Letizia Becce – Sabato 4 marzo, la giornata AISA si è aperta con la chiesa affollata e con la storia di Zaccheo e del cieco Bartimeo raccontate usando la tecnica delle ombre. La luce soffusa, il telo a fare da specchio verso il pubblico, le sagome dei ragazzi hanno portato i genitori e l’intera comunità in una nuova dimensione, un momento ritagliato dalla suggestione e dal fascino delle ombre che trasmettono, con la loro gestualità, profondi significati. Apprezzati i messaggi di speranza e amore che hanno suscitato emozioni semplici e vere, donando freschezza all’atmosfera in sala. L’aria di festa tangibile si è coronata con il pranzo, con la cerimonia d’investitura e con la gioia scolpita nei volti e nei cuori dei presenti.

 

Condividi

Articoli recenti