Betty Ambrosetti – Sono le 9.30 del mattino del 24 settembre e già si sente l’aria fresca dell’autunno a Roma. L’appuntamento con Legambiente è a piazza S. Giovanni Bosco. Siamo davanti al loro banchetto presenti con maglietta e fazzoletto Aisa al collo insieme a tanti volontari in attesa di guanti e pettorine.

Roberto Scacchi, direttore regionale di Legambiente, ci parla dell’importanza dell’iniziativa “Puliamo il mondo” non solo perché serve a ridare decoro alle nostre città, ma perché contribuisce a colmare quei vuoti di competenza che si creano tra le diverse entità dell’amministrazione comunale, deputate alla pulizia delle aree pubbliche, dove la cittadinanza attiva e l’associazionismo giocano un ruolo fondamentale. Ma è il messaggio che farà da cornice a tutte le iniziative di Legambiente nel 2023 “Per un clima di pace” che deve interpellare la nostra coscienza e richiamarci ad una responsabilità fattiva come custodi della terra.

Lo sanno molto bene i nostri scout (della chiesa avventista di Roma Appia, ndr) che ogni anno partecipano con entusiasmo e che testimoniano di avere una buona coscienza ecologica.

“Io non sono andata all’open day della mia palestra perché volevo essere qui oggi a pulire” ha detto Giorgia, 8 anni. “Pulire il mondo è bello perché così aiutiamo la terra, gli animali e tutti noi” ha aggiunto Vanessa, 7 anni.

Alla domanda “Secondo te, questa è una giornata importante per la quale vale la pena spendere il proprio tempo?”, Graziano, 14 anni, ha risposto “Sì, perché stiamo pulendo la città e nel nostro piccolo facciamo qualcosa a beneficio di tutti”.

“Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato” – Robert Baden-Powell.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

 

 

 

 

 

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