A margine di una conferenza sulla battaglia di Monte Lungo, promossa dalla sezione di Firenze dall’Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione Inquadrati nelle Forze Armate Regolari nella Guerra di Liberazione, Roberto Vacca ha intervistato lo scorso 12 dicembre il Generale di Corpo d’Armata Antonio Li Gobbi sull’esperienza familiare che ha visto sia il padre Alberto che lo zio Aldo, entrambi militari in servizio,  impegnarsi dopo l’8 settembre 1943 direttamente nella lotta contro l’occupazione nazista. Entrambi fatti prigionieri e torturati dai tedeschi, lo zio (medaglia d’oro al valor militare alla memoria) morì per le conseguenze della tortura, senza però tradire i compagni ("i patrioti", come si chiamavano l’un l’altro), mentre il padre – ripetutamente ferito – terminò il proprio servizio dopo la guerra nel 1977 con il grado di generale, decorato con medaglia d’oro, due medaglie d’argento, due medaglie di bronzo al valor militare e 3 croci al merito di guerra.

*Nella foto Alberto Li Gobbi, durante il conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare

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