N11-Canadaambasciatore Lib relNotizie Avventiste/Sito Parl – Il 19 febbraio scorso,  il primo ministro del Canada ha reso noto la nomina del primo ambasciatore del Canada per la libertà religiosa. L’on. Stephen Harper ha dato l’annuncio nella moschea mussulmana Ahmadi, a Toronto, in Ontario. Erano presenti 800 capi religiosi del Canada, in rappresentanza di tutti i maggiori gruppi di fede della nazione. Per la Chiesa Avventista del 7° Giorno hanno partecipato Grace Mackintosh, general counsel della Chiesa, e Bill Santos, speaker del canale televisivo “It Is Written Canada.

Il nuovo ambasciatore è il dott. Andrew Bennett, funzionario pubblico e accademico con vasta esperienza didattica in storia, scienze politiche e studi religiosi. Ha conseguito il dottorato in scienze politiche presso l’Università di Edimburgo, nel 2002.

Il primo ministro Harper ha spiegato che l’ambasciatore Bennett rappresenterà il Canada a livello internazionale ogni qualvolta il tema della libertà religiosa sarà al centro deglii affari diplomatici. In Canada, l’amministrazione Harper ha fatto della libertà religiosa una priorità e ha fatto della sua promozione una parte importante del nuovo approccio canadese nella politica estera.

Proprio questo nuovo approccio in materia di politica estera era stato messo in luce dall’onorevole John Baird, ministro degli Esteri del Canada, durante una cena sulla libertà religiosa organizzata dall’International Religious Liberty Association, dalla rivista Liberty e dalla Chiesa avventista, il 24 maggio 2012, presso l’Ambasciata del Canada a Washington.

In quella occasione, il ministro Baird era stato insignito di un riconoscimento per il lavoro del suo paese a favore della libertà religiosa a livello internazionale. Durante la cena, il Ministro Baird ha affermato:

“Prenderemo posizione per ciò che è un principio ed è giusto, indipendentemente dal fatto che sia popolare, conveniente e opportuno. Ci impegniamo per i diritti fondamentali per tutti.

C’è uno scopo particolare nel difendere la libertà di credo e di pratica della propria religione. La storia ci mostra che la libertà religiosa e la libertà democratica sono inseparabili.

Come il presidente Franklin Delano Roosevelt osservò alla vigilia della guerra mondiale:

‘Dove la libertà di religione è stata attaccata, l’attacco è venuto da fonti opposte alla democrazia. Se la democrazia è stata rovesciata, lo spirito del libero culto è scomparso. E dove la religione e la democrazia sono scomparsi, la buona fede e la ragione negli affari internazionali hanno lasciato il posto alla forte ambizione e alla forza bruta’.

In poche parole, le società che proteggono la libertà religiosa sono più propense a proteggere le altre libertà fondamentali. Esse sono in genere più stabili e prospere. Quando si ha la libertà di religione, le altre libertà la seguono. Ecco perché la libertà religiosa è al centro di documenti fondamentali come la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti umani e delle leggi sui diritti in entrambi i nostri paesi. Questo punto di vista è stato rafforzato negli incontri tenuti in tutto il Canada e nel mondo, dato il programma del nostro Ufficio della libertà religiosa”.

Il nuovo ambasciatore per la libertà religiosa allargherà notevolmente il lavoro e l’impatto del Canada nella lotta contro il fanatismo religioso, la discriminazione e l’oppressione.

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