometri e mezzo dall’università più importante della Chiesa cristiana avventista: la Andrews University, a Berrien Springs nel Michigan. Fino al 2006, anno in cui si trasferì in Arizona, era facile incontrare l’ex pugile nel campus, nella mensa universitaria, tra il pubblico nelle gare disputate in casa dalla squadra di ginnastica della scuola e negli incontri della chiesa.

“Veniva nel campus e si fermava a parlare con le persone che incontrava”, ha affermato Becky St. Clair, portavoce della Anderws University.

Uno dei suoi figli ha frequentato il Box Crayon, una struttura per l’infanzia presente nel campus dell’università avventista.

(Foto: Andrews University)

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